lo devo lasciare?
Sto insieme da quattro anni con un ragazzo dolce, che mi vuole bene più di ogni altra cosa. Ma con lui mi rendo conto di non essere più felice. Passo i weekend con il desiderio di fare mille cose, di concludere i compiti che devo svolgere per il lavoro, andare a fare sport, e invece passo quegli unici due giorni a fare le stessa cose col mio ragazzo ovvero stare davanti alla tv tutto il tempo. Mi sento apatica e mi rendo conto che sono io la prima che non riesce ad uscire da questa situazione. Vorrei prendere in mano la mia vita e poter fare quello che desidero ma mi sento bloccata. Allo stesso tempo mi viene il dubbio che stia scaricando su di lui la mia incapacità di fare quello che è meglio per me. Sono bloccata in questa situazione e continuo a pensare che dovrei lasciarlo ma nel contempo mi immagino il dopo senza di lui, senza più un appiglio ed ho paura. E ho soprattutto paura che lui non riesca a reggere senza di me. Lui ha solo me e come posso io abbandonarlo pur non sapendo se la causa di tutto questo è lui o io? Devo però fare qualcosa perchè ogni volta che arriva sera dopo un finesettimana passato insieme mi viene il panico e mi viene solo da piangere.
[#2]
Gentile Utente,
>>E ho soprattutto paura che lui non riesca a reggere senza di me.<<
oppure teme semplicemente di non poter stare da sola e si preoccupa di come potrebbe reagire il suo partner. Prendere una scelta non è cosa semplice soprattutto per un relazione che dura da quattro anni. Cechi di valutare quanto si sente "costretta".
>>pur non sapendo se la causa di tutto questo è lui o io?<<
è probabile che la "causa" sia la coppia stessa. Questo senso di insoddisfazione e apatia viene rinforzato da entrambi, quindi o decidete di cambiare qualcosa nel modo di stare insieme oppure valutare la scelta di una separazione.
Lei in questo momento si trova in una posizione di stallo.
>>E ho soprattutto paura che lui non riesca a reggere senza di me.<<
oppure teme semplicemente di non poter stare da sola e si preoccupa di come potrebbe reagire il suo partner. Prendere una scelta non è cosa semplice soprattutto per un relazione che dura da quattro anni. Cechi di valutare quanto si sente "costretta".
>>pur non sapendo se la causa di tutto questo è lui o io?<<
è probabile che la "causa" sia la coppia stessa. Questo senso di insoddisfazione e apatia viene rinforzato da entrambi, quindi o decidete di cambiare qualcosa nel modo di stare insieme oppure valutare la scelta di una separazione.
Lei in questo momento si trova in una posizione di stallo.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
Gentile Utente,
un amore dovrebbe basarsi sulla dimensione del "piacere", non del "bisogno"
Sarebbe utile comprendere se lei è pigra di suo, immagina di fare tante cose e poi non le fa, adoperando il suo fidanzato come alibi…..spesso una coppia si rinforza a vicenda ed il cambiamento è difficile, ma possibile..
Si chieda se questo immobilismo, che lei lamenta, sia dovuto alla sua incapacità di mettersi in discussione, trincerandosi dietro la tv o se questo amore, la rende immobile ed inerme ….togliendole ogni energia.
Effettuare una diagnosi differenziale, è il primo passo verso la comprensione prima ed il cambiamento dopo
Ha degli hobby?
Amici?
Fa sport?
ha delle passioni?
un amore dovrebbe basarsi sulla dimensione del "piacere", non del "bisogno"
Sarebbe utile comprendere se lei è pigra di suo, immagina di fare tante cose e poi non le fa, adoperando il suo fidanzato come alibi…..spesso una coppia si rinforza a vicenda ed il cambiamento è difficile, ma possibile..
Si chieda se questo immobilismo, che lei lamenta, sia dovuto alla sua incapacità di mettersi in discussione, trincerandosi dietro la tv o se questo amore, la rende immobile ed inerme ….togliendole ogni energia.
Effettuare una diagnosi differenziale, è il primo passo verso la comprensione prima ed il cambiamento dopo
Ha degli hobby?
Amici?
Fa sport?
ha delle passioni?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 27/01/2014.
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