Attesa e amore

Salve,
ho quasi quarantanni e una sequela di insuccessi amorosi alle spalle. In alcuni casi ho fatto soffrire, ma negli ultimi anni capita sempre più spesso che sia io ad essere lasciata. In particolare, da tre mesi frequento una persona poco più grande di me che dopo una discussione mi mette in attesa (è successo già un paio di volte) perchè non sa se proseguire la relazione o interromperla. Proprio ora mi trovo in questa situazione e mi chiedo se questo possa essere chiamato amore. O se invece sia il sintomo di una forte indecisione nei miei confronti. Personalmente credo di soffrire della sindrome di abbandono per cui quando la soglia di attenzione dell'altro cala perdo la regolazione del comportamento, cado in lunghi discorsi in cui metto in discussione l'altro ecc. ecc. Credo che sia questo a generare poi dei dubbi nell'altro. In più quest'ultimo partner, reduce da una relazione disastrosa (finita più di un anno fa), mi mette spesso a confronto con la ex e questo amplifica le mie insicurezze. Dice che siccome non tutto fila liscio ha paura di incorrere negli stessi errori del passato, di proseguire in una relazione che non funziona. Ora mi chiedo se questa è una situazione che si può sanare o se sia il caso di passare oltre e lasciar perdere subito.
Grazie molte per l'attenzione
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signora,
Mi sembra che entrambi facciate la vostra parte per mettere dei dubbi nell'altro.
Perche' non percorrete serenamente le strade di questo nuovo rapporto?
Lei dice di soffrire di sindrome da abbandono e potrebbe mettere in atto degli atteggiamenti disfunzionali tesi a proteggersi (in modo cosciente) ma forse finalizzati semplicemente a boicottare la relazione per non permanere nell'incertezza.
Che ne pensa?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9

< una sequela di insuccessi amorosi alle spalle. In alcuni casi ho fatto soffrire, ma negli ultimi anni capita sempre più spesso che sia io ad essere lasciata>

Gentile Signora,
ci dice molto poco su sé, ma sembra che il problema non stia solo in questa relazione a quanto ci dice.

Occorrerebbe spostare il focus su lei, sulle sue scelte affettive e sul suo modo di stare nei rapporti.

Ci può dire qualcosa di più in merito?
Cosa non fila liscio in questo rapporto a parte quello che ci ha detto? Qual'è il suo contributo?

C'è qualcosa che accomuna le sue esperienze fallimentari precedenti? Che spiegazioni si è data?

Perdoni le molte domande, ma sono utili per inquadrare meglio la sua situazione e poterla orientare, pur nei limiti di un consulto on line


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
anche io, come le Colleghe, sposterei l'attenzione su di lei.

Forse sceglie uomini "non matrimoniabili", uomini belli ed impossibili, che attuando la sua solita strategia anti relazione, fa poi scappare in un modo o nell'altro…
I copioni relazionali, anche quelli più disfunzionali, possono essere modificati, mediante un aiuto di tipo psicologico.

Forse ha paura dell'intimità e dell'amore e si protegge...

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Utente
Utente
Per la dr.ssa Esposito,
anche lui, per motivi diversi, ha l impressione che io boigotti la relazione. Per quanto riguarda invece il proseguirla serenamente non so se dipende solo da me, dopo una discussione lui si blocca e mi dice che non ha energie per parlare o per confrontarsi; al che o accetto ciecamente di andare avanti o lui si mette in pausa e mi dice che non sa se proseguire la relazione oppure no.

Per la dr.ssa Rinella,
spesso e volentieri non mi sento appagata dai rapporti che intraprendo. In particolare all'inizio mi sento insicura, ho sempre paura di perdere il partner, anzi è come se sentissi che prima o poi se ne andrà. Ne consegue che non riesco a rilassarmi.
Per quanto riguarda questo rapporto in particolare può leggere quello che ho scritto sopra. E' un ragazzo carino, premuroso, terrorizzato dalle esperienze passate e che al fiuto di problemi relazionali tra noi si rifiuta di sedersi a tavolino per parlarne.
Per quanto riguarda il mio contributo non so bene a cosa si riferisca, cerco di essere affettuosa, autentica, di sostenerlo...

Per la dr.ssa Randone,
il fatto che non sia riuscita ad avere una relazione stabile e appagante a questa età mi fa sospettare la presenza di un qualche problema relazionale personale
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Qualunque eventuale problematica relazionale, può essere analizzata e modificata……gli psicologi servono a questo
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signora,
Le discussioni non sono piacevoli per nessuno. Alcune persone le sfuggono con determinazione.
Dovrebbero essere sempre prive di polemica, costruttive, rispettose del parere dell'altro.
Avvenendo quasi sempre in occasione di contrasti e' facile che queste condizioni vengano a mancare e questo puo' ferire.
Ne tenga conto se dovesse verificarsi qualche problema.
Saluti
[#7]
Utente
Utente
Vi ringrazio per le pronte risposte. Ritornando alla mia domanda iniziale e cioè se è il caso o meno di rimanere in questa relazione (partner permettendo) mi pare di capire che la risposta potrebbe essere affermativa a patto che:
lui, o forse entrambi, siamo disposti ad una relazione intima e amorosa
io controlli la mia ansia e affini la mia capacità comunicativa.

Grazie ancora per l'attenzione