Paura che mi sta mandando in paranoia...
Gentile Dottori,
soffro di ansia generalizzata e più o meno riesco a convivere con questo disturbo.
Un giorno,conscio che l'ansia può portare anche a vere e proprie malattie ( A causa dell'ansia e dello stress che ne consegue mi sono ammalato di dermatite seborroica)
Ma pochi mesi fa - non l'avessi mai fatto- ho letto che anche la psoriasi è tra quei disturbi che possono insorgere a causa del livello d'ansia che l'organismo deve sopportare.
Ho visto le foto dei malati e mi sono impaurito,da allora,oltre alla preoccupazione e alla paura,ho prurito da tutte le parti del corpo che viene meno solo nelle poche volte che riesco a distrarmi,in più mi è uscito pochi giorni fa una bolla rossa sul dito che mi ha letteralmente mandato nel panico ma dopo una visita dermatologica lo specialista ha escluso in modo beffardo che si trattasse di psoriasi.
Sono consapevole della causa psicologica del problema,come posso uscirne fuori? Che rischi sto correndo? Riuscite a dare un nome al mio disturbo?
Grazie infinite
soffro di ansia generalizzata e più o meno riesco a convivere con questo disturbo.
Un giorno,conscio che l'ansia può portare anche a vere e proprie malattie ( A causa dell'ansia e dello stress che ne consegue mi sono ammalato di dermatite seborroica)
Ma pochi mesi fa - non l'avessi mai fatto- ho letto che anche la psoriasi è tra quei disturbi che possono insorgere a causa del livello d'ansia che l'organismo deve sopportare.
Ho visto le foto dei malati e mi sono impaurito,da allora,oltre alla preoccupazione e alla paura,ho prurito da tutte le parti del corpo che viene meno solo nelle poche volte che riesco a distrarmi,in più mi è uscito pochi giorni fa una bolla rossa sul dito che mi ha letteralmente mandato nel panico ma dopo una visita dermatologica lo specialista ha escluso in modo beffardo che si trattasse di psoriasi.
Sono consapevole della causa psicologica del problema,come posso uscirne fuori? Che rischi sto correndo? Riuscite a dare un nome al mio disturbo?
Grazie infinite
[#1]
Gentile utente,
come le è stato suggerito nei consulti precedenti, è importante che si rivolga ad uno psicologo di persona.
Spesso le ansie e le ossessioni hanno basi emozionali e relazionali non chiare alle persone che le sperimentano, per questo dovrebbe cercare di andare a fondo al problema.
Credo che sia controproducente cercare ancora informazioni su internet, dato che, in questo modo, finisce con l'occuparsi la mente costantemente con temi ansiogeni.
Restiamo in ascolto
come le è stato suggerito nei consulti precedenti, è importante che si rivolga ad uno psicologo di persona.
Spesso le ansie e le ossessioni hanno basi emozionali e relazionali non chiare alle persone che le sperimentano, per questo dovrebbe cercare di andare a fondo al problema.
Credo che sia controproducente cercare ancora informazioni su internet, dato che, in questo modo, finisce con l'occuparsi la mente costantemente con temi ansiogeni.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
Gentile Utente,
>>come posso uscirne fuori? Che rischi sto correndo? Riuscite a dare un nome al mio disturbo?<<
queste domande possono avere una risposta solo in un contesto di valutazione psicologica e/o psichiatrica.
Sta facendo un trattamento psichiatrico?
Credo sia il caso di associare a quest'ultimo anche una psicoterapia.
>>come posso uscirne fuori? Che rischi sto correndo? Riuscite a dare un nome al mio disturbo?<<
queste domande possono avere una risposta solo in un contesto di valutazione psicologica e/o psichiatrica.
Sta facendo un trattamento psichiatrico?
Credo sia il caso di associare a quest'ultimo anche una psicoterapia.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
Gentile ragazzo,
dice "più o meno riesco a convivere con questo disturbo". Credo che se fosse una convivenza serena non starebbe qui a scrivere manifestando un disagio ("paura che mi sta mandando in paranoia...").
Dice "sono consapevole della causa psicologica del problema" e, questo, è un buon inizio. Per "uscirne" è opportuno che si rivolga ad un professionista: ha il diritto di vivere più serenamente!
Un saluto.
dice "più o meno riesco a convivere con questo disturbo". Credo che se fosse una convivenza serena non starebbe qui a scrivere manifestando un disagio ("paura che mi sta mandando in paranoia...").
Dice "sono consapevole della causa psicologica del problema" e, questo, è un buon inizio. Per "uscirne" è opportuno che si rivolga ad un professionista: ha il diritto di vivere più serenamente!
Un saluto.
Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com
[#4]
Gentile Utente,
Anche io, come i Colleghi, le suggerisco una valutazione psicologica e se necessitasse, anche psichiatrica, per adeguata farmacoterapia da associare alla psicoterapia
Il suo corpo si sta esprimendo con un corteo sintomatologico, questo, oltre che tacitato, Va ascoltato ed adeguatamente interpretato..
Online non è possibile andare oltre, ho riletto lo storico dei suoi consulenti ed hanno tutti un denominatore comune: l' ansia
Anche io, come i Colleghi, le suggerisco una valutazione psicologica e se necessitasse, anche psichiatrica, per adeguata farmacoterapia da associare alla psicoterapia
Il suo corpo si sta esprimendo con un corteo sintomatologico, questo, oltre che tacitato, Va ascoltato ed adeguatamente interpretato..
Online non è possibile andare oltre, ho riletto lo storico dei suoi consulenti ed hanno tutti un denominatore comune: l' ansia
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 14/01/2014.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.