Ansia continua per la paura di avere problemi di salute

Salve a tutti. Sono un ragazzo gay di 22 anni. Come da titolo, sono stato più volte colto dall'ansia di avere qualcosa nel mio organismo che non va. Fino a qualche mese fa ero un comune ragazzo come tutti gli altri senza pensieri. Tutto cominciò quando ebbi un rapporto sessuale con un ragazzo (io attivo) l'estate scorsa con una penetrazione non protetta di un minuto. Stetti in ansia per molto tempo per paura di aver preso l'hiv. Quindi a 2 mesi e poi a 4 mesi feci il test con esito negativo e mi son l'anima in pace. Dopo cominciai a notare che il mio pene screpolava e poco tempo dopo pure una minzione frequente. Quindi mi preoccupai pensando di avere una MST da quel rapporto come sifilide, hpv, candida, clamidia ecc. Pertanto decisi dopo qualche mese di fare delle visite specialistiche e andai da un urologo che mi prescrisse una spermiocoltura con ricerca germi comuni, micoplasmi, clamidia, candida o trichomonas. Poi ho cominciato ad avvertire dei disturbi nervosi come formicolio, intorpidimento ma ora l'unica cosa che avverto è una scarsa sensibilità alla coscia con ogni tanto una sensazione di scossa. Quindi leggendo che al terzo stadio della sifilide vi sono anche un attacco al sistema nervoso ho cominciato a pensare che ho la sifilide. Volevo andare a fare i test per togliermi il dubbio ma, sfortunatamente, vengo colpito da un pneumotorace spontaneo e mi obbliga ricovero in ospedale e ora dieci giorni di riposo a casa. Da quando sono uscito dall'ospedale il pnx mi ha coinvolto emotivamente e la notte ho paura che mi possa succedere qualcosa. La scorsa notte ho avvertito un formicolio forte al braccio sinistro temendo fosse sintomo di un infarto, ma poi mi sono ricreduto considerando che stavo con due cuscini in posizone poco consona. Infatti mettendo il cuscino in posizione normale non ho più avuto problemi, inoltre in ospedale mi facevano periodicamente elettrocardiogramma e misurazione della pressione entrambi sempre nella norma, quindi escluderei problemi al cuore o di circolazione sanguigna. Penso che i disturbi nervosi siano dovuti ad una eccessiva ansia con conseguente riduzione di vitamina b, per questo ora prendo un integratore.
Vi vorrei chiedere dei consigli comportamentali (e non farmaci utili o visite psichiatriche) per uscire da questo tunnel (sono cosciente che è tutta roba immaginaria, quindi sono a buon punto). Innanzitutto voglio fare il test della sifilide così vedo che esce negativo e mi metto l'anima in pace non pensandoci più, voglio fare la spermiocoltura prescritta dall'urologo per vedere se ho qualcosa e curarla (magari è un'infezione che si cura con niente). Quindi se risolvo queste cose credo che riuscirò a tranquillizzarmi per sempre.... dite che è una mossa utile per prendere coraggio? Per il futuro come posso comportarmi in modo da conquistare maggior sicurezza e non spaventarmi per ogni sciocchezza? Voglio tornare quel ragazzo spensierato che ero qualche mese fa. Vi ringrazio di cuore per il vostro aiuto.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
< Quindi se risolvo queste cose credo che riuscirò a tranquillizzarmi per sempre..>

Gentile Ragazzo,
se lei è una persona ansiosa, dal peregrinare medico otterrà solo le rassicurazioni che cerca le quali placano solo momentaneamente l'ansia, ma non la risolvono, anzi la rinforzano.

<(sono cosciente che è tutta roba immaginaria, quindi sono a buon punto> esserne consapevole tuttavia non significa risolvere, per questo le suggerisco l'opportunità di un consulto diretto presso un nostro collega che possa valutare la sua condizione e gli eventuali interventi del caso atti ad affrontare in modo proprio i suoi disagi.
Legga qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1219-sono-ipocondriaco-o-i-medici-non-capiscono-il-mio-problema.html

Cerchi comunque di osservare le giuste precauzioni per rapporti protetti.

Se intende aggiungere altro restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>Vi vorrei chiedere dei consigli comportamentali (e non farmaci utili o visite psichiatriche) per uscire da questo tunnel..<<
credo sia utile consultare un Collega di persona (oltre a fare tutti gli accertamenti medici), non possiamo dare "consigli comportamentali" perché non servirebbe a lenire il suo stato ansioso.







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#3]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, in primis rapporti protetti sempre e comunque, si faccia gli esami consigliati ed anche si domandi perchè è così ansioso, come vive ed accetta le sue scelte sessuali ' forse sarebbe opportuno che ne parlasse con uno psicoterapeuta, per vivere tutto un maniera più semplice..Inoltre cerchi di avere anche altro nella sua vita, nei suoi progetti, studio, lavoro, interessi , così chiuso, centrato sul sè.. sciupa la giovinezza, non crede..?
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Anche io, come i colleghi, le suggerisco un aiuto psicologico, i suggerimenti comportamentali che chiede lei, non servono a nulla,,,,senza una diagnosi clinica del suo disagio.

La paura delle malattie sessualmente trasmissibili, solitamente correla con la non accettazione della propria sessualità, spesso abitata e vissuta all' insegna dei divieti, sensi di colpa, educazione rigida e sessuofobica e cosi via.....

Un nostro collega potrà aiutarla nel dipanare la matassa emozionale che caratterizza la sua vita in generale ed affettiva/sessuale in particolare

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

sembra proprio si sia impiantato un meccanismo d'ansia che non Le sta più permettendo di essere lucido su alcune questioni (es fatto il test e risultato negativo, per chi non è ansioso il problema è finito).

Lei invece si sta spostando sul monitoraggio di ogni minimo segno del Suo corpo verso un indizio di possibile malattia.

Questo monitoraggio è tipico della persona ansiosa.

Per cui io Le suggersico di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona, che possa aiutarLa a risolvere il problema dell'ansia.
Altrimenti Lei continuerà a passare da uno specialista all'altro, con il risultato finale di aumentare solo la Sua ansia.

Inoltre Lei scrive: "Vi vorrei chiedere dei consigli comportamentali (e non farmaci utili o visite psichiatriche) per uscire da questo tunnel ..."
E' compito dello psicologo psicoterapeuta di formazione cognitivo-comportamentale prescrivere quei comportamenti che sono finalizzati a spezzare il meccanismo ansioso e disfunzionale che lo ha generato e lo mantiene.
Perchè NON on line?
Perchè tali prescrizioni possono essere fatte solo dopo una valutazione accurata della situazione e della sintomatologia.
Prescrivere comportamenti (ma anche farmaci, per i medici) su internet è vietato dalle Linee Guida del sito.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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