L'ipocondria può davvero amplificare ogni mio problema fisico?
Salve; ho 20 anni, dai 16 anni sono un tipo ipocondriaco (ogni sintomo vado a cercarlo su internet, so che è sbagliato ma è più forte di me) e ogni problema fisico che ho si propaga in me lungo il tempo forse per problemi psicologici più che fisici. La prima volta è stata con una febbriciattola di 37,5 gradi che l'ho avuta a intermittenza per 9 mesi, l'anno dopo ho avuto mal di testa per più di 4 mesi tutti i giorni... sono da quasi un anno anche un tipo ansioso, ho avuto degli attacchi di panico questa estate che sono cessati dopo delle sedute psicologiche.
Ho ambizione di fare il chitarrista professionista, ma quasi 2 anni fa sono incappato in una tendinite, che è durata più o meno intensamente per 4 mesi per poi iniziare ad andare via e tornare ad intermittenza. Ho notato però che nei momenti in cui ho avuto altri problemi a cui pensare (gli attacci di panico ad esempio, oppure un'infiammazione alle corde vocali) non ho avuto quasi mai dolori. In questo ultimo periodo che ho suonato decisamente di più, da quando ho riavvertito qualche dolorino, ogni giorno dopo poco sento un pò di male suonando; mi sembra molto spesso che più io ci pensi e più io senta dolore.
Il fatto è che diventa un'ossessione, appena impugno la chitarra penso subito ai tendini, come appena mi svegliavo la mattina tempo fa pensavo subito all'ansia, o anni fa al mal di testa. Può davvero la mia ipocondria incidere così su un problema fisico come la tendinite, posso davvero pensare di compromettere una carriera musicale per qualcosa che è più mentale che fisico? o essa non può derivare da problemi psicologici come può un mal di testa o un pò di febbriciattola?
Sembra quasi che io non riesca più a vivere senza che ci sia un problema a lungo termine che mi tenga occupata la testa, che sia l'ansia, la tendinite, il mal di testa, la febbre...
Ho ambizione di fare il chitarrista professionista, ma quasi 2 anni fa sono incappato in una tendinite, che è durata più o meno intensamente per 4 mesi per poi iniziare ad andare via e tornare ad intermittenza. Ho notato però che nei momenti in cui ho avuto altri problemi a cui pensare (gli attacci di panico ad esempio, oppure un'infiammazione alle corde vocali) non ho avuto quasi mai dolori. In questo ultimo periodo che ho suonato decisamente di più, da quando ho riavvertito qualche dolorino, ogni giorno dopo poco sento un pò di male suonando; mi sembra molto spesso che più io ci pensi e più io senta dolore.
Il fatto è che diventa un'ossessione, appena impugno la chitarra penso subito ai tendini, come appena mi svegliavo la mattina tempo fa pensavo subito all'ansia, o anni fa al mal di testa. Può davvero la mia ipocondria incidere così su un problema fisico come la tendinite, posso davvero pensare di compromettere una carriera musicale per qualcosa che è più mentale che fisico? o essa non può derivare da problemi psicologici come può un mal di testa o un pò di febbriciattola?
Sembra quasi che io non riesca più a vivere senza che ci sia un problema a lungo termine che mi tenga occupata la testa, che sia l'ansia, la tendinite, il mal di testa, la febbre...
[#1]
<mi sembra molto spesso che più io ci pensi e più io senta dolore.>
Gentile Ragazzo,
in effetti quando c'è di mezzo l'ansia, funziona proprio così, si focalizza l'attenzione su un determinato segnale corporeo, in questo modo preoccupazioni, sintomi, ansia, si rinforzano a vicenda.
Ci può spiegare meglio che tipo di percorso ha svolto con lo psicologo? Per quanto tempo, quali gli obiettivi, i benefici ottenuti, da quanto lo ha interrotto e per quali motivi?
Smetta di fare ricerche su Internet, come del resto ha capito, che non fanno altro che alimentare i suoi disagi e magari riprenda contatto con il suo curante, se si è trovato bene o con altro specialista.
restiamo in ascolto se desidera aggiungere altro
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile ragazzo, forse lei è preoccupato , non solo del suo corpo, ma anche delle sue scelte.. quali aspettative ha sul suo futuro ? le sue scelte sono condivise dalla sua famiglia, suona soltanto o anche studia..il corpo è onesto e ci dice col suo linguaggio quando qualcosa non va, quando siamo in allarme per altri motivi, poi basta focalizzarsi su un sintomo e questo si ingrandisce e non ci fa pensare ad altro..Pure io le consiglio di lasciar perdere internet e di tornare dal suo psicologo per chiarire la situazione e rileggere i punti cruciali della sua vita..
restiamo in ascolto, se vuole..
restiamo in ascolto, se vuole..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Utente
Grazie per le rapidissime risposte!
Riguardo l'ansia ho iniziato un percorso a seguito di attacchi di panico causati inizialmente da claustrofobia, che dopo poco sono peggiorati avendo ansia giornaliera e 2 attacchi di panico senza motivo preciso. Ho fatto circa 8 sedute, mi sono trovato molto bene dato che già questo psicologo mi aveva aiutato a superare un mal di testa senza cause fisiche già lo conoscevo e mi ci trovavo a mio agio. La mia ansia era causata prinicipalmente dalla mancanza di forti legami realazionari, nonostante io abbia buoni rapporti con tantissime persone e ho le mie varie storielle sentimentali mi sento spesso deluso dal prossimo e mai pienamente compreso. Ho dovuto smettere le sedute per cause economiche (non sempre ci si può permettere 35 euro settimanali purtroppo) anche se mi piacerebbe tornare perchè ho molto da dire e non mi sento totalmente a posto.
Ovviamente sono incerto sul mio futuro, sono diplomato al Liceo Classico con voti più che buoni e presto mi diplomerò al conservatorio ma il futuro da musicista in questo Paese non è per niente roseo, nemmeno quando vali tanto e raggiungi ottimi obbiettivi. Il mio futuro prevede il prossim'anno di fare un Master in un'importantissima scuola inglese, ma non sono mai sicuro del mio futuro, so quanto posso valere ma ho paura di non riuscire mai ad emergere nonostante sono super determinato.
Ho anche paura che la mia tendinite possa limitare la mia espressione e non capisco più qual'è il vero dolore e qual'è quello che somatizzo o crea la mia mente per troppa attenzione al mio corpo...
Riguardo l'ansia ho iniziato un percorso a seguito di attacchi di panico causati inizialmente da claustrofobia, che dopo poco sono peggiorati avendo ansia giornaliera e 2 attacchi di panico senza motivo preciso. Ho fatto circa 8 sedute, mi sono trovato molto bene dato che già questo psicologo mi aveva aiutato a superare un mal di testa senza cause fisiche già lo conoscevo e mi ci trovavo a mio agio. La mia ansia era causata prinicipalmente dalla mancanza di forti legami realazionari, nonostante io abbia buoni rapporti con tantissime persone e ho le mie varie storielle sentimentali mi sento spesso deluso dal prossimo e mai pienamente compreso. Ho dovuto smettere le sedute per cause economiche (non sempre ci si può permettere 35 euro settimanali purtroppo) anche se mi piacerebbe tornare perchè ho molto da dire e non mi sento totalmente a posto.
Ovviamente sono incerto sul mio futuro, sono diplomato al Liceo Classico con voti più che buoni e presto mi diplomerò al conservatorio ma il futuro da musicista in questo Paese non è per niente roseo, nemmeno quando vali tanto e raggiungi ottimi obbiettivi. Il mio futuro prevede il prossim'anno di fare un Master in un'importantissima scuola inglese, ma non sono mai sicuro del mio futuro, so quanto posso valere ma ho paura di non riuscire mai ad emergere nonostante sono super determinato.
Ho anche paura che la mia tendinite possa limitare la mia espressione e non capisco più qual'è il vero dolore e qual'è quello che somatizzo o crea la mia mente per troppa attenzione al mio corpo...
[#5]
La sensibilità che unita al talento la porta a fare scelte così belle e difficili cerchi di supportarla con speranze e pensieri positivi e con fiducia., non sia troppo esigente con sè stesso , non si preoccupi di preoccuparsi, che sembra un gioco di parole , ma non lo è, si hanno momenti buoni, altri meno ,se li lasci scorrere addosso come nuvole che passano, quanto alle relazioni con il mondo esterno, dipende anche da quanto noi siamo disposti a dare in termini di ascolto e di attenzione agli altri. ma lasciamoci anche un pò vivere, si goda i momenti di contatto con amici ed anche la sua solitudine illuminata dalla musica..
restiamo in ascolto..
restiamo in ascolto..
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 14/01/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.