Psicologico

Buonasera o buongiorno a chiunque avrà la pazienza di aiutarmi.
Mi trovo in una brutta situazione emotiva, dovuta al mio fidanzato. Stiamo insieme da 3 anni.. tre anni fatti da alti e bassi, più alti per dir la verità.
Premetto che abitiamo in due paesi differenti, a 8 km di distanza, non molti direte, ma sono molti per chi, come lui, non ha un mezzo per spostarsi e per chi, come me, non può muoversi liberamente quando ne ho voglia io per motivi di studio. Premetto pure che lui è il tipico ragazzo disagiato, pieno di problemi in famiglia, economici e nella società. Non è un bravo ragazzo, è una persona che combina guai e che ha un fortissimo disagio economico, che lo porta a compiere azioni non giuste.
Venendo al dunque, ci conosciamo 3 anni fa e dopo qualche mese di frequentazione ci mettiamo insieme. Per me fu subito amore, innamorata pazza, sapendo già di che tipo di ragazzo fosse. Dopo un paio di mesi fidanzati, in cui cominciammo a vederci tutti i giorni e stando dalla mattina alla sera insieme, mi tradisce con un altra. Fa di tutto per farsi perdonare e io lo perdono il giorno dopo. Continua la nostra relazione fino ad ora. Una relazione caratterizzata da bugie dopo bugie, prese in giro di continuo, e come sempre i miei mille perdoni. Cominciamo ad intraprendere una brutta confidenza, tanto che quando litighiamo ce ne diciamo di tutti i colori e comunque riprendendoci sempre. Adesso il disastro.. Tutto è cominciato 3 settimane fa. Dopo l'ennesima discussione mi lascia, dicendomi che non mi sopporta più e che non lo faccio stare bene. io lo cerco fino a quando non torniamo insieme, sabato mi ha lasciata di nuovo. Ho scoperto che ha rubato dentro casa mia dei gioielli per venderli, dicendo che non aveva nemmeno cosa mangiare. Io, nonostante ciò, decido di perdonarlo. Ma ecco che lui mi dice che non è piu sicuro di amarmi, che per quello che è diventato mi potrebbe tradire con un'altra da un momento all'altro, che sono strana, asociale, pazza, e chi piu ne ha piu ne metta. Mi dice che non è piu soddisfatto della vita che fa con me, che non gli va che io voglia stare da sola con lui senza gli amici quelle poche volte che ci vediamo, che non mi sopporta più.. Mi ha detto troppe cattiverie ma io nonostante tutto mi umilio. Gli faccio 50 chiamate al giorno, ci vado sotto casa sua e lo tartasso di messaggi per tornare insieme, ma non ne vuole sapere. Mi dice che devo rassegnarmi che non gli importa piu di me ed è sincero. La notte non dormo, non mangio, non riesco a concentrarmi nello studio. Dopo tutte le bugie e tradimenti, non riesco a non amarlo, a farmi una vita lontano da lui. Vi prego aiutatemi.. Ho riassunto tutto in modo molto semplice ma la situazione è peggio di quel che sembra. Sono consapevole che mi sto umiliando, che non ho rispetto per me stessa, ma sto male. Nemmeno con gli insulti più brutti riesco a dimenticarlo, a non cercarlo, sto da schifo e non riesco ad andare avanti. Spero davver che qualcuno di voi esperti possa aiutarmi.
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 510
"Sono consapevole che mi sto umiliando, che non ho rispetto per me stessa, ma sto male."

Gentile Utente,

perchè non si fa aiutare da uno psicologo psicoterapeuta a instaurare relazioni sane con le persone?
Vuole raccontare qualcosa delle Sue storie precedenti?
Le capitava anche in passato di avere ragazzi del genere?
Il problema non è ovviamente nella frequentazione, perchè è chiaro che Lei è libera di frequentare chi desidera, quanto nella relazione tossica che pare avere i caratteri della dipendenza psicologica...

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

credo sia importante per lei consultare un Collega di persona, per affrontare la separazione e la sua dipendenza affettiva da questa persona. Insicurezze e bassa autostima sono gli ingredienti perfetti per creare relazioni affettive disfunzionali e "non evolutive".

Il suo atteggiamento passivo e remissivo, sempre pronto a perdonare, non fa altro che alimentare questa "violenza psicologica" nei suoi confronti (chiaramente mantenuta da entrambi). I tratti "sociopatici" di questo ragazzo non miglioreranno col tempo, perché tendono a rimanere stabili.







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Utente
Utente
Dr. Angelica Pileci, grazie per la sua attenzione.
Ho giò provato a consultarmi personalmente e di presenza con più di uno psicologo, ma senza risultati. Purtroppo con il mio carattere riservato e troppo sensibile non riesco a parlare con una persona davanti a me, troppo imbarazzo e direi delle bugie anche senza volervo. Riesco più facilmente a confrontarmi tramite un sito, o una chat.
Riguardo le mie storie precedenti, ne ho avute abbastanza. Ma tutte storie durate massimo un paio di mesi, e non mi è mai capitato quello che mi capita adesso. Anzi mi facevo sempre rispettare e non mi facevo mettere i piedi in testa da nessun uomo.
Con lui è diverso, non riesco, non posso o forse non voglio. So solo che sono masochista, che lui fino ad oggi vedendo la mia faccia piena di lacrime, continuava ad insultarmi e a dirmi che, nonostante lui abbia insultato altre donne, non sono cose che mi riguardano e che non ci vede nulla di male.
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Utente
Utente
Dr. Giuseppe Del Signore. Ringrazio pure lei per la sua attenzione e, come detto in precedenza alla sua collega, ho già provato a consultarmi con più di uno psicologo ma senza risultati.
Ha ragione a definire questa persona sociopatica. Oggi pomeriggio prima ha passato il tempo ad insultarmi, ad umiliarmi e a farmi piangere, poi è crollato in un pianto pure lui perchè dice che sta male pensando che mi sta facendo soffrire ma che non riesce a smettere.
Oltretutto stasera ho scoperto altre cose su di lui parlando con una ragazza che lui stesso ha corteggiato giorni fa. Questa ragazza ha avuto la decenza di farmi leggere i loro scambi di sms, leggendo ho potuto anche capire che la corteggiata pure di presenza. Ho riferito il tutto a lui che se ne è uscito con un "mi dispiace, agisci secondo il tuo cuore".
Gli ho detto che non voglio piu vederlo e che cambierò numero pur di allontanarmi da lui, ma so già che domani mattina lo penserò e avrò la tentazione di cercarlo e vederlo.

Perchè non riesco a mettere un punto in questo schifo di relazione? Perchè continuo a farmi umiliare ed insultare di fronte ad una persona che evidentemente non prova un vero amore verso di me? Perchè continuo da ormai 3 anni a perdonare, dimenticare, soffrire, perdonare di nuovo e soffrire ulteriormente?
A lei dr. Del Signore, sono capitati altri casi simili? Se sì, come è andata a finire a queste coppie? C'è una possibilità che lui possa mettersi la testa a posto, rispettandomi e amandomi veramente?
Ho bisogno di aiuto.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>Purtroppo con il mio carattere riservato e troppo sensibile non riesco a parlare con una persona davanti a me..<<
ha già fatto molto chiedendo un consulto on-line ed è stata molto chiara nella sua esposizione, cerchi di fare un passo oltre e contattare un/una Collega di persona.
Come mai non si è trovata bene con i Colleghi che ha consultato?
Pensa di trovarsi meglio con un professionista uomo o donna?

>>C'è una possibilità che lui possa mettersi la testa a posto, rispettandomi e amandomi veramente?<<
questa è la domanda che si pongono, in maniera più o meno consapevole.molte donne che si trovano nella sua stessa situazione Purtroppo è assai raro trovare un equilibrio con due personalità come le vostre che si "incastrano" in questo modo.






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