Amore e insicurezza interiore

Gentili Dottori, ho un problema. Due anni fa sono stata con un ragazzo che è anche stato il primo. Io sono timida, ho difficoltà a fare amicizia, mi vergogno, divento rossa se qualcuno si avvicina, ho difficoltà a conoscere nuovi ragazzi. Se qualcuno mi guarda abbasso subito lo sguardo perché mi vergogno. Lui l'ho conosciuto online. E' più grande di me di otto anni e non vuole nulla di serio e impegnativo tant'è che mi diceva che potevamo frequentare anche altre persone. Quando stavamo insieme mi facevo il problema se mandargli un sms al giorno perché ciò lo irritava e mi urlava addosso dicendomi che gli scassavo l'anima quindi lasciavo sempre passare un giorno prima di cercarlo anche per un semplice ciao, come stai. Essendo inesperta e innamorata acconsentivo ma ovviamente non ero felice, non lo ero e sono mai stata, anzi provavo e provo molto dolore e frustazione. Sono stata con lui per un anno. Ho avuto la mia prima volta con lui finita male perché poi mi ha lasciata. Mi ha usata come un oggetto, voleva vedermi solo se potevamo fare qualcosa di intimo e la cosa ovviamente non mi ha fatto star bene perché mi sono sentita ferita, umiliata, credevo di potergli dare solo questo, mi ha fatto davvero del male. Non ho mai superato la cosa. L'ho risentito a settembre, siamo usciti, ci siamo (per sua decisione che io ho accolto perché ero ancora innamorata) messi insieme. (Provo attrazione fisica misto ad affetto per lui.) Notando che io ho dei problemi familiari, sono difficile, chiusa, mi ha subito detto che è difficile stare con me e che non può esserci altro che amicizia perché vuole i suoi spazi e la sua libertà. Ovviamente non riesco ad odiarlo come tutti mi dicono (è uno stronzo, ti illude, si butta e ci prova solo per vedere come va per se stesso, per il suo divertimento, non gliene frega niente di te, ti fa sempre del male, ecc). perché se lo odiassi starei peggio. Vorrei solo che mi scivolasse tutto addosso, poter ricominciare ed essere indifferente. Il punto è che mi sento una fallita, mi sento di non valere niente se una persona non vuole neppure stare con me. Lui tante volte mi ha raccontato di amiche o ragazze con cui è stato o stava, del fatto che si è innamorato e l'hanno trattato male quindi non riuscivo a capire perché io che mi sforzavo tanto per essere perfetta come lui voleva, comprensiva, accondiscente in tutto, non voleva stare con me o non mi voleva bene. Perché con le altre parlava un sacco e con me no. Me ne faccio una colpa, penso sia colpa mia se lui non vuole stare con me o non mi cerca o non riesce a sentirsi libero. A volte siccome ho un blog controllo le statistiche per vedere se lui ha letto ma quando non succede ci sto malissimo perché penso che non gliene freghi più niente. Vorrei un aiuto perché ci sono dentro da due anni e non riesco a superarla.
Grazie infinitamente
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile ragazza,
qui ci sono due piani da prendere in considerazione:
il primo legato alla sua relazione con quest'uomo, all'interno della quale (scusi la franchezza) sceglie di fare lo "zerbino". Questa è forse la sua responsabilità, se avesse avuto più stima di se stessa, forse anche il suo ex compagno ne avrebbe avuta di lei.
Il secondo aspetto è connesso alla percezione negativa che ha lei. Si vede incapace, senza possibilità. Bisognerebbe capire da dove deriva questa idea.
Che ne dice di rivolgersi ad uno psicologo di persona per esplorare meglio questi aspetti?

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Mi ha usata come un oggetto> Se lui ha fatto questo è perché lei lo ha permesso, con il suo modo di porsi nel rapporto. Disposta a subire pur di ottenere un briciolo di "malsana" considerazione.

Il punto sta probabilmente nella bassa stima che ha di sé, questo rapporto altro non fa che confermarle quanto pensa intorno a se stessa.

<Io sono timida, ho difficoltà a fare amicizia, mi vergogno, divento rossa se qualcuno si avvicina, ho difficoltà a conoscere nuovi ragazzi> Questi sono punti che la dicono lunga su lei e su quanto sta accadendo. Sarebbe davvero opportuno approfondire con un nostro collega direttamente sia perché sta dentro a una storia che alimenta la sua sofferenza e le sue difficoltà sia per tutto ciò che sta dietro a questa scelta che merita di essere affrontato e risolto, proprio per non continuare a reiterare i medesimi errori che appunto le confermano l'idea che ha di se stessa.

Ci faccia sapere se crede o se le occorrono informazioni

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentili Dottori, grazie per le celeri risposte. Non so perché sto dentro a questa storia sebbene adesso sia passata una settimana da quando gli ho detto che se continua ad avere dubbi dopo due anni (lui prende sempre tempo, vediamo come va, non sono sicuro, non sono convinto) riguardo allo stare con me, allora non ha senso continuare quindi ho smesso di cercarlo anche se lui mi ha risposto dicendomi che anche se sta bene con me e gli piaccio non ci sono presupposti per una storia perché è difficile, ma che comunque è tranquillo e quindi possiamo restare amici. Io non gli ho risposto. Un anno fa però a queste simili considerazioni che lui aveva dato, avevo avuto un ulteriore calo di autostima perché avevo associato i non-presupposti ad una mia colpa, incapacità. Ammetto che io cerco sempre di essere perfetta, anche se non mi sento così, quindi il non vedere riconosciuta questa "capacità" è stato un duro colpo. Sicuramente il fatto di sentirmi incapace è una sensazione che avverto anche quando non si tratta di lui. So di avere problemi riguardanti l'autostima ma non so da cosa derivino. Mi sono anche imposta di non controllare se legge o meno il blog. Ammetto che è difficile perché nei momenti di sconforto mi sento in preda al panico e sento il bisogno di cercarlo perché mi sento sola e penso di non potercela fare da sola, però dopo averlo fatto mi pento subito perché è come se dentro di me percepissi che di lui in fondo non ho bisogno.
Comunque seguirò i vostri consigli e approfondirò con uno psicologo della mia zona.
Grazie mille