Disturbo personalità

Dunque vado dallo psicologo dell'ASL da due mesi circa, quindi ho fatto 4 - 5 sedute. Lì mi è stata consigliata una visita psichiatrica in un centro specialistico. Andando in questo centro, dopo il primo colloquio con un'infermiera e una psicologa mi è stato fissato un secondo incontro con una psicoterapeuta. Mi sono un po' allarmata perchè durante il primo colloquio l'infermiera mi ha chiesto se volevo farmi vedere d'urgenza da un medico, io ho rifiutato ed ora la mia prossima visita sarà tra 3 settimane circa. Ho mille pensieri per la testa: hanno notato che alla fine non ho nulla e non ho bisogno di andare la subito? Forse essendo una struttura ospedaliera hanno tante richieste e quindi non hanno potuto fissarmelo prima? Come mai proprio una psicoterapeuta? Avrò o non avrò bisogno di prendere farmaci e vedere uno psichiatra? . So che sembra che io "voglia avere qualcosa", ma non è così.. Sono solo spaventata che loro pensino che io stia bene e non mi aiutino. La mia paura è questa. Se io non avessi nulla sarei più che contenta, ma non sto proprio bene e ho paura che non sarò aiutata. Vi spiego i motivi per il quale ho deciso di andare dalla psicologa:
- genitori separati, non conosco il padre e la cosa mi fa stare male perchè mi sento inutile;
- pessimo rapporto con la madre, non c'è dialogo. Lei è autoritaria, si passa spesso alle mani, mai sentito da parte sua una frase del tipo: "sei stata brava", sento solo "non sai fare niente, sei inutile, vattene via di quì..." ecc.
- autostima sotto i piedi, mi sento totalmente inutile, se non ci fossi sarebbe meglio per tutti, ..
- autolesionismo, pensieri di morte;
- attacchi di panico e ansia iniziate dopo la rottura di una relazione sentimentale molto importante che mi stava aiutando a "guarire"
- sensi di colpa alle stelle per essere stata causa della rottura di questa relazione e per aver fatto soffrire questa persona. Sento davvero di non dovermi meritare nulla essendo che ho ferito così tanto una persona che mi stava aiutando davvero e tristezza in quanto ho bisogno di questa persona per andare avanti;
- peso inferiore al peso normale, a volte non mangio per giorni e quando mangio vomito o quasi (non provoco io il vomito);
- pensieri ossessivi
- indecisione, insicurezza, paura delle scelte.. Ho il terrore di dover scegliere e faccio scegliere agli altri, anche la mia vita (causa della rottura della mia relazione)
- claustrofobia che prima era controllabile, mentre ora sempre meno;
- eccessiva aggressività;
- abuso di alcol per "non pensarci".

Al momento mi vengono in mente solo questi motivi. Ripeto, io non voglio stare male, ma STO male e ho paura che non sarò aiutata adeguatamente e che non riuscirò a superare queste cose, che a me sembrano davvero banali (per questo ho rimandato tanto la psicologa), ma non riesco davvero a superare il tutto da sola. Puo' essere un disturbo di personalità? O depressione? Dovrei chiedere un appuntamento più vicino?

Grazie per l'ascolto.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
da qui non possiamo fare diagnosi, possono essere solo gli specialisti che la incontrano di persona a formularle e a stabilire il percorso più idoneo per lei.

Gli appuntamenti presso il servizio pubblico vengono fissati secondo la disponibilità, ciò che è importante è che sia stata valutata l'opportunità di farle incontrare un terapeuta evidentemente specialista idoneo al suo caso.

Le sue paure sono comprensibili e fanno parte del quadro sintomatologico che ha descritto, attenda con fiducia l'appuntamento con la psicoterapeuta e dal mio punto di vista anche una valutazione medico specialistica sarebbe opportuna, data la condizione di sottopeso.

Tuttavia credo le verrano date le opportune indicazioni per gli interventi più adatti al suo caso presso la struttura che la segue.

Provi magari a chiedere se ci fosse disponibilità più prossima per un appuntamento.

Ci faccia sapere

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Uno psicologo/psicoterapeuta, non lavora sulle urgenze, ma con calma e programmazione.
Se ha un disagio, a prescindere dal nome, cioè dalla diagnosi che farà poi il clinico che la seguirà, questo va sempre ascoltato, oltre che tacitato.

Senza ansia e fretta, programmi una consulenza, si faccia consigliare dal clinico e segua l' eventuale percorso che le suggeriranno, lascerei perdere i suggerimenti dell' infermiera, che se pur
facente parte del team, non è un clinico

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
La ringrazio,

mi è stato anche dato un numero da chiamare in caso ne sentissi il bisogno, ma ho davvero paura a chiamare. Non so bene il perchè, un po' mi sembrerebbe di esagerare la situazione. Quindi ho timore a chiamare per chiedere un appuntamento più prossimo, ma ne sento proprio il bisogno. Ho davvero paura di non essere capita e quindi anche di non essere curata.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie mille Dr Randone,

il problema è che mi sembra di "impazzire" e di non poter più sopportare questa situazione, per questo motivo mi preoccupo così tanto e ho tanta fretta.

Cordiali saluti.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Se ha già deciso di farsi aiutare giorno in più, giorno in meno...non cambierà il suo,vissuto.
Prosegua con i colloqui ed appena le sarà possibile inizi la cura
[#6]
Utente
Utente
Va bene, la ringrazio.