Vita da incubo

Caro dott
le scrivo in un momento di totale disperazione e disorientamento.
ho sempre sofferto di attacchi di panico, vita emarginata pur avendo tutto.
Sono andato via da casa...padre . Moglie e figli per poter ritrovare me stesso e affrontare da solo i miei attacchi ovunque.
Ma le assicuro non mi sono mai sentito lontano da loro anzi volevo he partecippassero alle mie nuove emozioni da uomo li ero interioralmente.
Ma in questi anni mi sono appoggiato ad altre persone che a differenza delle prime mi hanno dato input.
in breve...è da poco che sono ritornato a vivere vicino ai miei ma non mi riconoscono piu' do fastidio.
E anche vero che sto con una persona che mi ha sostenuto in questo mio viaggio interiore ma la precarieta' mi ha fatto rientrare la dove sono proprietario di due case. In una vive moglie e figli nell'altra io e la compagna di viaggio. E' anche vero che se ritornassi definitivamente ritroverei un ambiente soffocante dal quale ne sono scappato.
Oggi soffro di meno con gli attacchi di panico ma son o subentrate altre malattie tipo prostata e diabbete pressione alta. Sebbene prima vivevo da re ho patito la fame che riconosco ha contribuito a una maggiore maturità.
Dulcis in fundo.i miei mi trattano male anzi sperano che mi venga un accidente.
vado a mangiare alla caritas e non posso pagarmi le medicine.
mi sono rivolto a degli avvocati che mi consigliano di vendere e fare una vita più dignitosa; vizto he mia moglie è una professoressa e mio figli un ingegere. A loro non manca niente e vivono nella mia casa.
sino ad ora non ho preso una decisione poiché penso che un giorno capiranno che pur essendo andato via ho sempre pensato a loro ma nello stesso tempo non posso sputare el piatto in cui ho mangiato finora.a volte penso sia giusto il suicidio così faro contenti tutti. Altre volte sono rabbioso e temo dei raptus.e intanto la salute va via...mi sono ridotto quasi un accattone
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signore
Non mi permetto di entrare nel merito delle questioni economiche ma penso che la sua situazione esistenziale sia pesante.
Ha parlato ai suoi dei problemi che ha? Ha pensato di farli contattare dal suo avvocato?
Se lei ha problemi non possono ignorarli.
Non si lasci travolgere dalla disperazione! Si sforzi di credere a questo nuovo viaggio che ha intrapreso e vedra' che l'aiutera'.
E' in cura per gli attacchi di panico?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33 31
Gentile utente,
mi accodo alle preziose indicazioni della collega.
Credo che i sensi di colpa in questo momento non servono.
Si occupi di se stesso.
Non abbia la pretesa che la sua ex moglie possa comprendere la situazione prendendo l'iniziativa.
Rifletta bene sul da farsi ed elabori la sua proposta.
Che ne pensa?

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149 11
Gentile utente, con i Colleghi la invito a prendere in mano la situazione con coraggio, si rivolga ad un consultorio e all'avvocato, per arrabbiati che siano, "loro" devono rispondere a dei doveri, dato che le proprietà sono sue, bisogna chiarire, ed è meglio che altri lo facciano per lei..
Senza giudizi, professionalmente..
Coraggio, basta cominciare..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
E' da tempo che non riesco ad avere risposte tempo reale con medicitalia, sarà che il sito si è incrementato....
Riguardo la mia situazione già da voi conosciuta....ho la difficoltà a trovare un avvocato con libero patrocinio che prenda a cuore la mia situazione.
Le assistenti sociali consigliano il divorzio innanzi tutto per poter avere più agevolazioni, visto che risultando ancora ammogliato supero il reddito ma, di fatto abito da solo con appena un assegno di invalidità.
Certo il mio caso è veramente da incubo.
I miei figli sono ne sistemati...
Mia moglie professoressa...
Ed io per comprare i medicinali devo fare il cane, domandando come un accattone.
I miei figli sebbene maggiorenni sono poco maturi per capire la mia separazione con la madre...e allora?
Divorzio e vendere casa mia affinché non vari a mangiare alla caritas !
Perderei definitivamente i miei figli...
Lo so che la decisione è solo mia, ma almeno potessi vendere bene...
So di mettervi in imbarazzo poiché non c'è molto da temporeggiare
Aut o aut...
Ci chiedo almeno un avvocato affidabile ... Posso affidarmi cercandolo sulla rete...
Potete darmi qualche indicazione? ....grazie!
E per chi di voi non fosse sposato ci consiglio di rimanere singol...
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149 11
Si appoggi alle assistenti sociali che possono aprirle la strada anche per avere un avvocato a libero patrocinio.. basta preoccuparsi dei figli, capiranno..Nei consultori, che sono fatti proprio per aiutare la gente , il suo caso verrà preso a cuore , potrà parlare con lo psicologo, si sentirà meno solo..
Coraggio, basta incominciare..
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Utente
Utente
Ringrazio voi medici che avete risposto.
Come da voi consigliato ho fatto di tutto per uscire da una situazione pesante come la definisce la dott.ssa Franca Esposito.
Ho trovato un avvocato ed ho iniziato una procedura di separazione chiedendo a mia moglie la restituzione della casa lasciatomi da mio padre e attualmente abitata da lei.
In cambio lei potrebbe abitare nella casa comprata in comune dopo il matrimonio.
Ho tentato di farle parlare dall'avv. ma di contro le ha risposto che non ha intenzione di andar via e di non darmi alcun sostentamento visto che si sta facendo carico delle spese di ICI, condominio, e spese condominiali. Tutto per 2: sia per il mio appartamento sia per l'appartamento in comune. Consapevole di ciò' le ho chiesto per !o meno un contributo spese per farmaci e visite specialistiche a volte necessariamente non mutuabili. Ricordo che io percepiscono solo una invalidità'.
In cambio le lascerei tutto. Tuttavia si rifiuta dicendo che già' da molto con le spese suddette.
Ho solo una scelta da fare coraggiosamente: vendere ciò' che di mio.
Ma
Avrei altri problemi: non avendo uno stipendio adeguato i soldi ricavati dalla vendita azzardata e vigliacca finirebbero ed io non avrei nemmeno un tetto sulle spalle.
Meglio stare così? e le spese per i medicinali?
E' pretendere troppo , un contributo in cambio di un appartamento di 7 stanze?
Sa che sto male, l'età avanza e son proprio ridotto male con gli acciacchi!
Aspetta che la mia morte risolva tacitamente tutto.
Mi sento intrappolato in una morsa veramente da incubo...
Grazie per la gentile attenzione!
[#7]
Utente
Utente
Dimenticavo:
Tutto questo astio verso di me solo per essermene andato da casa...ma, consigliato dallo psicologo a cui loro stessi hanno pagato profumatamente: ho sofferto da sempre da attacchi di panico, dovevo necessariamente riprendermi la mia vita ed autostima. Era un percorso che necessariamente dovevo far da solo.
Oggi non soffro più di attacchi ma ho perso la famiglia perché non ha digerito questo mio cammino da " solo " ho dovuto appoggiarmi ad altre persone che condividendo lo stesso percorso mi son attaccato affettivamente. Persone che ahimè son combinate peggio di me anche economicamente non riusciamo a fare forza.
Son cresciuto, son guarito ma alti acciacchi son subentrati. Adesso senza poterli sostenere. Forse era meglio rimanere imprigionato tra gli attacchi di panico che nella situazione di oggi...ringrazio nuovamente e non considerate questo ultimo una giustificazione. Ho 63 anni e non devo dar giustificazione delle azioni a mio avviso ingenue ma è ancor disumano una vendetta così atroce.
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Utente
Utente
Non ricevo vostro ultimo consiglio, capisco che avrte fatto quanto potuto ma, ormai mediciitalia per me e' diventato oltre che fonde di consulti, consigli, un mezzo per poter comunicare, visto che come da voi visionata la mia storia e' insostenibile.
Vi chiedo se sia possibile che mia moglie a mia insaputa mi abbia tolto dallo stato di famiglia, mentre io ingenuamente la informo di tutto, persino se vado dall'avv.
Insomma non boglio ripetermi, sapete la storia e rischierei di essere cestinato. Ma vi supplico un ultimo vonsulto medico poiche' non trovare una via di sbocco sta minanfo alla mia salute.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149 11
Caro utente,a questo punto provi ad andare dagli assistenti sociali del Consultorio e chieda a loro la strada per avere un avvocato, forse vendere una casa di sette stanze, anche con la crisi un bel pò di soldi dovrebbe fruttare, oppure vendere la nuda proprietà , così la moglie resta lì, ma Lei avrà lo stesso meno, ma un bel pò di soldi , alla fine pensi anche a sè stesso , alla qualità della sua vita.. Coraggio, giri pagina e, con il coraggio della disperazione agisca.. ci faccia sapere
Cordialmente..
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