Pensiero ossessivo, ipnosi.
Salve,
volevo sapere se esiste una terapia che consenta di eliminare il ricordo di un fatto accaduto ad una persona, che avendo assunto i contorni di un pensiero ossessivo non le dà pace.
Faccio un esempio, scommetto, senza che nessuno lo sappia (né amici né famigliari) una somma considerevole alle corse di cavalli e li perdo. Questo evento assume i tratti di un pensiero ossessivo che mi tortura e non mi dà pace. Esiste un modo, una tecnica, per rimuovere questa consapevolezza, questo ricordo che mi tortura?
Ho letto spesso di terapie mediante ipnosi, che sembrano essere estremamente utili a chi soffre di questi ed altri problemi.
Questa possibilità di rimozione è possibile oppure è solo frutto dei miti che circolano intorni all'ipnosi?
Grazie a chi vorrà rispondermi
volevo sapere se esiste una terapia che consenta di eliminare il ricordo di un fatto accaduto ad una persona, che avendo assunto i contorni di un pensiero ossessivo non le dà pace.
Faccio un esempio, scommetto, senza che nessuno lo sappia (né amici né famigliari) una somma considerevole alle corse di cavalli e li perdo. Questo evento assume i tratti di un pensiero ossessivo che mi tortura e non mi dà pace. Esiste un modo, una tecnica, per rimuovere questa consapevolezza, questo ricordo che mi tortura?
Ho letto spesso di terapie mediante ipnosi, che sembrano essere estremamente utili a chi soffre di questi ed altri problemi.
Questa possibilità di rimozione è possibile oppure è solo frutto dei miti che circolano intorni all'ipnosi?
Grazie a chi vorrà rispondermi
[#1]
Gentile Utente,
con l'ipnosi è possibile modificare i vissuti e le emozioni, non cancellare il ricordo di un fatto che ha conseguenze indesiderate (e che, dal punto di vista psicodinamico, anche se cadesse nell'oblio rimarrebbe comunque ben presente nell'inconscio, conseguenze comprese).
Nell'esempio che lei ha citato, che sembra riferirsi a un caso di senso di colpa/vergogna più che trattarsi di un'ossessione in senso ansioso, sarebbe possibile intervenire sul senso di colpa o di vergogna legato alla rappresentazione mentale che il soggetto conserva dell'accaduto ed agevolarne l'elaborazione per superarlo.
In ogni caso un intervento psicologico non potrebbe prescindere dall'analisi dell'accaduto e quindi di ciò che ha condotto a compiere quell'azione dalle conseguenze spiacevoli, incrementando la consapevolezza della persona e mettendola nelle condizioni di non ricadere nel medesimo errore.
In questo senso qualunque psicologo potrebbe svolgere un intervento efficace, al di là degli strumenti utilizzati.
con l'ipnosi è possibile modificare i vissuti e le emozioni, non cancellare il ricordo di un fatto che ha conseguenze indesiderate (e che, dal punto di vista psicodinamico, anche se cadesse nell'oblio rimarrebbe comunque ben presente nell'inconscio, conseguenze comprese).
Nell'esempio che lei ha citato, che sembra riferirsi a un caso di senso di colpa/vergogna più che trattarsi di un'ossessione in senso ansioso, sarebbe possibile intervenire sul senso di colpa o di vergogna legato alla rappresentazione mentale che il soggetto conserva dell'accaduto ed agevolarne l'elaborazione per superarlo.
In ogni caso un intervento psicologico non potrebbe prescindere dall'analisi dell'accaduto e quindi di ciò che ha condotto a compiere quell'azione dalle conseguenze spiacevoli, incrementando la consapevolezza della persona e mettendola nelle condizioni di non ricadere nel medesimo errore.
In questo senso qualunque psicologo potrebbe svolgere un intervento efficace, al di là degli strumenti utilizzati.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile Utente,
la soluzione del problema, in casi come quello da Lei citato, non consiste nell' eliminazione di un pensiero ossessivo o di un ricordo spiacevole, ma nella cura dell'ansia e delle ossessioni attraverso la psicoterapia, meglio se unita alla farmacoterapia impostata quest'ultima dal medico psichiatra.
Qui può leggere ulteriori informazioni: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Poichè la richiesta che Lei fa è frequente, ovvero l'eliminazione del sintomo, le forme di psicoterapia più efficaci per curare ansia e ossessioni sono invece quelle che permettono di modificare le credenze che stanno alla base del disturbo e che hanno generato il problema. Il pz. non sa però che nello sforzo di eliminarlo (o cancellarlo) non fa altro che tenere vivo il pensiero che infastidisce.
Comprendo sia un disturbo molto fastidioso e invalidante, perchè spesso porta via intere ore o giornate per cercare di tenere a bada le ossessioni, ma più che sforzarsi di eliminare tali pensieri, sarebbe opportuna una psicoterapia.
Tra le forme specifiche di psicoterapia per questo tipo di disturbo (ansia e ossessioni) vi sono quelle attive e focalizzate che sono considerate di maggior elezione, come ad esempio la cognitivo-comportamentale.
Lo psicologo che si occupa di questi problemi deve essere tassativamente anche psicoterapeuta.
E' per Lei che ha chiesto il consulto?
Vuole dirci qualcosa di più?
la soluzione del problema, in casi come quello da Lei citato, non consiste nell' eliminazione di un pensiero ossessivo o di un ricordo spiacevole, ma nella cura dell'ansia e delle ossessioni attraverso la psicoterapia, meglio se unita alla farmacoterapia impostata quest'ultima dal medico psichiatra.
Qui può leggere ulteriori informazioni: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Poichè la richiesta che Lei fa è frequente, ovvero l'eliminazione del sintomo, le forme di psicoterapia più efficaci per curare ansia e ossessioni sono invece quelle che permettono di modificare le credenze che stanno alla base del disturbo e che hanno generato il problema. Il pz. non sa però che nello sforzo di eliminarlo (o cancellarlo) non fa altro che tenere vivo il pensiero che infastidisce.
Comprendo sia un disturbo molto fastidioso e invalidante, perchè spesso porta via intere ore o giornate per cercare di tenere a bada le ossessioni, ma più che sforzarsi di eliminare tali pensieri, sarebbe opportuna una psicoterapia.
Tra le forme specifiche di psicoterapia per questo tipo di disturbo (ansia e ossessioni) vi sono quelle attive e focalizzate che sono considerate di maggior elezione, come ad esempio la cognitivo-comportamentale.
Lo psicologo che si occupa di questi problemi deve essere tassativamente anche psicoterapeuta.
E' per Lei che ha chiesto il consulto?
Vuole dirci qualcosa di più?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile Utente,
>>Esiste un modo, una tecnica, per rimuovere questa consapevolezza, questo ricordo che mi tortura?<<
non credo sia possibile "eliminare" un ricordo sgradevole e probabilmente non sarebbe neanche la scelta più giusta per il paziente. Eliminando il ricordo (la rappresentazione mentale di un evento) l'affatto correlato (emozione negativa) potrebbe persistere in una memoria implicita (senza rappresentazione), quindi sarebbe oltremodo nocivo, perché la persona potrebbe provare angoscia senza comprenderne il motivo (rimozione in senso psicodinamico). Eliminare un ricordo sgradevole equivale a dimenticarlo (rimozione), ma il correlato affettivo negativo permane e potrebbe assumere forme diverse come quella di un sintomo. Il ricordo e l'emozione non possono essere slegati perché ogni ricordo è collegato per associazione a numerosi altri ricordi formando una sorta di catena.
>>Questa possibilità di rimozione è possibile oppure è solo frutto dei miti che circolano intorni all'ipnosi?<<
credo sia uno dei desideri più espressi dalle persone che non riescono a metabilizzare e dare un senso a determinati eventi della loro esistenza.
Concordo con la Collega Massaro anche sul fatto che potrebbe non trattarsi di un pensiero ossessivo in senso stretto.
>>Esiste un modo, una tecnica, per rimuovere questa consapevolezza, questo ricordo che mi tortura?<<
non credo sia possibile "eliminare" un ricordo sgradevole e probabilmente non sarebbe neanche la scelta più giusta per il paziente. Eliminando il ricordo (la rappresentazione mentale di un evento) l'affatto correlato (emozione negativa) potrebbe persistere in una memoria implicita (senza rappresentazione), quindi sarebbe oltremodo nocivo, perché la persona potrebbe provare angoscia senza comprenderne il motivo (rimozione in senso psicodinamico). Eliminare un ricordo sgradevole equivale a dimenticarlo (rimozione), ma il correlato affettivo negativo permane e potrebbe assumere forme diverse come quella di un sintomo. Il ricordo e l'emozione non possono essere slegati perché ogni ricordo è collegato per associazione a numerosi altri ricordi formando una sorta di catena.
>>Questa possibilità di rimozione è possibile oppure è solo frutto dei miti che circolano intorni all'ipnosi?<<
credo sia uno dei desideri più espressi dalle persone che non riescono a metabilizzare e dare un senso a determinati eventi della loro esistenza.
Concordo con la Collega Massaro anche sul fatto che potrebbe non trattarsi di un pensiero ossessivo in senso stretto.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 21/01/2014.
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