Complesso di edipo non superato nell' adulto
Buonasera,
Sono qui, oggi, per porre una domanda che riguarda ciò che Freud ha definito "complesso di Edipo".
Appurato che questo complesso può non risolversi, quali conseguenze negative ha, questo "non superamento"?
Un individuo che non supera questo complesso riuscirà ad intessere relazioni d' amore "mature"?
E dal punto di vista dell' attività sessuale? il non superamento del complesso significherebbe il "sentirsi in colpa" nel commettere l' atto sessuale o, addirittura, "evitare" le attività sessuali?
Esiste un modo efficace per risolvere questo grave (a mio avviso) problema?
Credo che ciò si leghi anche alla forte "simbiosi emotiva" che lega figli maschi e mamme ( talvolta iper-protettive). Come si può "tagliare efficacemente" il "cordone ombelicale" che lega anche da adulti (purtroppo) madri e figli maschi? (in particolare primogeniti)?
Sono tante domande ma l'argomento mi incuriosisce fortemente.
Vi ringrazio molto se vorrete rispondere.
Sono qui, oggi, per porre una domanda che riguarda ciò che Freud ha definito "complesso di Edipo".
Appurato che questo complesso può non risolversi, quali conseguenze negative ha, questo "non superamento"?
Un individuo che non supera questo complesso riuscirà ad intessere relazioni d' amore "mature"?
E dal punto di vista dell' attività sessuale? il non superamento del complesso significherebbe il "sentirsi in colpa" nel commettere l' atto sessuale o, addirittura, "evitare" le attività sessuali?
Esiste un modo efficace per risolvere questo grave (a mio avviso) problema?
Credo che ciò si leghi anche alla forte "simbiosi emotiva" che lega figli maschi e mamme ( talvolta iper-protettive). Come si può "tagliare efficacemente" il "cordone ombelicale" che lega anche da adulti (purtroppo) madri e figli maschi? (in particolare primogeniti)?
Sono tante domande ma l'argomento mi incuriosisce fortemente.
Vi ringrazio molto se vorrete rispondere.
[#1]
Gentile Utente,
lo scopo di questo servizio è rispondere alle domande degli utenti sulle loro situazioni personali e non tanto dare informazioni generali del tipo che ci sta chiedendo.
Da cosa nasce il suo interrogativo?
Quanto di quello che ci chiede riguarda la sua storia?
lo scopo di questo servizio è rispondere alle domande degli utenti sulle loro situazioni personali e non tanto dare informazioni generali del tipo che ci sta chiedendo.
Da cosa nasce il suo interrogativo?
Quanto di quello che ci chiede riguarda la sua storia?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile Utente,
lo psicologo non risponde alle "curiosità" e soprattutto non è possibile rispondere alle sue domande perché, essendo il "complesso edipico" un costrutto articolato, ogni reazione è strettamente individualizzata e riguarda lo sviluppo emotivo-affettivo del singolo, quindi difficilmente generalizzabile.
lo psicologo non risponde alle "curiosità" e soprattutto non è possibile rispondere alle sue domande perché, essendo il "complesso edipico" un costrutto articolato, ogni reazione è strettamente individualizzata e riguarda lo sviluppo emotivo-affettivo del singolo, quindi difficilmente generalizzabile.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
Gentile Utente,
Anche io, come i colleghi, le dico che il portale non fornisce lezioni di psicologia...
Se ha bisogno di una consulenza che riguarda lei, scriva pure, cercheremo di risponderle, altrimenti sarebbero dissertazioni vane
Anche io, come i colleghi, le dico che il portale non fornisce lezioni di psicologia...
Se ha bisogno di una consulenza che riguarda lei, scriva pure, cercheremo di risponderle, altrimenti sarebbero dissertazioni vane
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Ex utente
Gentili Dottori,
ringrazio per le risposte innanzitutto.
Non desideravo ricevere "lezioni di psicologia".
Non avendo trovato risposte a quegli interrogativi da nessuna parte ho creduto, forse erroneamente, di poter avere riscontri scrivendo quei quesiti su questo portale (dato che sono consapevole che le risposte provengono da persone qualificate).
Non avendo io avuto una figura gentitoriale paterna abbastanza presente da piccolo, essendo io omosessuale e riscontrando alcuni problemi di tipo "relazionale" con le altre persone in ambito sentimentale, stavo cercando di capire se questi fattori derivino da una "non risoluzione" di questo complesso.
Comunque se non é possibile rispondere ai quesiti capisco e mi scuso per avervi disturbato.
buona serata
ringrazio per le risposte innanzitutto.
Non desideravo ricevere "lezioni di psicologia".
Non avendo trovato risposte a quegli interrogativi da nessuna parte ho creduto, forse erroneamente, di poter avere riscontri scrivendo quei quesiti su questo portale (dato che sono consapevole che le risposte provengono da persone qualificate).
Non avendo io avuto una figura gentitoriale paterna abbastanza presente da piccolo, essendo io omosessuale e riscontrando alcuni problemi di tipo "relazionale" con le altre persone in ambito sentimentale, stavo cercando di capire se questi fattori derivino da una "non risoluzione" di questo complesso.
Comunque se non é possibile rispondere ai quesiti capisco e mi scuso per avervi disturbato.
buona serata
[#5]
Gentile Utente,
>>Non avendo io avuto una figura gentitoriale paterna abbastanza presente da piccolo, essendo io omosessuale e riscontrando alcuni problemi di tipo "relazionale" con le altre persone in ambito sentimentale..<<
ha preso in considerazione di rivolgersi direttamente ad un Collega di persona?
Spesso cercare teorie psicologiche per spiegare o cercare di comprendere il proprio disagio potrebbe essere forviante se non coadiuvato da uno specialista.
>>Non avendo io avuto una figura gentitoriale paterna abbastanza presente da piccolo, essendo io omosessuale e riscontrando alcuni problemi di tipo "relazionale" con le altre persone in ambito sentimentale..<<
ha preso in considerazione di rivolgersi direttamente ad un Collega di persona?
Spesso cercare teorie psicologiche per spiegare o cercare di comprendere il proprio disagio potrebbe essere forviante se non coadiuvato da uno specialista.
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" Non avendo io avuto una figura gentitoriale paterna abbastanza presente da piccolo, essendo io omosessuale e riscontrando alcuni problemi di tipo "relazionale" con le altre persone in ambito sentimentale, stavo cercando di capire se questi fattori derivino da una "non risoluzione" di questo comple..
Adesso ha formulato una domanda, cercheremo di risponderle con i limiti del mezzo informatico...
Potrebbe essere, ma potrebbe anche non essere ...non sempre quando si parla di psiche e di orientamento sessuale le cause sono univoche, ma spesso poliedriche...tutte da analizzare accuratamente ed un maniera approfondita.
Adesso ha risolto le sue problematiche relazionali?
Ha un compagno, amore...?
Una vita sociale?
Vive bene la sua omosessualità ?
Adesso ha formulato una domanda, cercheremo di risponderle con i limiti del mezzo informatico...
Potrebbe essere, ma potrebbe anche non essere ...non sempre quando si parla di psiche e di orientamento sessuale le cause sono univoche, ma spesso poliedriche...tutte da analizzare accuratamente ed un maniera approfondita.
Adesso ha risolto le sue problematiche relazionali?
Ha un compagno, amore...?
Una vita sociale?
Vive bene la sua omosessualità ?
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"Non avendo io avuto una figura gentitoriale paterna abbastanza presente da piccolo, essendo io omosessuale e riscontrando alcuni problemi di tipo "relazionale" con le altre persone in ambito sentimentale, stavo cercando di capire se questi fattori derivino da una "non risoluzione" di questo complesso"
Questa è una questione personale interessante.
Posto che senza conoscerla possiamo solo fornirle degli spunti, in che senso pensa che il complesso edipico stia forse influenzando la sua attuale esistenza?
Questa è una questione personale interessante.
Posto che senza conoscerla possiamo solo fornirle degli spunti, in che senso pensa che il complesso edipico stia forse influenzando la sua attuale esistenza?
[#10]
Gentile Utente,
che tipo è Sua mamma? E' una persona ansiosa?
E Lei (che scrive)?
Che spiegazioni si dà riguardo al fatto che pensa di tradire la mamma se esce, si diverte e si innamora di qualcuno?
che tipo è Sua mamma? E' una persona ansiosa?
E Lei (che scrive)?
Che spiegazioni si dà riguardo al fatto che pensa di tradire la mamma se esce, si diverte e si innamora di qualcuno?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#12]
Ex utente
si mia madre é ansiosa e insicura. É da lei che purtroppo ho interiorizeato queste caatteristiche. Sto solo facendo congetture magari il mio "tirarmi indietro" quando la frequentazione sta iniziando a diventare relazione deriva dall' insicurezza più che dal sentire che non é corretto perché "a mia
madre dispiacerebbe". L'ho interrogata e lei dice che se sono felice io a lei non da fastidio... il rapporto é buono anche se é sempre stata molto annsiosa come persona e poco incline ai rapporti sociali.... mi servirebbe una piscoterapia non virtuale molto probabilmente. Ho bisogno di relazionarmi sentimentalmente bene. La voglia c'é e che quando sono " in ballo" mi tiro indietro!
madre dispiacerebbe". L'ho interrogata e lei dice che se sono felice io a lei non da fastidio... il rapporto é buono anche se é sempre stata molto annsiosa come persona e poco incline ai rapporti sociali.... mi servirebbe una piscoterapia non virtuale molto probabilmente. Ho bisogno di relazionarmi sentimentalmente bene. La voglia c'é e che quando sono " in ballo" mi tiro indietro!
[#13]
Infatti ciò che accade è tipico della persone ansiose e un po' "rigide", nel senso che sono poco flessibili.
Può darsi che la mamma abbia verbalizzato che sarebbe felice (e non c'è dubbio, dal momento che Le vuole bene) ma che col proprio atteggiamento insicuro stia trasmettendo un altro messaggio.
Secondo me potrebbe valutare l'opportunità di una consultazione psicologica per chiarire questi aspetti.
Infine, sull'Edipo, legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1640-edipo-complesso-da-superare-o-mito-da-sfatare.html
Cordiali saluti,
Può darsi che la mamma abbia verbalizzato che sarebbe felice (e non c'è dubbio, dal momento che Le vuole bene) ma che col proprio atteggiamento insicuro stia trasmettendo un altro messaggio.
Secondo me potrebbe valutare l'opportunità di una consultazione psicologica per chiarire questi aspetti.
Infine, sull'Edipo, legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1640-edipo-complesso-da-superare-o-mito-da-sfatare.html
Cordiali saluti,
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Aggiungo un'ultima riflessione.
Forse il problema è anche (o solo) l'accettazione della sua omosessualità, a parte il superamento del legame con sua madre.
Ci ha infatti scritto questo:
"magari il mio "tirarmi indietro" quando la frequentazione sta iniziando a diventare relazione deriva dall' insicurezza più che dal sentire che non é corretto perché "a mia madre dispiacerebbe". L'ho interrogata e lei dice che se sono felice io a lei non da fastidio...".
Ci può riflettere, interrogandosi anche su quale ruolo ha suo padre in tutto ciò, in attesa di decidere se farsi seguire o meno da uno psicologo per affrontare la questione.
Un caro saluto,
Forse il problema è anche (o solo) l'accettazione della sua omosessualità, a parte il superamento del legame con sua madre.
Ci ha infatti scritto questo:
"magari il mio "tirarmi indietro" quando la frequentazione sta iniziando a diventare relazione deriva dall' insicurezza più che dal sentire che non é corretto perché "a mia madre dispiacerebbe". L'ho interrogata e lei dice che se sono felice io a lei non da fastidio...".
Ci può riflettere, interrogandosi anche su quale ruolo ha suo padre in tutto ciò, in attesa di decidere se farsi seguire o meno da uno psicologo per affrontare la questione.
Un caro saluto,
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 49.7k visite dal 13/01/2014.
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