L'ansia è sempre in agguato
Buongiorno,
Vi scrivo perché da un paio di mesi ho perso il controllo della mia testa. Nello specifico, sono andata a vivere con il mio ragazzo, abbiamo fatto le cose molto in fretta ma eravamo pieni di entusiasmo, da quando lo conoscevo non vedevo l'ora di fare questo passo. Dal primo giorno di convivenza però ho iniziato a stare male, ansia, angoscia, pianti, sensazione di inquietudine, un blocco allo stomaco. Ho iniziato a chiedermi il motivo di tutto ciò, e quindi a mettere in discussione i sentimenti verso il mio ragazzo, perché quando mi prendono questi attacchi non sono più razionale, anzi, e questo diventa il mio tarlo.. Poi nei momenti belli tutto ciò mi sembra una cavolata però ora, a distanza da un mese e mezzo ancora non sono 'guarita'. L'ansia è sempre in agguato. Quando penso a eventuali figli mi prende male, l'idea del per sempre mi fa stR male, e mi chiedo di nuovo se i miei sentimenti sono la causa di tutto ciò o se si tratta di un cordone ombelicale troppo stretto e di immaturità da parte mia.
Grazie in anticipo
Vi scrivo perché da un paio di mesi ho perso il controllo della mia testa. Nello specifico, sono andata a vivere con il mio ragazzo, abbiamo fatto le cose molto in fretta ma eravamo pieni di entusiasmo, da quando lo conoscevo non vedevo l'ora di fare questo passo. Dal primo giorno di convivenza però ho iniziato a stare male, ansia, angoscia, pianti, sensazione di inquietudine, un blocco allo stomaco. Ho iniziato a chiedermi il motivo di tutto ciò, e quindi a mettere in discussione i sentimenti verso il mio ragazzo, perché quando mi prendono questi attacchi non sono più razionale, anzi, e questo diventa il mio tarlo.. Poi nei momenti belli tutto ciò mi sembra una cavolata però ora, a distanza da un mese e mezzo ancora non sono 'guarita'. L'ansia è sempre in agguato. Quando penso a eventuali figli mi prende male, l'idea del per sempre mi fa stR male, e mi chiedo di nuovo se i miei sentimenti sono la causa di tutto ciò o se si tratta di un cordone ombelicale troppo stretto e di immaturità da parte mia.
Grazie in anticipo
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gentile ragazza non cerchi di trovare un rapporto causa-effetto tra il suo panico e i sentimenti verso il suo ragazzo, rischia di mettere in discussione il suo rapporto senza un reale motivo, ne parli, tuttavia, con uno specialista.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Utente,
>>..mi chiedo di nuovo se i miei sentimenti sono la causa di tutto ciò o se si tratta di un cordone ombelicale troppo stretto..<<
visto che questo disagio emerge in concomitanza della convivenza, è probabile che quest'ultima evochi in lei sentimenti contrastanti e ambivalenti, proprio perché implica la possibilità di una reale separazione dalla propria famiglia di origine.
Che ne pensa?
Un consulto specialistico di persona potrebbe essere utile per affrontare questi "fantasmi".
>>..mi chiedo di nuovo se i miei sentimenti sono la causa di tutto ciò o se si tratta di un cordone ombelicale troppo stretto..<<
visto che questo disagio emerge in concomitanza della convivenza, è probabile che quest'ultima evochi in lei sentimenti contrastanti e ambivalenti, proprio perché implica la possibilità di una reale separazione dalla propria famiglia di origine.
Che ne pensa?
Un consulto specialistico di persona potrebbe essere utile per affrontare questi "fantasmi".
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
![Utente Utente](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/donna.webp)
Utente
Vi ringrazio per la pronta risposta. Si credo che il taglio del cordone ombelicale sia difficile per me, non credevo potesse esserlo ma mi rendo conto che quando sono dai miei genitori mi sento forte grande e sicura, mentre appena torno a casa mia divento improvvisamente fragile e piccola. Come se mi mancasse una sicurezza. Credevo solo che queste sensazioni passassero più in fretta, ci speravo.. Intanto vi ringrazio perché già sentire pareri di professionisti mi tranquillizza.
[#4]
Gentile Utente,
>>Come se mi mancasse una sicurezza.<<
le fasi di passaggio nel ciclo vitale sono tappe importanti e a volte contengono delle "criticità", responsabilità nuove ecc. Si tratta di avere una maggiore consapevolezza di se e dei propri stati affettivi, anche in rapporto al partner.
>>Come se mi mancasse una sicurezza.<<
le fasi di passaggio nel ciclo vitale sono tappe importanti e a volte contengono delle "criticità", responsabilità nuove ecc. Si tratta di avere una maggiore consapevolezza di se e dei propri stati affettivi, anche in rapporto al partner.
[#5]
Gentile utente,
mi accodo alle preziose indicazioni dei colleghi.
Forse il problema non è il rapporto con il suo compagno.
Certo pensare ai figli, al matrimonio, a progetti a lungo termine può creare un po' di ansia "naturale".
Tuttavia il fatto che la tensione sia salita in modo vertiginoso nel momento in cui si è allontanata dalla sua famiglia, fa propendere anche me per un'interpretazione che coinvolga il rapporto tra lei e la sua famiglia.
Probabilmente, se la situazione non si risolve, sarebbe utile una valutazione di persona.
Restiamo in ascolto
mi accodo alle preziose indicazioni dei colleghi.
Forse il problema non è il rapporto con il suo compagno.
Certo pensare ai figli, al matrimonio, a progetti a lungo termine può creare un po' di ansia "naturale".
Tuttavia il fatto che la tensione sia salita in modo vertiginoso nel momento in cui si è allontanata dalla sua famiglia, fa propendere anche me per un'interpretazione che coinvolga il rapporto tra lei e la sua famiglia.
Probabilmente, se la situazione non si risolve, sarebbe utile una valutazione di persona.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#7]
Gentile Utente,
già il fatto di chiedere un consulto on-line potrebbe essere un campanello d'allarme rappresentativo di un disagio. Se vuole comprendere come poter migliorare la sua condizione sarebbe il caso di consultare un/una Collega di persona.
già il fatto di chiedere un consulto on-line potrebbe essere un campanello d'allarme rappresentativo di un disagio. Se vuole comprendere come poter migliorare la sua condizione sarebbe il caso di consultare un/una Collega di persona.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.5k visite dal 13/01/2014.
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