17 anni che da un paio di mesi a questa parte soffre di attacchi di panico
Salve, sono una ragazza di 17 anni che da un paio di mesi a questa parte soffre di attacchi di panico.
Ho sempre il timore che tutto intorno a me finisca, come se da un momento all'altro io dovessi sparire, e per sparire intendo ecco...morire, quando mi vengono mi sento mancare l'aria, mi sento stringere la bocca dello stomaco, spesso mi vengono pure dei tremolii alle mani o ai piedi,tachicardia... Ho paura di non vivere abbastanza, ho paura di ogni malattia...paura di un'altro attacco di panico. So che non è mai morto nessuno per questo, so che è tutta una cosa psicologica, però non sempre riesco a controllarli. Per queste cose sto rinunciando a tantissime cose, non mi allontano troppo da casa per la paura che mi dovesse succedere qualcosa. Spesso mi chiedo: ma i dolori che sento sono veri o immaginari??....in famiglia in molti soffrono di questi attacchi, anche mia mamma, solo che lei ormai ha imparato a conviverci, ma io non voglio...non voglio continuare a vivere con queste cose.
Ho provato ad andare da uno psicologo, ma in queste sedute non mi ha ancora fatto parlare di questo.
Voglio uscire da sta cosa..e non saprei come fare, lo so che a 17 anni si ha ancora tutta la vita davanti...che si vive una volta sola e non è giusto che la rovini così.
Datemi qualche consiglio per favore...grazie in anticipo
Ho sempre il timore che tutto intorno a me finisca, come se da un momento all'altro io dovessi sparire, e per sparire intendo ecco...morire, quando mi vengono mi sento mancare l'aria, mi sento stringere la bocca dello stomaco, spesso mi vengono pure dei tremolii alle mani o ai piedi,tachicardia... Ho paura di non vivere abbastanza, ho paura di ogni malattia...paura di un'altro attacco di panico. So che non è mai morto nessuno per questo, so che è tutta una cosa psicologica, però non sempre riesco a controllarli. Per queste cose sto rinunciando a tantissime cose, non mi allontano troppo da casa per la paura che mi dovesse succedere qualcosa. Spesso mi chiedo: ma i dolori che sento sono veri o immaginari??....in famiglia in molti soffrono di questi attacchi, anche mia mamma, solo che lei ormai ha imparato a conviverci, ma io non voglio...non voglio continuare a vivere con queste cose.
Ho provato ad andare da uno psicologo, ma in queste sedute non mi ha ancora fatto parlare di questo.
Voglio uscire da sta cosa..e non saprei come fare, lo so che a 17 anni si ha ancora tutta la vita davanti...che si vive una volta sola e non è giusto che la rovini così.
Datemi qualche consiglio per favore...grazie in anticipo
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Gentile utente,
il consiglio che posso darle è di consultare immediatamente uno specialista (psichiatra e psicoterapeuta) in modo da poter risolvere il problema. Ciò che posso fare per rassicurala è che questi sono problemi che se vengono seguiti nella maniera dovuta possono risolversi efficacemente.
il consiglio che posso darle è di consultare immediatamente uno specialista (psichiatra e psicoterapeuta) in modo da poter risolvere il problema. Ciò che posso fare per rassicurala è che questi sono problemi che se vengono seguiti nella maniera dovuta possono risolversi efficacemente.
Indelicato Dott. Mariano
idm@dottindelicato.it
www.dottindelicato.it
www.psicoterapiacoppia.it
[#2]
Cara utente, è normale che tu desideri affrontare e risolvere questo stato di ansia che non solo ti fa stare male ma che ti induce anche a limitarti anche nella vita quotidiana(non facendoti uscire o fare cose per paura che si presentino questi attacchi di panico).
E' vero che a 17 anni si ha tutta la vita davanti ma è anche vero che per viverla al meglio occorre affrontare gli spettri che ci fanno stare male e che fanno soffrire.
Il fatto che tu ti sia rivolta a uno psicologo è già un passo importante nella presa di coscienza del problema e un buon passo verso al sua risoluzione. Tuttavia il percorso terapeutico non sempre è di immediata risoluzione del la problematica,spesso occorre tempo, impegno e voglia di mettersi in gioco e guardarsi dentro.
Per fare tutto questo occorre tempo e spesso il terapeuta vuole andare per gradi parlando un pò di tutta al situazione contingente che ti trovi a vivere e poi affrontare in un secondo momento il problema specifico per il quale ti sei rivolta a lui/lei.
Devi avere pazienza. Sicuramente è importante che continui questo percorso. Non mi sento di dirti nulla di aggiuntivo, come per l' altro consulto,d la momento che già sei seguita da uno specialista e non ritengo corretto interagire o interferire in alcun modo con il suo metodo e la sua linea di condotta. Ti consiglio di dialogare apertamente con lui/lei e di parlare di ciò che provi, di ciò che temi e e di tutto ciò che possa essere fondamentale per una buona riuscita della terapia.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
Jeny Meregaglia
E' vero che a 17 anni si ha tutta la vita davanti ma è anche vero che per viverla al meglio occorre affrontare gli spettri che ci fanno stare male e che fanno soffrire.
Il fatto che tu ti sia rivolta a uno psicologo è già un passo importante nella presa di coscienza del problema e un buon passo verso al sua risoluzione. Tuttavia il percorso terapeutico non sempre è di immediata risoluzione del la problematica,spesso occorre tempo, impegno e voglia di mettersi in gioco e guardarsi dentro.
Per fare tutto questo occorre tempo e spesso il terapeuta vuole andare per gradi parlando un pò di tutta al situazione contingente che ti trovi a vivere e poi affrontare in un secondo momento il problema specifico per il quale ti sei rivolta a lui/lei.
Devi avere pazienza. Sicuramente è importante che continui questo percorso. Non mi sento di dirti nulla di aggiuntivo, come per l' altro consulto,d la momento che già sei seguita da uno specialista e non ritengo corretto interagire o interferire in alcun modo con il suo metodo e la sua linea di condotta. Ti consiglio di dialogare apertamente con lui/lei e di parlare di ciò che provi, di ciò che temi e e di tutto ciò che possa essere fondamentale per una buona riuscita della terapia.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
Jeny Meregaglia
Dr.ssa Jeny Meregaglia
jeny.meregaglia@email.it
http://www.counselingpsicologico.it
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio per le vostre risposte, davvero...
di sicuro non mollerò la presa, continuerò ad andare a fare queste sedute sperando veramente di poterne uscire, anche perchè sinceramente mi sono stancata di vivere così...cn la paura di morire...non ha senso...quando sono in giro vedo persone felici, anche anziani che scherzano e io mi sento così stupida perchè...perchè ho solo 17 anni...come dice mia nonna " e io cosa devo fare?mi siedo e aspetto?divertiti"...e non ha tutti i torti.
Ma è come se sono divisa in 2, una è consapevole che non mi accadrà nulla ora, che è tutta una cosa psicologica, che ne posso uscire...l'altra che invece è molto più pessimista...potrò sembrare pazza ma spesso mi ritrovo a parlare da sola, creco di tirare fuori tutti i miei problemi, al momento poi sto meglio...ma la paura rimane sempre. Mia mamma c'è sempre quando mi vengono, mi fa tranquillizzare, mi fa parlare, ma quando sono sola non sò che fare.
di sicuro non mollerò la presa, continuerò ad andare a fare queste sedute sperando veramente di poterne uscire, anche perchè sinceramente mi sono stancata di vivere così...cn la paura di morire...non ha senso...quando sono in giro vedo persone felici, anche anziani che scherzano e io mi sento così stupida perchè...perchè ho solo 17 anni...come dice mia nonna " e io cosa devo fare?mi siedo e aspetto?divertiti"...e non ha tutti i torti.
Ma è come se sono divisa in 2, una è consapevole che non mi accadrà nulla ora, che è tutta una cosa psicologica, che ne posso uscire...l'altra che invece è molto più pessimista...potrò sembrare pazza ma spesso mi ritrovo a parlare da sola, creco di tirare fuori tutti i miei problemi, al momento poi sto meglio...ma la paura rimane sempre. Mia mamma c'è sempre quando mi vengono, mi fa tranquillizzare, mi fa parlare, ma quando sono sola non sò che fare.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 01/07/2008.
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