Timidezza a relazionarsi con altri
Gent.mo dottore....da piccolo ho avuto una timidezza in cui avevo difficoltà a relazionarmi con altri...Non parlavo con nessuno...Ora io ho 28 anni e sono senza amici.....In parrocchia conosco solo un ragazzo che simpatizzo e parlo...ma per i suoi molteplici impegni riesco solo a parlare quelle volte che ci vediamo...Ora mi sento solo e ho l'esigenza di farmi un amico.....Ho pensato di parlare con il parroco e chiedergli a lui di darmi una spinta visto che da solo ho difficoltà....Faccio bene...?Datemi un consiglio voi....
Grazie per la risposta
Grazie per la risposta
[#1]
Gentile Ragazzo,
le sue difficoltà di relazione a quanto ci dice si trascinano da parecchio tempo, nulla le vieta di parlarne con il parroco, ma se la sua vita subisce limitazioni credo sarebbe il caso di incontrare un collega di persona.
Ci ha mai pensato?
Cosa la frena nel rapportarsi agli altri? A che livello sta la fiducia in se stesso?
Ci può dire qualcosa di più su lei? Cosa fa nella vita? Studia o lavora? Come vanno le cose in famiglia?
le sue difficoltà di relazione a quanto ci dice si trascinano da parecchio tempo, nulla le vieta di parlarne con il parroco, ma se la sua vita subisce limitazioni credo sarebbe il caso di incontrare un collega di persona.
Ci ha mai pensato?
Cosa la frena nel rapportarsi agli altri? A che livello sta la fiducia in se stesso?
Ci può dire qualcosa di più su lei? Cosa fa nella vita? Studia o lavora? Come vanno le cose in famiglia?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile Utente,
può leggere qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Io ritengo sia meglio chiedere aiuto ad un professionista come lo psicologo psicoterapeuta per difficoltà di questo tipo, perchè avrà modo di affrontare il problema direttamente senza perdere ulteriore tempo.
Cordiali saluti,
può leggere qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Io ritengo sia meglio chiedere aiuto ad un professionista come lo psicologo psicoterapeuta per difficoltà di questo tipo, perchè avrà modo di affrontare il problema direttamente senza perdere ulteriore tempo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Gentile dottoressa, da piccolo non parlavo con gli altri...Mi chiamavano e io non li salutavo......ora mi sono accorto troppo tardi e vorrei trovare un amico...Mi sento inidoneo a ogni cosa.....Lavoro solo nei mesi estivi in una struttura...e d'inverno....sono a casa...e frequento sempre la chiesa.......In famiglia le cose vanno bene....ma Pensate che il parroco mi possa dare una spinta verso qualcuno anche mandandomi a chiamare da qualcuno....Cosa ne pensate?
Grazie per la risposta
Grazie per la risposta
[#5]
"ma Pensate che il parroco mi possa dare una spinta verso qualcuno anche mandandomi a chiamare da qualcuno"
Gentile Utente,
vale la pena, in situazioni del genere, valutare la situazione e in particolare le Sue difficoltà. E' importante partire da queste difficoltà e risolverle, imparando a relazionarsi con gli altri.
In questa maniera sarà possibile avere nuove relazioni.
Come pensa che il parroco possa aiutarLa?
Cordiali saluti,
Gentile Utente,
vale la pena, in situazioni del genere, valutare la situazione e in particolare le Sue difficoltà. E' importante partire da queste difficoltà e risolverle, imparando a relazionarsi con gli altri.
In questa maniera sarà possibile avere nuove relazioni.
Come pensa che il parroco possa aiutarLa?
Cordiali saluti,
[#7]
Gentile Utente,
Lei può recarsi da uno psicologo senza farlo sapere a nessuno.
Questo è un Suo diritto sacrosanto. E lo psicologo, ovviamente, è tenuto a mantenere il segreto professionale.
Come pensa che il parroco possa aiutarla ad uscire da questa situazione?
Lei può recarsi da uno psicologo senza farlo sapere a nessuno.
Questo è un Suo diritto sacrosanto. E lo psicologo, ovviamente, è tenuto a mantenere il segreto professionale.
Come pensa che il parroco possa aiutarla ad uscire da questa situazione?
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Intanto non ha neppure bisogno di chiedere ai Suoi genitori perchè Lei è maggiorenne.
Al consultorio si accede con modalità che cambiano da distretto a distretto: può provare a telefonare.
Chi potrebbe riferire ai Suoi genitori qualcosa di Lei? E perchè Lei dovrebbe difendersi? Da quali accuse?
Al consultorio si accede con modalità che cambiano da distretto a distretto: può provare a telefonare.
Chi potrebbe riferire ai Suoi genitori qualcosa di Lei? E perchè Lei dovrebbe difendersi? Da quali accuse?
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Lei è maggiorenne e non deve chiedere nessun consenso ai suoi.
Lo psicologo è tenuto al segreto professionale, non tema.
Si paga il ticket, non occorre prescrizione medica.
Provi ad informarsi direttamente ecco i link con i riferimenti per il suo territorio
http://www.vitadidonna.it/sanita/consultori-familiari/consultori-familiari-puglia.html
Lo psicologo è tenuto al segreto professionale, non tema.
Si paga il ticket, non occorre prescrizione medica.
Provi ad informarsi direttamente ecco i link con i riferimenti per il suo territorio
http://www.vitadidonna.it/sanita/consultori-familiari/consultori-familiari-puglia.html
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Utente
Gent.ma dottoressa....volevo sapere un vostro parere....Mi sono fatto avanti con un ragazzo che incontro sempre...gli ho chiesto se gli fa piacere se ci vediamo per scambiare due parole...e mi ha detto che se ci incontriamo ci vediamo....e alla richiesta del numero mi ha detto che dopo me lo da e che non gli piace essere legato da appuntamenti....ma se ci vediamo gli fa piacere........Per voi mi ha rifiutato o il fatto che ha accettato è un segno che lui ha piacere?
Grazie per la risposta
Grazie per la risposta
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".Per voi mi ha rifiutato o il fatto che ha accettato è un segno che lui ha piacere?"
Gentile Utente,
questa domanda mi pare legittima, ma non è così importante la risposta che altre persone potrebbero fornirLe: infatti ciascuno di noi utilizza la propria mappa mentale per entrare in relazione con gli altri, per costruire significati, ecc... e quindi per capire -dal proprio punto di vista- cosa gli altri abbiano intenzione di fare e comunicarci.
Talvolta, soprattutto se c'è qualche problema di base (che può consistere fondamentalmente in una scarsa esperienza o in distorsioni nella lettura della realtà), la persona ha bisogno di un aiuto specialistico.
Per questa ragione, Le suggerivo di chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta, perchè non è affatto importante che cosa Le rispondano altre persone su questa Sua domanda che pare tradire la ua insicurezza, quanto i sognificati che Lei vi attribuisce.
Cordiali saluti,
Gentile Utente,
questa domanda mi pare legittima, ma non è così importante la risposta che altre persone potrebbero fornirLe: infatti ciascuno di noi utilizza la propria mappa mentale per entrare in relazione con gli altri, per costruire significati, ecc... e quindi per capire -dal proprio punto di vista- cosa gli altri abbiano intenzione di fare e comunicarci.
Talvolta, soprattutto se c'è qualche problema di base (che può consistere fondamentalmente in una scarsa esperienza o in distorsioni nella lettura della realtà), la persona ha bisogno di un aiuto specialistico.
Per questa ragione, Le suggerivo di chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta, perchè non è affatto importante che cosa Le rispondano altre persone su questa Sua domanda che pare tradire la ua insicurezza, quanto i sognificati che Lei vi attribuisce.
Cordiali saluti,
[#17]
Utente
Gent.ma dottoressa.da circa una settimana o forse qualcosa di piu......ogni cinque minuti mi viene un senso di nausea e inappetenza......oggi mi trovavo da un sacerdote e ha detto che se ho bisogno di uno psicologo....non c'e niente di male e che i miei genitori è meglio che lo sanno....Io a quel punto ho preso il telefono e ho fatto parlare il sacerdote con una mia zia che mi capisce...e gli ha detto a mia zia che io ho bisogno di essere guidato con cura...Ora mia nonna ha affrontato mio padre al telefono...e dopo varie discussioni ha capito e mi hanno dato la benedizione di andare dallo psicologo, ma che loro non vogliono parlare con lui,,,,me la devo vedere da solo...Mio padre mi detto...che lo psicologo non mi trova gli amici e mia mamma mi ha detto di parlare con lei...ma io gli ho spiegato che visto le mie difficoltà a relazionarmi è essenziale l'aiuto dello psicologo...Ora devo informarmi per l'appuntamento....sono contento che il primo passo lo sto facendo......anche se loro pensano ke sia inutile lo psicologo....Grazie per la risposta
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 2.3k visite dal 23/01/2014.
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