Rimuginio psicologico
Gent. dottore, da diversi anni, a causa di situazioni personali e sociali, ho la tendenza a pensare troppo un determinato evento in modo ripetitivo, a fissarmi troppo su alcuni fatti accaduti, per cercare una risposta, fare ipotesi, così passeggio per la stanza ripensando all'evento, anche per strada sono sempre assorto nei miei pensieri tanto che appaio come un ragazzo distratto e assente; tutto questo in parte è stato causato da un mio problema di udito che ostacolando la mia capacità uditiva e conseguentemente impedendomi la comprensione nel dialogo mi porta quindi a pensare risposte per conto mio quando non mi è stato possibile capire o avendo capito male, tale problematica ha anche causato uno stato d'ansia che attualmente è diventato cronico, d'altra parte ci sono le mie insicurezze sociali dovute in origine sempre all'udito, i miei pensieri sono: "ma avrà detto così o avrò capito male?" oppure "perchè questa storia è andata così?si poteva fare qualcosa?" ripenso ai dialoghi e via con le possibili ipotesi, aggiungendo anche situazioni relative ai rapporti interpersonali. Non ho mai preso farmaci antidepressivi in vita mia, sono abbastanza forte psicologicamente, ma ho preso ormai questa abitudine di "rimuginare tra me e me" che è diventato un circolo vizioso; che conseguenze potrebbe avere negli anni se non si cura? Grazie
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(...)ho la tendenza a pensare troppo un determinato evento in modo ripetitivo, a fissarmi troppo su alcuni fatti accaduti, per cercare una risposta, fare ipotesi (..)
questa lettura farà al caso suo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
saluti
questa lettura farà al caso suo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Ex utente
Grazie dottore, ho letto l'articolo in cui il rimuginatore è paragonato allo studente di matematica che cerca col suo pensiero la soluzione al problema aritmetico senza mai trovarla se non lasciandolo perdere;dunque bisogna smettere di pensare troppo, tuttavia questa situazione che diventa cronica,a causa dell'abitudine, oltre ai disagi psicologici può determinare patologie fisiche? se sì quali?
[#3]
Gentile Utente,
l'indicazione è quella di contattare uno psicologo psicoterapeuta di persona per curare quello che pare essere diventato un disturbo d'ansia.
Anche la Sua ultima domanda tradisce un po' d'ansia e La porta fuori strada: più che un disturbo fisico, il costante rimuginio porta a una notevole sofferenza, come sta già sperimentando.
Cordiali saluti,
l'indicazione è quella di contattare uno psicologo psicoterapeuta di persona per curare quello che pare essere diventato un disturbo d'ansia.
Anche la Sua ultima domanda tradisce un po' d'ansia e La porta fuori strada: più che un disturbo fisico, il costante rimuginio porta a una notevole sofferenza, come sta già sperimentando.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 13/01/2014.
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