Legalizzare la cannabis. si o no ?
Sono giorni che,più di sempre , si discute di "legalizzare la cannabis " si o no? Io ho sentito vari discorsi,addirittura ho sentito dire che anche Papa Francesco sia pro cannabis , affermando che da giovane ne faceva uso. A me non importa sapere CHI lo dice , bensì le motivazioni che inducono le persone a schiararsi pro o contro questa proposta. Io sono cresciuta in un ambiente in cui "le canne non si fanno perché no" , senza avere delle motivazioni . Premetto che l''uso di queste non mi ha mai attirato però spesso mi sono chiesta "perché si e perché no?" , basandomi su ciò che potevamo dire articoli su internet o pareri dei coetanei .
Oggi lo chiedo a voi che siete dei specialisti perché veramente mi interessa conoscere bene quest''argomento e dare un mio giudizio basato su quello che so non su ciò che si dice .
Oggi lo chiedo a voi che siete dei specialisti perché veramente mi interessa conoscere bene quest''argomento e dare un mio giudizio basato su quello che so non su ciò che si dice .
[#1]
Gentile Utente,
è complesso rispondere a questa domanda, perchè non si hanno tutti gli elementi a disposizione.
Certo, bisogna partire dal presupposto che non siamo tutti uguali e che le differenze individuali esistono, e che come tutte le sostanze chimiche che provocano un'alterazione nella mente possono avere conseguenze difficilmente prevedibili, sia negative che positive.
Gli effetti sono diversi a seconda dell'individuo.
Da una parte, essendo un fenomeno illegale, non si ha del tutto la consapevolezza della quantità di sostanze circolanti, per cui se da una parte vediamo gli effetti devastanti (cioè quelli che avendone fatto uso ricorrono alle cure mediche), di contro non abbiamo la percentuale di coloro che pur facendone uso non ricorrono alle cure mediche (sia per nascondere sia perchè non hanno effetti nocivi, ma benefici).
Daltronde poi, esistono delle sostanze ce agiscono sulla mente e che sono in libera circolazione, quali caffè, alcool e cioccolata.
Che la mente abbia bisogno di svagare e di staccare è fuori di dubbio (daltronde passiamo almeno 8 ore in quello stato alterato di coscienza chiamato sonno); allo stesso tempo è necessario prendere delle precauzioni sul libero uso delle sostanze, specialmente quando si può creare un danno ad altre persone.
Poi ci sono le implicazioni ideologiche, e quelle sono più complesse.
è complesso rispondere a questa domanda, perchè non si hanno tutti gli elementi a disposizione.
Certo, bisogna partire dal presupposto che non siamo tutti uguali e che le differenze individuali esistono, e che come tutte le sostanze chimiche che provocano un'alterazione nella mente possono avere conseguenze difficilmente prevedibili, sia negative che positive.
Gli effetti sono diversi a seconda dell'individuo.
Da una parte, essendo un fenomeno illegale, non si ha del tutto la consapevolezza della quantità di sostanze circolanti, per cui se da una parte vediamo gli effetti devastanti (cioè quelli che avendone fatto uso ricorrono alle cure mediche), di contro non abbiamo la percentuale di coloro che pur facendone uso non ricorrono alle cure mediche (sia per nascondere sia perchè non hanno effetti nocivi, ma benefici).
Daltronde poi, esistono delle sostanze ce agiscono sulla mente e che sono in libera circolazione, quali caffè, alcool e cioccolata.
Che la mente abbia bisogno di svagare e di staccare è fuori di dubbio (daltronde passiamo almeno 8 ore in quello stato alterato di coscienza chiamato sonno); allo stesso tempo è necessario prendere delle precauzioni sul libero uso delle sostanze, specialmente quando si può creare un danno ad altre persone.
Poi ci sono le implicazioni ideologiche, e quelle sono più complesse.
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#2]
Cara Utente,
questo servizio ha lo scopo di rispondere a quesiti personali degli utenti, ma data la rilevanza della questione mi sembra giusto risponderle comunque.
Le posso rispondere sui danni della cannabis sulla salute mentale, tema sempre più studiato anche alla luce del fatto che la qualità delle piante coltivate a questo scopo è cambiata nel tempo e che la percentuale di THC riscontata nelle partite sequestrate è nettamente superiore rispetto al passato (concentrazione raggiunta anche mediante la coltivazione di piante OGM), ad esempio rispetto agli anni Settanta.
Come tutte le droghe la cannabis contiene un principio attivo psicotropo, il Ttetra-idro-cannabinolo, che è quello produce gli effetti ben noti e ricercati da chi la fuma.
Mentre in passato il problema non era stato posto in maniera sistematica, è ormai scientificamente dimostrato il legame fra cannabis e psicosi e cannabis e depressione.
Ad esempio:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/573-cannabis-e-schizofrenia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1502-la-cannabis-causa-depressione-nei-soggetti-a-rischio.html
Penso che conoscere queste informazioni sia importante per farsi un'idea scientificamente fondata, al di là di quali siano le conclusioni che ognuno può personalmente trarre.
Un caro saluto,
questo servizio ha lo scopo di rispondere a quesiti personali degli utenti, ma data la rilevanza della questione mi sembra giusto risponderle comunque.
Le posso rispondere sui danni della cannabis sulla salute mentale, tema sempre più studiato anche alla luce del fatto che la qualità delle piante coltivate a questo scopo è cambiata nel tempo e che la percentuale di THC riscontata nelle partite sequestrate è nettamente superiore rispetto al passato (concentrazione raggiunta anche mediante la coltivazione di piante OGM), ad esempio rispetto agli anni Settanta.
Come tutte le droghe la cannabis contiene un principio attivo psicotropo, il Ttetra-idro-cannabinolo, che è quello produce gli effetti ben noti e ricercati da chi la fuma.
Mentre in passato il problema non era stato posto in maniera sistematica, è ormai scientificamente dimostrato il legame fra cannabis e psicosi e cannabis e depressione.
Ad esempio:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/573-cannabis-e-schizofrenia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1502-la-cannabis-causa-depressione-nei-soggetti-a-rischio.html
Penso che conoscere queste informazioni sia importante per farsi un'idea scientificamente fondata, al di là di quali siano le conclusioni che ognuno può personalmente trarre.
Un caro saluto,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Gentile Utente,
anche io, come la Collega, le dico che non è utile sapere se è lecito/utile legalizzare o meno la cannabis.
Se ne fa uso ed ha dei disturbi, ci scriva pure, cercheremo di darle qualche indicazione clinica
anche io, come la Collega, le dico che non è utile sapere se è lecito/utile legalizzare o meno la cannabis.
Se ne fa uso ed ha dei disturbi, ci scriva pure, cercheremo di darle qualche indicazione clinica
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Gentile ragazza,
questa sua richiesta è collegata a questo consulto che ha chiesto: https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/395387-ragioni-da-dare-ad-un-ragazzo-affinche-limiti-i-suoi.html
sta cercando delle argomentazioni per avere un'opinione "forte" in merito a questo argomento?
Se è così dovrebbe riflettere "sulla" relazione con questo ragazzo, anziché sul tema della cannabis.
questa sua richiesta è collegata a questo consulto che ha chiesto: https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/395387-ragioni-da-dare-ad-un-ragazzo-affinche-limiti-i-suoi.html
sta cercando delle argomentazioni per avere un'opinione "forte" in merito a questo argomento?
Se è così dovrebbe riflettere "sulla" relazione con questo ragazzo, anziché sul tema della cannabis.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#5]
Presa isolatamente questa sua domanda sarebbe fuori tema, dato che qui non ci occupiamo di materie giuridiche. Non spetta a lei, né a medici o psicologi, né a papa Francesco stabilire se la cannabis vada legalizzata. Spetta al legislatore.
Attualmente la cannabis ha degli usi per scopo MEDICO, cosa completamente diversa dall'uso ricreativo e soprattutto senza controllo, dato che sul mercato nero uno spacciatore può vendere ciò che gli pare a chi gli pare.
Tuttavia, come evidenzia il collega, la sua domanda è collegata al bisogno di trovare risposte da dare al suo ragazzo, che non vuole smettere di farsi canne e a cui lei non riesce a dare una risposta quando le dice: "Perché mai non dovrei farmi di canne?"
Noi però la risposta gliel'abbiamo già data. Ora sta a lei prenderla in considerazione o meno.
La responsabilità di rispondere al suo ragazzo (e a se stessa) in modo convincente è sua, non nostra.
Attualmente la cannabis ha degli usi per scopo MEDICO, cosa completamente diversa dall'uso ricreativo e soprattutto senza controllo, dato che sul mercato nero uno spacciatore può vendere ciò che gli pare a chi gli pare.
Tuttavia, come evidenzia il collega, la sua domanda è collegata al bisogno di trovare risposte da dare al suo ragazzo, che non vuole smettere di farsi canne e a cui lei non riesce a dare una risposta quando le dice: "Perché mai non dovrei farmi di canne?"
Noi però la risposta gliel'abbiamo già data. Ora sta a lei prenderla in considerazione o meno.
La responsabilità di rispondere al suo ragazzo (e a se stessa) in modo convincente è sua, non nostra.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 16/01/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.