Orientamento sessuale confuso
Salve,sono una ragazza di diciotto anni.
Sono cresciuta in una famiglia ordinaria,senza particolari traumi,violenze o quant'altro. Fin da piccola sono sempre stata classificata come 'maschiaccio' per i giochi che facevo,e tutt'ora per il modo di vestire.
All'età di circa 12-13 anni ho avuto una cotta per un ragazzo della mia classe,dopo qualche anno, a circa 14 anni, ho avuto i primi dubbi sulla mia sessualità,ma li ho repressi convincendomi che sopravvalutavo sentimenti di amicizia verso una mia amica pensando che fossero qualcosa in più. Ho continuato a credere di essere etero finché non mi sono innamorata di un'altra mia amica ,a 15 anni, e non sono riuscita a reprimere di nuovo la cosa. Abbiamo avuto una relazione di circa dieci mesi,molto turbolenta poiché lei si sentiva a disagio nello stare con una ragazza e spesso mi lasciava perché 'non aveva immaginato un futuro così,ma voleva una famiglia,dei figli' e credo che questo abbia dato origine in parte al problema che sto per esporre. Mi faceva sentire 'non abbastanza' in quanto donna ,e indesiderata poiché lei voleva un ragazzo.
Dopo questa relazione e un lungo periodo per riprendermi ,ho conosciuto due anni fa una ragazza che vive a 600 km da me e viene qui per le vacanze. Mi sono sentita attratta fisicamente già dai primi tempi ed ero convinta di essere lesbica poiché notavo solo le ragazze ,pensavo sia sessualmente che affettivamente solo a loro. Avevo avuto solo interessi evanescenti per i ragazzi .
Questa ragazza si sente attratta da me e dopo poco me lo confessa e mi dice che vorrebbe stare insieme a me,ma io la conosco poco e non mi sento pronta ma continuiamo a sentirci assiduamente e dopo molto, cinque mesi fa mi accorgo di voler stare con lei e ora siamo insieme.
Nonostante io mi senta innamorata di lei, da un po' di mesi a questa parte , cresce la mia attrazione fisica verso i ragazzi,portandomi alla confusione più totale. Ho pensato addirittura di essermi auto-convinta di essere lesbica ma che in realtà non lo sono. Con la mia ragazza quando è presente non ho problemi a livello sessuale, mi attrae e va tutto bene. Ma quando non c'è ,non penso a lei sessualmente,o almeno lo faccio molto di meno di quando non eravamo ancora insieme. Penso al sesso con un ragazzo,e non con una ragazza, e l'idea mi provoca più coinvolgimento. Mia madre sa della mia sessualità, lo sanno alcune mie amiche,ma agli Altri la tengo nascosta poiché vivo in un piccolo paese pieno di pregiudizi e la cosa mi ha sempre provocato sofferenza.
So che lei non può darmi una risposta certa,ma spero che prenda in considerazione la mia richiesta perché sono innamorata della mia ragazza e l'idea di sentirmi così,anche se gliene ho parlato, mi fa sentire quasi di 'tradirla' o comunque prenderla in giro.
Forse è importante farLe notare che ho avuto problemi nel dubitare ed analizzare i miei sentimenti anche con la mia prima ragazza,cioè pensavo che se facevo o dicevo alcune cose era perché non l'amavo e così via.
La ringrazio e la prego di prendere in considerazione la mia richiesta e di rispondermi. La ringrazio.
Sono cresciuta in una famiglia ordinaria,senza particolari traumi,violenze o quant'altro. Fin da piccola sono sempre stata classificata come 'maschiaccio' per i giochi che facevo,e tutt'ora per il modo di vestire.
All'età di circa 12-13 anni ho avuto una cotta per un ragazzo della mia classe,dopo qualche anno, a circa 14 anni, ho avuto i primi dubbi sulla mia sessualità,ma li ho repressi convincendomi che sopravvalutavo sentimenti di amicizia verso una mia amica pensando che fossero qualcosa in più. Ho continuato a credere di essere etero finché non mi sono innamorata di un'altra mia amica ,a 15 anni, e non sono riuscita a reprimere di nuovo la cosa. Abbiamo avuto una relazione di circa dieci mesi,molto turbolenta poiché lei si sentiva a disagio nello stare con una ragazza e spesso mi lasciava perché 'non aveva immaginato un futuro così,ma voleva una famiglia,dei figli' e credo che questo abbia dato origine in parte al problema che sto per esporre. Mi faceva sentire 'non abbastanza' in quanto donna ,e indesiderata poiché lei voleva un ragazzo.
Dopo questa relazione e un lungo periodo per riprendermi ,ho conosciuto due anni fa una ragazza che vive a 600 km da me e viene qui per le vacanze. Mi sono sentita attratta fisicamente già dai primi tempi ed ero convinta di essere lesbica poiché notavo solo le ragazze ,pensavo sia sessualmente che affettivamente solo a loro. Avevo avuto solo interessi evanescenti per i ragazzi .
Questa ragazza si sente attratta da me e dopo poco me lo confessa e mi dice che vorrebbe stare insieme a me,ma io la conosco poco e non mi sento pronta ma continuiamo a sentirci assiduamente e dopo molto, cinque mesi fa mi accorgo di voler stare con lei e ora siamo insieme.
Nonostante io mi senta innamorata di lei, da un po' di mesi a questa parte , cresce la mia attrazione fisica verso i ragazzi,portandomi alla confusione più totale. Ho pensato addirittura di essermi auto-convinta di essere lesbica ma che in realtà non lo sono. Con la mia ragazza quando è presente non ho problemi a livello sessuale, mi attrae e va tutto bene. Ma quando non c'è ,non penso a lei sessualmente,o almeno lo faccio molto di meno di quando non eravamo ancora insieme. Penso al sesso con un ragazzo,e non con una ragazza, e l'idea mi provoca più coinvolgimento. Mia madre sa della mia sessualità, lo sanno alcune mie amiche,ma agli Altri la tengo nascosta poiché vivo in un piccolo paese pieno di pregiudizi e la cosa mi ha sempre provocato sofferenza.
So che lei non può darmi una risposta certa,ma spero che prenda in considerazione la mia richiesta perché sono innamorata della mia ragazza e l'idea di sentirmi così,anche se gliene ho parlato, mi fa sentire quasi di 'tradirla' o comunque prenderla in giro.
Forse è importante farLe notare che ho avuto problemi nel dubitare ed analizzare i miei sentimenti anche con la mia prima ragazza,cioè pensavo che se facevo o dicevo alcune cose era perché non l'amavo e così via.
La ringrazio e la prego di prendere in considerazione la mia richiesta e di rispondermi. La ringrazio.
[#1]
Gentile ragazza,
le due categorie di orientamento sessuale che ci propone (lesbo ed etero) non sono sufficienti a spiegare la sessualità umana. Essa è molto più sfumata e complessa di così. Molte persone (ci sono numerose ricerche in proposito) che si definisco etero hanno avuto fantasie, esperienze, omosessuali e viceversa per gli omosex.
In ogni caso su un piano sentimentale soltanto lei può sciogliere il problema.... non possiamo darle una risposta netta.
Restiamo in ascolto
le due categorie di orientamento sessuale che ci propone (lesbo ed etero) non sono sufficienti a spiegare la sessualità umana. Essa è molto più sfumata e complessa di così. Molte persone (ci sono numerose ricerche in proposito) che si definisco etero hanno avuto fantasie, esperienze, omosessuali e viceversa per gli omosex.
In ogni caso su un piano sentimentale soltanto lei può sciogliere il problema.... non possiamo darle una risposta netta.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
Gentile ragazza,
a mio avviso bisogna considerare che hai 19 anni e durante l'adolescenza può essere del tutto utile e sensato avere dubbi che poi, nell'età adulta, si sciolgono.
Se tuttavia tu sei così confusa su ciò che senti, perchè non ti lasci aiutare da uno psicologo per chirire la situazione e vivere la sessualità e la vita in maniera più serena?
a mio avviso bisogna considerare che hai 19 anni e durante l'adolescenza può essere del tutto utile e sensato avere dubbi che poi, nell'età adulta, si sciolgono.
Se tuttavia tu sei così confusa su ciò che senti, perchè non ti lasci aiutare da uno psicologo per chirire la situazione e vivere la sessualità e la vita in maniera più serena?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Ringrazio la vostra gentilezza e disponibilità innanzitutto..
Mi piacerebbe avere delle sedute con uno psicologo per risolvere questo mio problema,ma considerando la mia età e quindi la dipendenza dai miei genitori,purtroppo non posso permettermelo.
Speravo in risposte più mirate ma sono consapevole che per quelle servirebbe un'analisi ben più profonda di quella che un messaggio può dare.
Ma se ciò risultasse utile a chiarire la mia situazione, sarei contenta di rispondere alle vostre domande.
Ancora grazie per la disponibilità.
Mi piacerebbe avere delle sedute con uno psicologo per risolvere questo mio problema,ma considerando la mia età e quindi la dipendenza dai miei genitori,purtroppo non posso permettermelo.
Speravo in risposte più mirate ma sono consapevole che per quelle servirebbe un'analisi ben più profonda di quella che un messaggio può dare.
Ma se ciò risultasse utile a chiarire la mia situazione, sarei contenta di rispondere alle vostre domande.
Ancora grazie per la disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.4k visite dal 19/01/2014.
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