Situazione ambigua

Gent.mi dottori, mi trovo in una situazione a dir poco confusa con un ragazzo che sto frequentando. La storia è iniziata otto mesi fa come una storia molto leggera, la nostra differenza di età è notevole (15 anni) e io ero appena uscita da un’altra storia e sono uscita con lui senza aspettative e per curiosità.
Abbiamo continuato a frequentarci e ci siamo legati sempre di più. Lui è sempre restio a dichiarare i suoi sentimenti (non mi ha mai detto né ti voglio bene, né ti amo),mentre io l’ho fatto,perché me lo sentivo. I suoi gesti contano più delle parole e mi ha sempre fatta sentire importante e apprezzata. Gli ho detto fin quasi da subito che frequentavo soltanto lui, e lui mi rispondeva che per lui era altrettanto. Stiamo talmente bene insieme…c’è intesa,c’è passione, ci piacciamo tantissimo, ci cerchiamo, ci vediamo spessissimo!
Il problema è subentrato quando ho scoperto una relazione parallela che porta avanti da mesi, iniziata prima di cominciare a vedere me. L’altra è all’estero e si è trasferita lì per lavoro, e lui qui sta intrattenendo con me una relazione parallela fatta di uscite, cinema, cene, passeggiate, sesso, insomma una coppia “normale”. Mi sono arrabbiata tantissimo quando l’ho scoperto, mi ha detto che tuttavia non si vedono quasi per niente e che non vuole dirle nulla perché è una storia che sta scemando da sola e non vuole farla soffrire. Da quello che mi ha detto non si vedono praticamente mai. Insomma, una relazione inconsistente. E che non me l’ha detto perché non sapeva come definirla.
Allora che problema c’era ad interrompere quella relazione se non prova niente per lei? La prima cosa di cui si è preoccupato è stata invece quella di assicurarsi che io non le dicessi niente.
C’è da dire che la relazione tra me e lui non è mai stata “definita”. Non ci siamo mai detti se stiamo insieme o meno. Lui è sempre stato allergico ai legami stabili, sta di fatto che però la nostra è una vera e propria relazione a tutti gli effetti,di fatto.
La situazione è molto ambigua: stiamo insieme ma non stiamo insieme; dice che sono molto importante per lui ma intanto non ha intenzione di prendere l’iniziativa per definire con questa persona. Altra cosa: è un soggetto che,da quello che intuisco,non esita a provarci anche con altre donne.
E’ una situazione molto complicata, perché sembrava davvero ci tenesse, mentre ora che scopro questo non so più cosa pensare

Una voce dentro di me mi dice “vivitela!ci stai bene, che te ne importa?” e un’altra mi mette in guardia,con annessi incubi notturni.

Cosa posso fare per fare chiarezza dentro di me?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Situazione molto antipatica, e' vero.
Il consiglio in questi casi e' lasciare perdere la razionalita' e seguire l'intuito che ha certamente colto molti piu' particolari della ragione.
Anche i sogni notturni le dicono molto di quello che lei sente.
Purtroppo il ragazzo e' probabilmente ambiguo in modo volontario. Se la sente di rischiare?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
come lei descrive sta vivendo un conflitto, iniziato nel momento in cui è stata tradita la sua fiducia. A quanto pare l'uomo che frequenta le offre una relazione fondata sul "presente" ma che non le consente di progettare nel lungo periodo. Lei credo che ne sia consapevole. Il suo compagno probabilmente non cambierà, almeno non solo perché lei lo vuole.
Davvero è una scelta tutta sua.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
E' esattamente questo che mi ha mandato nella sofferenza più incredibile negli ultimi giorni: l'ambiguità. la sensazione che c'è una "fregatura" da qualche parte. insomma non mi fido di lui e non so se continuare... gli incubi sono stati terribili, specialmente quegli dell'ultima notte,in cui abbiamo dormito insieme dopo una "riappacificazione". Sembrerebbe che tutti i segnali che il mio corpo mi manda vogliano mettermi in allerta
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara signora,
I segnali del suo corpo e quelli che vengono dai sogni non vanno sottovalutati.
La mente purtroppo non accetta le verifiche negative e le cancella tramite la ragione*.a
L'inconscio che si manifesta nei sogni e' invece meno diplomatico..
Valuti lei come comportarsi.
Potrebbe andare avanti con delle riserve. Forse questo servirebbe a fare decantare la cosa è permetterle di osservare meglio.
Che ne dice?
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Buongiorno, nel senso di andare avanti ma col pensiero comunque che posso contarci ma fino ad un certo punto? non ho ben capito...
il problema è che mi sto "fissando", ieri gli è arrivato una notifica di messaggino che ha accuratamente letto non appena io mi sono girata un attimo, purtroppo mi ha ingannata e me la sto vivendo davvero male
credo che ci stia marciando molto su questa ambiguità
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Si, intendevo in quel senso.
Se lei ha la sensazione che "ci stia marciando" dovrebbe cercare di appurare se c'e qualcosa di vero. E per farlo occorre un certo distacco emotivo.
[#7]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Ho esposto all'altra persona in maniera chiara quali sono le mie esigenze in una relazione. Molto probabilmente il mio errore è stato quello di averle capite troppo tardi rispetto al verificarsi degli eventi (d'altronde anche le brutte esperienze penso che aiutino a sapere cosa NON si vuole e cosa invece si preferisce in base alle sensazioni)
Ai miei occhi si sforza di sembrare il ragazzo perfetto, poi però sotto sotto so bene che ancora non ha chiarito con questa ragazza e che nel frattempo mi tiene nascoste troppe cose. Ho il terrore di scoprire altro,magari per caso così come è già capitato. Nel frattempo i miei dubbi non solo sono sempre gli stessi, ma aumentano, alimentati dal fatto che la relazione non è più quella di prima, sta diventando un motivo di ansia per me e forse per lui uno sforzo inutile. Ci aggiungo anche l'aspetto fantasioso di incontri con questq qui avuti magari in qualche week end in cui mi dice di essere tornato a casa dai suoi, anche se in fondo tanto fantasiosi non sono visto che nei giorni in cui è andato a trovarla (l'ultima volta dopo 5 mesi dall'inizio della ns relazione) mi aveva detto una serie di bugie.
Il problema è che non credo che ci sia più niente che lui possa fare per me per riacquistare la mia fiducia, e d'altronde non ha fatto nemmeno niente, mi ha praticamente detto "prendere o lasciare". Nel frattempo però si sforza di trasmettermi quello che io gli ho detto che vorrei, quasi a "non volermi far mancare niente" nonostante faccia comunque il "comodo suo".
Non so veramente come comportarmi.
Se lascio decantare la cosa, e cerco di guardare la realtà così come credo che sia, mi vengono solo pensieri dolorosi del tipo che mi ha usata, non mi ha presa sul serio, perchè sono più piccola, è un grande ingannatore e con astuzia e tattica volontaria mi ha mantenuta in uno stato di non correttezza della conoscenza dei fatti.
Io avevo scelto di frequentare una persona libera, che certo sicuramente aveva avuto molte storie di sesso prima di conoscermi, ma niente di importante o serio, che comunque aveva incontrato al massimo durante i primi tempi della frequentazione, invece mi sono ritrovata di fronte una situazione che io non ho scelto. Mi ha parlato di numerose donne meno che di questa qui.
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Insomma, annuso un continuo e costante "doppio comportamento"
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Buonasera dottori, vi scrivo di nuovo per raccontarvi alla fine come è andata. E' un tira e molla continuo con questo ragazzo, lo lascio,lo riprendo,lo lascio,lo riprendo. Il rapporto che avevamo creato evidentemente era abbastanza profondo e staccarsi non è semplice, ci ho provato in tutti i modi. So bene che per far funzionare le cose dovrei cambiare io o dovrebbe cambiare lui ma questo non è possibile. Ho provato a non sentirlo ma sono innamorata, mi manca molto e stiamo veramente molto molto bene insieme
Una soluzione che ho pensato è quella di distaccarmi lentamente, o comunque di allentare la frequentazione e cercare di rifocalizzare la mia attenzione sui motivi per i quali sono fuori sede (l'università, il lavoro ecc) e dedicarmi più alla cura di me stessa e dare a lui la relativa importanza.
Pensate che possa funzionare?