Ipocondria all'estremo
Gentile medico,
sono in terapia da ormai quasi due mesi e l'ansia e la suggestione si fanno sempre piu' forti. Circa poco tempo fa ho capito che l'ansia non è altro, con l'attacco di panico di un momento inesistente generato senza motivo. Improvvisamente ho percepito spensieratezza e felicità ma subito dopo subentra tensione e agitazione, ancora piu' forti di prima perché il solo fatto di provare sensazioni diverse mi ha dato ansia. Mi ha fatto pensare di essere pazzo. Infatti mentre prima ( due mesi fa) non mi ponevo dubbi e stavo dignitosamente bene ora mi salgono alti e bassi inaspettatamente di tensione e paure fortissime. Per esempio penso di essere schizofrenico o di avere momenti di psicosi. Ho come l'impressione che da un momento all'altro possa venirmi appunto una allucinazione o di perdere il contatto con la realtà questo in parte perché alcuni schemi che avevo piano piano si stanno disintegrando( non so, fantasie o associazioni di pensiero). Vi scrivo anche perché la mia terapeuta è andata all'estero e sensazioni come stasera non le ho mai provate. Avevo freddo, ero tutto teso, e non riuscivo a dormire. Avevo questi presentimenti negativi come di diventare pazzo. Cosa mi devo aspettare? Ora penso, che ogni pensiero o ogni associazione non sia normale e che la realtà come la percepivo prima fosse sbagliata.
sono in terapia da ormai quasi due mesi e l'ansia e la suggestione si fanno sempre piu' forti. Circa poco tempo fa ho capito che l'ansia non è altro, con l'attacco di panico di un momento inesistente generato senza motivo. Improvvisamente ho percepito spensieratezza e felicità ma subito dopo subentra tensione e agitazione, ancora piu' forti di prima perché il solo fatto di provare sensazioni diverse mi ha dato ansia. Mi ha fatto pensare di essere pazzo. Infatti mentre prima ( due mesi fa) non mi ponevo dubbi e stavo dignitosamente bene ora mi salgono alti e bassi inaspettatamente di tensione e paure fortissime. Per esempio penso di essere schizofrenico o di avere momenti di psicosi. Ho come l'impressione che da un momento all'altro possa venirmi appunto una allucinazione o di perdere il contatto con la realtà questo in parte perché alcuni schemi che avevo piano piano si stanno disintegrando( non so, fantasie o associazioni di pensiero). Vi scrivo anche perché la mia terapeuta è andata all'estero e sensazioni come stasera non le ho mai provate. Avevo freddo, ero tutto teso, e non riuscivo a dormire. Avevo questi presentimenti negativi come di diventare pazzo. Cosa mi devo aspettare? Ora penso, che ogni pensiero o ogni associazione non sia normale e che la realtà come la percepivo prima fosse sbagliata.
[#1]
gentile utente se la sua sintomatologia è invalidante non dovrebbe aspettare di rivolgersi ad un altro terapeuta, se l'attesa della sua sarà lunga,
legga questo articolo che potrà sembrarle sicuramente interessante
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
legga questo articolo che potrà sembrarle sicuramente interessante
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile utente,
è abbastanza comune che l'ansia si incrementi nel momento di un distacco da una figura di riferimento, anche se temporaneo. In ogni caso, se il suo psicologo dovesse mancare a lungo, forse è opportuno, come suggerisce il mio collega, che si rivolga ad un altra persona.
Spesso le prime fasi della terapia possono coincidere con un incremento dell'ansia, dato che, come ha intuito, vengono messe in discussione le precedenti modalità di lettura della realtà. Questo può dare un'iniziale senso di perdita di controllo.
Restiamo in ascolto
è abbastanza comune che l'ansia si incrementi nel momento di un distacco da una figura di riferimento, anche se temporaneo. In ogni caso, se il suo psicologo dovesse mancare a lungo, forse è opportuno, come suggerisce il mio collega, che si rivolga ad un altra persona.
Spesso le prime fasi della terapia possono coincidere con un incremento dell'ansia, dato che, come ha intuito, vengono messe in discussione le precedenti modalità di lettura della realtà. Questo può dare un'iniziale senso di perdita di controllo.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Gentile Utente,
se il suo stato d'ansia arriva ad essere troppo invalidante, insieme al professionista che la segue, potete prendere in considerazione di affiancare una cura psichiatrica per abbassare i livelli d'ansia. Almeno in questa fase iniziale della psicoterapia potrebbe essere utile.
se il suo stato d'ansia arriva ad essere troppo invalidante, insieme al professionista che la segue, potete prendere in considerazione di affiancare una cura psichiatrica per abbassare i livelli d'ansia. Almeno in questa fase iniziale della psicoterapia potrebbe essere utile.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 15/01/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.