Inibizione

Gentili specialisti, sono una ragazza di 27 anni e da alcuni mesi sto frequentando un ragazzo di cui sono innamorata. Da quando è iniziata questa relazione ho notato in me degli atteggiamenti mai avuti in passato, in particolare tendo ad inibirmi facilmente in situazioni che toccano la mia sfera personale, ad esempio mi sono terribilmente imbarazzata quando ho conosciuto i suoi genitori ma non per dispiacere quanto invece perchè ne comprendevo l'importanza. Quando gli ho detto di amarlo sono subito scappata via per la vergogna. Lui inoltre balla ma io non ho il coraggio di imparare a farlo perchè subito mi inibisco. Anche dirgli i miei sentimenti mi risulta difficile. Eppure nella vita sociale mi dimostro determinata, forte, non sono timida e non temo il confronto con gli altri. Ho pensato che abbia influito l'ambiente familiare in cui sono cresciuta dal momento che anche con i miei genitori sono poco affettuosa, ci abbracciamo e baciamo pochissimo e quando accade tendo a evitare il contatto perchè mi infastidisco e mi sento debole in tali circostanze. A cosa potrebbe essere dovuta la mia inibizione e la fuga dinanzi alle emozioni?Vi ringrazio in anticipo per le eventuali risposte.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
piuttosto che riflettere su cosa possa aver causato la sua inibizione, deve pensare a come risolverla. in questo caso un aiuto esterno (terapeutico) può essere necessario.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
" A cosa potrebbe essere dovuta la mia inibizione e la fuga dinanzi alle emozioni?"

Mi pare che Lei abbia già risposto: "...anche con i miei genitori sono poco affettuosa, ci abbracciamo e baciamo pochissimo e quando accade tendo a evitare il contatto perchè mi infastidisco e mi sento debole in tali circostanze..."

Credo che Lei possa cambiare, in ogni caso se ha sempre vissuto così e se attribuisce il significato di "debolezza" all'abbraccio, mi pare chiaro che adesso faccia fatica.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Forse c'è una difficoltà ad accettare le emozioni, per paura della perdita di controllo, ipotetica che ciò può portare..il problema è .. fidarsi.. delle persone che ti abbracciano. delle persone a cui temi di non piacere e sono importanti, fidarsi anche della propria capacità di distinguere le situazioni di riconoscere sì il pericolo, ma anche le opportunità.. coraggio ci si può allenare per gradi e ne
vale sicuramente la pena..
Altrimenti ci può far aiutare e sentirsi sostenuti e compresi in questo cammino..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signorina,
Forse la sua inibizione quando si trova con questo ragazzo e' dovuta alla grande importanza che ricopre per lei. Quando i rapporti sono meno importanti riesce ad essere piu' disinvolta.
Che tipo di impostazione educativa ha ricevuto?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Gentili specialisti, vi ringrazio delle risposte. Dott.ssa Esposito ho avuto un'educazione oserei dire equilibrata, con i miei genitori ho un rapporto speciale in quanto comunichiamo molto tra noi, ci consigliamo a vicenda però non esterniamo il bene che ci vogliamo, sono protettivi nei miei confronti ma difficilmente ci diciamo frasi del tipo ti voglio bene o altro. Non ne ho mai risentito, è solo ora che mi rendo effettivamente conto del mio problema.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Prendere coscienza di un problema è il primo passo; capire come risolverlo e intervenire è il secondo.
Quindi potrebbe affrontare la questione con uno psicologo di persona e cambiare.

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
Anche io, come i colleghi, le suggerisco un aiuto specialistico, le emozioni infatti spaventano, sono spesso un lusso affettivo a chi non tutti possono accedere....

Ma una vita vissuta senza assaporarle e una vita a metà, si dia tempo, impari ad affidarsi e fidarsi, senza obbligatoriamente capire, ma sentire.....forse con il tempo e l' intimità potrà superare questa problematica, altrimenti un nostro collega de visu. Potrà farlo con e per lei

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Il rapporto avuto con i genitori puo' fare da riferimento per i rapporti che si instaureranno nella vita.
Se lei ha avuto un rapporto equilibrato con loro questa e' un'ottima cornice relazionale.
Forse e' stato un rapporto un po' idealizzato e lei tende a proiettarlo sugli altri rapporti per lei importanti. Potrebbe essere un forma di difesa, un cercare una similitudine nella forma perche' sia nella sostanza ugualmente valoriale.
Provi a rifletterci un po' su.
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Utente
Utente
Gentili specialisti, grazie alle vostre risposte ho riflettuto su me stessa e ho capito che il mio imbarazzo è forse dovuto alla consapevolezza di presentarmi a persone importanti per la persona che amo e quindi temo il loro giudizio. Invece mi vergogno nel dimostrare i miei sen
timenti perché detesto mostrarmi debole o troppo emotiva soprattutto perché ho paura di mettermi a nudo. Spero solo di imparare ad affrontare queste situazioni.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,

Non e' assolutamente un errore/un pericolo mostrare i propri sentimenti. Anzi. La propria autenticita' e' iil vero puno di forza di una persona integrata.
Se essere emotiva o debole e' una sua caratteristica penso che lei come tutti voglia essere amata e accettata com'e'. Non sta affrontando un giudizio.
Ecco perche' le chiedevo quale stile educativo avesse percepito. Essere come i genitori vogliono e' un compito pesante che puo' rendere difficile esprimere con sicurezza la propria individualità.
Se questa dovesse essere una sua sensazione le consiglierei di chiedere un aiuto psicoterapeutico, perche' e' un tema molto importante.