Sex addition

Salve. Lei ritiene di avere un problema di "sex addiction"? come mai? Ha effettuato un'auto-diagnosi o si è confrontato con qualche professionista? Ci descriva il suo problema.
attendo sua risposta.
saluti

Non sono io ad avere questo problema, parlando con il mio psicoterapeuta, mi ha evidenziato che la mia ragazza poteva presentare questa problematica, ovviamente facendo riferimento ai miei colloqui. Ma mi sono proprio ritrovato nelle sue esposizioni e riflessioni.

Gentile Utente,

se lei segue già un percorso di psicoterapia potrebbe chiedere direttamente al Collega che la segue visto che l'argomento è stato trattato già in seduta.

Che ne pensa?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

Allora vediamo se ho ben capito. Lei è in terapia, parlando con il suo terapeuta siete giunti a capire che forse la sua ex ha una dipendenza da sesso, e ciò sarebbe stato alla base della rottura della relazione. Ora lei è preoccupato per lei e chiede se esiste una terapia specifica. Corretto?

Come per tutti i problemi di natura psicologica, esistono terapie maggiormente orientate ai sintomi (ad es. psicoterapie strategiche, cognitivo-comportamentali) e terapie che mirano alla soluzione dell'espressione sintomatica attraverso un lavoro di ricostruzione dell'esperienza del paziente (ad es. psicoterapia psicodinamica-psicoanalitica). Non saprei indicarle una terapia specifica perché uno stesso sintomo può esprimersi in persone con un livello di funzionamento molto diverso e non possiamo sapere di cosa necessiti la sua ex.

In linea di massima ogni psicoterapeuta dovrebbe potersi occupare dell'intera gamma di psicopatologie.

cordiali saluti.

Buonasera a Lei,

arrivo subito al punto, negli Stati Uniti vi sono ad esempio delle cliniche che trattano casi di dipendenza da sesso, In Italia queste cliniche non esistono: in genere ci si rivolge ai centri per le dipendenze o al sessuologo in alternativa.
Certamente,come da Lei prospettato, ci vuole una sua consapevolezza del problema e motivazione al cambiamento altrimenti è difficile davvero uscirne e il rischio di ricadute è sempre dietro l'angolo,
Cordialmente

Dott. Mauro Bruzzese,
Psicologo clinico presso il Newham University Hospital di Londra, Fondatore e CEO di PsicologON.
www.psicologon.com

Gentile Utente,
Mi associo alle indicazioni dei colleghi.

Lei purtroppo non può fare nulla, solo la sua fidanzata, nel caso fosse consapevole, potrebbe andare in consultazione.

Spesso quando si riscntra una dipendenza si verifica che c' è una "personalità' dipendente", diventa quindi opportuno affrontare la questione in modo poliedrico, portando il paziente ad elaborare le ragioni inconsce della sua ricerca di eccitazione....perchè di questo si tratta.

La dipendenza dal porno, o dalla sessualità in generale, ha le stesse caratteristiche delle altre dipendenze, da cibo, alcol, gioco d' azzardo e così via,......ma viene detta " senza sostanza"
Il paziente solitamente cerca compulsivamente uno stimolo che lo ecciti, per compensare altre mancanze...anche sessuali/relazionali.

Le allego qualche lettura

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1548-sesso-e-rete-parte-seconda.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1518-sesso-e-rete.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/647-pornografia-dipendenza-senza-sostanza-e-calo-del-desiderio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2985-pornografia-ed-immaginario-erotico-come-internet-ha-stravolto-le-fantasie.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Dott. Del signore, i 70 euro che spendo per la mia psicoterapia preferisco orientarli per lavorare bene si di me, altrimenti entrerei in un circolo vizioso anche con il terapeuta e non mi aiuterebbe, visto che sto cercando di accettare il fatto, che probabilmente devo dimenticare questa persona, perché i suoi problemi non possono poi diventare miei. Comunque, la domanda era posta, perché era uscita nel colloquio psicoterapico e anche perché pur volendo intraprendere ora la mia strada e' una persona a cui voglio bene e mi dispiacerebbe certamente se stesse male di tale disturbo e non riuscisse ad avere la forza e la consapevolezza di dover farsi aiutare.
Dott. Giannini, mi scuso se forse mi sono espresso male, ma credo che abbia capito che intendevo. Dott. Bruzzese e' riuscito a cogliere l'anima del discorso.... Qindi in Italia non esistono questi tipi di centri? Quindi è una psicopatologia difficile da trattare?

Molte grazie dott.sa Randone, ora riesco un po' più a capire e a comprendere alcuni aspetti. Certamente, la sua bassa autostima, precedenti atti di autolesionismo e tanti altri problemi accumulati negli anni, hanno accentuato questa sua caratteristica di sex addition, con la particolarità di avere principalmente rapporti orali attivi. Quello che è emerso con la mia brava psicoterapeuta e i vostri spunti, mi hanno proprio fatto capire dell'importanza della mia decisione nello staccarmi da questa persona. Spesso utilizzava il rapporto orale quasi come per farsi perdonare anche perdoni preventivi. Come dite voi, un meccanismo quasi automatico.

Gentile Utente,

la "sex addiction" è una psicopatologia come tante altre, quello che è veramente importante a livello prognostico, oltre alla consapevolezza e alla motivazione al trattamento, è la struttura di personalità, ossia la valutazione ad ampio raggio della stessa (tratti, gestione degli impulsi, altre dipendenze associate, tolleranza alla frustrazione, relazioni, eventuali disturbi di personalità correlati ecc.).

Dire soltanto che un soggetto ha una sex addiction significa poco e non permette di avere un quadro chiaro della gravità del disturbo.

Lieti di esserle stati d' aiuto

Grazie a voi, volevo solo capire se la determinazione di chi ha queste tipologie di problemi, sia importante x poter intraprendere un percorso.... Cioè quello che intendo, e' se da parte di lei esista la consapevolezza del problema o del disagio. Comunque grazie

In clinica affinché una problematica sia risolvibile, deve essere "ego distonica" , deve creare cioè una spaccatura all' interno della persona, quindi un disagio;se invece è " ego sintonica" la problematica è solo di chi vive loro accanto....

Solo un clinico può effettuare una diagnosi.

Nelle letture che le ho indicato, trova tutto ben spiegato

Grazie ancora, buon lavoro