Paura di infertilità e conseguenze

Salve.. sono una donna di 21 anni, per un anno e mezzo ,a mesi sfalsati, io e il mio compagno abbiamo cercato di avere un bambino ma con nessun risultato.. In me quindi sono sorte due reazioni a causa di ciò: da una parte ho iniziato a ricercare in oggetti materiali quella felicità che mi ero progettata nella mente all'idea di un figlio, iniziando quindi a spendere soldi in cosmetici (talvolta anche inutili) ''appianando'' così quel senso di vuoto, che però si ripresenta immediatamente dopo l'acquisto senza mai recarmi una vera soddisfazione. Sono diventata così ossessivamente interessata al mondo del make up, guardando video e leggendo informazioni ogni giorno.. e ciò che più mi fa sorridere con tristezza è che a me dei trucchi non mi interessa realmente nulla...
Dall'altra parte invece è sorta in me un'ansia incondizionata di infertilità.. Temo realmente di essere infertile o che lo sia il mio compagno, e ciò mi causa un malessere interiore che mi devasta. Con il mio compagno ne abbiamo parlato alcune volte, ma in realtà lui non sa che prima di dormire io ci penso ogni notte e che questa paura talvolta mi fa arrendere e annullare persino nella mia immaginazione il desiderio di un figlio.
La situazione psicologica in cui mi ritrovo è devastante.. Questa mia continua ricerca di felicità insoddisfacente e impossibilità,o comunque paura di impossibilità, di realizzare il mio sogno, mi sta portando a un senso di vuoto, di odio e di quasi disperazione, L'idea di fare dei test per la fertilità credo mi aiuterebbe molto, ma la nostra situazione a livello medico è un pò particolare e per ora non ho nessun ''dottore di fiducia'' a cui fare riferimento. Quindi vorrei perlomeno aggiustare in qualche modo il mio stress psicologico, che comunque influisce quanto un problema di fertilità (anche se nella mia mente solo i risultati di dei test mi darebbero una pace interiore)...

Scusi per la lunghezza del testo, grazie per l'aiuto e per l'ascolto
Cordiali saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

rimuginare sulla possibilità di non essere fertile, mentre non ha ancora svolto nessun accertamento medico per verificare come stiano le cose, non può che procurarle un grosso stress, e, conseguenza, ostacolare ulteriormente il concepimento:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1532-lo-stress-ostacola-il-concepimento.html

Si sente stressata anche per altri motivi?

Cosa la trattiene dal rivolgersi a un ginecologo o al consultorio per una visita?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Salve dottoressa, innanzitutto grazie per la sua risposta..
La mia paura di infertilità forse nasce da qualche episodio di infertilità nella mia famiglia, e nonostante io sappia di procurarmi solo stress con questi pensieri non riesco a placarli...
Per quanto riguarda la mia paura di rivolgermi a dei ginecologi credo sia collegata alle mie brutte esperienze con essi.. infatti sono 21 anni che cambio ginecologo senza mai rimanerne soddisfatta... Esempi, mi hanno dato tempo fa la pillola senza farmi alcun analisi e mi sono ritrovata con un'alterazione ormonale , poi mi hanno dato un contraccettivo che mi ha procurato emorragie e che non era compatibile con la mia malattia(soffro di RCU). Inoltre nella mia famiglia alcune donne hanno sofferto di endometriosi, dati alcuni sintomi sono andata dal mio ginecologo, ma, trattata con superficialità, mi ha assicurato di non avere alcun problema di questo tipo ma senza fare alcun analisi... Mi sento quindi sola, ed arrivo a voler essere un pò il medico di me stessa, ritrovandomi a segnare (leggendo articoli di medici su internet) le analisi per un' eventuale infertilità con l'intento di agire in qualche modo sola.

Di stress comunque ne sono abbastanza carica, sia per questioni familiari tra i miei genitori, sia per l'università, sia per una depressione causata probabilmente dalla crisi in Italia che mi crea il forte desiderio di espatriare, ma la consapevolezza di avere troppo poco coraggio e troppe poche certezze mi costringe a vivere una vita che non voglio, sia attualmente che in futuro...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Tanto più se ha paura perchè nella sua famiglia ci sono casi di infertilità è importante che verifichi quanto prima se ha qualche problema anche lei o meno.

Il fatto di essersi trovata male in passato le ha permesso di "farsi una cultura" in materia e quindi quando tornerà dal ginecologo per sottoporsi ad analisi saprà cosa dire e cosa chiedere, mentre in passato non lo sapeva.
A chi si era rivolta? Al consultorio, all'ospedale o a privati?
[#4]
Utente
Utente
Ha ragione, non avevo mai pensato al fatto di essermi fatta una cultura in materia e quindi di poter essere più esigente le prossime volte. Comunque il mio ultimo ginecologo è stato un privato, anche se qualche volta mi ha visitata anche presso l'ospedale..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
C'è solo quell'ospedale dalle sue parti o ci sono altri centri pubblici (compresi i consultori) ai quali si può rivolgere?
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Utente
Utente
ci sono 2 ospedali, consultori credo ce ne sia qualcuno in più, ma non so precisamente quanti o dove perchè non ci sono mai andata e sono un pò ignorante in materia quindi non so bene come proseguire.. Inoltre vorrei lasciare tutta la mia famiglia fuori dalla questione essendo una cosa intima tra me e il mio compagno ed essendo i miei parenti molto invadenti.. Quindi ad esempio devo scartare il medico base essendo in rapporti con la mia famiglia
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Anche il medico di famiglia è tenuto al rispetto del segreto professionale e lei può ricordarglielo, rivolgendosi eventualmente a lui.

In questo momento può sia prendere appuntamento con la ginecologa del consultorio, sia fissare una visita ginecologica in ospedale. Dal momento che l'evenutale infertilità non è stata accertata in questa fase sarete visitati entrambi e sottoposti ad esami clinici: se risultassero difficoltà oggettive a concepire o a portare a termine una gravidanza potrete rivolgerci al centro per la procreazione assistita, ma adesso è presto per farlo.

Penso che per accedere al consultorio non abbia bisogno della richiesta del medico, se non vuole coinvolgerlo può provare a telefonare direttamente alla struttura più vicina e chiedere informazioni più precise.
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Utente
Utente
Proverò allora a prendere appuntamento con il consultorio al più presto in modo da togliere questo dubbio e vivere tutto in modo più sereno ..
La ringrazio tanto per l'aiuto, mi ha risollevato il morale in un momento in cui ero in crisi con me stessa.. Parlare con lei è stata la scelta migliore..

Cordiali saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Mi fa piacere che si senta più tranquilla.
Proceda e mi faccia sapere!

Un caro saluto,
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