Depressione ansia ....
la sua sintomatologia sembra molto complessa e credo che avrebbe bisogno di superare le sue paure di affrontare il disagio di persona.
Purtroppo, come le è stato scritto nei consulti precedenti, le risposte on line difficilmente possono essere risolutive.
In ogni caso ritengo che dovrebbe cercare di allargare il punto di vista dei suoi problemi, concentrandosi meno sugli aspetti sintomatologici e fisici e più con gli aspetti relazionali.
Spesso le problematiche di cui racconta hanno la loro base all'interno dei rapporti presenti o passati.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
nessuno la considererà come "malato" (è una definizione medica e non psicologica), ma credo sia importante nel suo caso prendere coscienza del suo stato di disagio e consultare direttamente uno psicologo specializzato in psicoterapia.
Ha seguito le indicazioni che i Colleghi le hanno suggerito in passato?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
comprendo benissimo la difficoltà nell'accettare di avere un disagio e non chiedere aiuto le permette di negare il problema; solo che adesso, pare che, l'ansia abbia preso il sopravvento e, purtroppo, le devo confessare che non passerà da solama deve essere correttamente gestita.
La soluzione c'è e lei la conosce deve solo trovare la forza dentro se stesso e superare il suo pregiudizio.
Lo Psicologo apre una porta dentro se stessi, e questo fa bene a tutti noi.
Un carissimo saluto.
Dott.ssa Laura Pinzarrone Psicologa
Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale, Esperta di Psicosomatica e Neuropsicolgia Clinica
www.psicologia-di
riconoscere di avere un disagio e decidere di occuparsene è il primo passo verso il raggiungimento del proprio benessere. Ma per farlo è necessario che si rivolga ad uno specialista di persona.
Una persona che si occupa di se stessa non credo sia "malata" ma molto saggia!
Un saluto.
Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com
>>reputate la mia situazione molto complessa e difficile da venirne fuori?<<
non possiamo saperlo senza una valutazione psicologica vis a vis. Proprio per questo ribadiamo l'importanza di consultare di persona un professionista.
I disturbi d'ansia sono in linea di massima facilmente gestibili, tutto dipende dall'impegno e dalla motivazione del paziente.
>>le mie responsabilità sono troppe per permettermi di stare male.<<
lei sta già vivendo un disagio, non sarà certo consultando un Collega che diventerà "malato". Credo che il suo timore sia legato ad un presunto "status" e questo struttura una difficoltà di base nell'affidarsi ad un esperto.
la necessità di un aiuto de visu si ritiene necessaria, visto i trascorsi ... Non possiamo fornire consigli (per etica)... anche perché non ce ne sono.
Ognuno di noi è unico ed irripetibile e sulla base di questa specificità si intrecciano, anche, le diverse dinamiche della relazione d'aiuto.
L'etichetta di "malato" non si addice a nessuno... infatti si parla di "cliente": persone che incontriamo e con cui proviamo a confrontarci tenendo conto del "potere personale" di ognuno di noi.
Inizi a prendere fiducia e ad ascoltare i suoi bisogni... ci sta ancora chiedendo "aiuto"....
Non perda di vista se stesso e la sua famiglia.
I periodi difficili vengono sperimentati da tutti e quello che ci deve far riflettere è il disequilibrio e non la malattia in se'!
Un caro saluto
si rivolga ad uno psicoterapeuta per una accurata diagnosi e, di conseguenza, si individuerà il percorso terapeutico più adatto.
Può confrontarsi con il medico di famiglia, per capire a chi rivolgersi... contattare un consultorio della sua città, per es...
Si fidi e si affidi.
Un caro saluto
Le soluzioni ci sono, segua il consiglio già dato di contattare uno psicologo psicoterapeuta della Sua zona.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
se pensa che il suo medico non è attento alle sue esigenze in senso di benessere psicologico, può tranquillamente rivolgersi ad un Collega in maniera autonoma e ascoltare quindi un parere adeguato.
come detto può rivolgersi ad un consultorio della sua città direttamente... così come al centro di ascolto Asl - Ospedaliero...
Con un primo colloquio (a volte gratuito o con ticket agevolato) può capire se ci può essere la possibilità di iniziare un percorso a due.
Si deve, necessariamente, creare un'alleanza terapeutica, che permetta di essere se stessi in una relazione.. ascoltando bisogni ed emozioni.
Base per una svolta al cambiamento...
Un grosso in bocca al lupo e ci tenga informati, se le fa piacere condividere questo importante momento.
Un caro saluto
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.