Riaffiorato il ricordo di una molestia
Mi é successa una cosa alquanto strana... In questo periodo mi é riaffiorato insistentemente un ricordo di una cosa successa 10 anni fa... Stavo andando a scuola, il bus era affollatissimo. Un uomo di circa 40 anni approfitta della folla per farmi delle "carezze" nella zona dei genitali... Avevo 14 anni e non sapevo come comportarmi, speravo che qualcuno lo notasse e lo facesse smettere, ma allo stesso tempo non ho "dato l'allarme" perché mi vergognavo di quello che stava succedendo... Provai a spostargli la mano, ma ritornava a fare ciò che stava facendo... Provai a guardarlo negli occhi per intimidirlo, ma mi guardava come se niente stesse accadendo. L'ansia aumentava per il fatto che data la folla, non riuscivo ad allontanarmi, cosa che sono riuscita a fare dopo pochi interminabili minuti... Non ho mai raccontato nulla di questa storia, mi imposi di non pensarci, cosa che sono riuscita a fare per 10 anni. E allora perché adesso mi torna sempre in mente quell'episodio? Specifico che la mia vita sessuale non ne ha risentito, nel senso che non mi sono mai approcciata al sesso con eccessiva paura, ma tuttora mi sento soffocare se mi trovo in posti troppo affollati, anche se non so se possa dipendere da quell'episodio. Qualcuno riuscirebbe a spiegarmi perché la cosa riaffiora proprio ora?
Si tratta di un brutto ricordo. In cui avra' percepito impotenza e colpa per non avere reagito.
Cio' lo rende atto ad essere rimosso per non risperimentare l'angoscia che veicola.
Perche' torna ora? Forse perche' ora e' piu' forte e puo' fronteggiarlo.
Come si sente a ripensarci ora?
Cio' lo rende atto ad essere rimosso per non risperimentare l'angoscia che veicola.
Perche' torna ora? Forse perche' ora e' piu' forte e puo' fronteggiarlo.
Come si sente a ripensarci ora?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

Utente
Mi ricordo l'ansia del momento, ma allo stesso tempo mi sembra di non sentirmi particolarmente traumatizzata da quell'evento e questo mi porta a chiedermi da una parte se é normale non averne risentito particolarmente e dall'altra però mi chiedo: se non ne ho risentito, perché allora mi torna procura ansia quel ricordo? Possibile che la mia mente voglia "avvisarmi" di una paura rimasta latente? Come ripeto, mi sento spesso in ansia nel trovarmi in luoghi affollati (compro poco al mercato, evito le discoteche come la peste ecc...). Può essere che io mi sia scocciata di tutte queste ansie e la mia mente mi abbia fatto raffiorare quel ricordo per lavorarci sopra? Si, so che tendo ad autoanalizzarmi, ma sapendo di non avere i giusti mezzi per farlo sto chiedendo questo consulto a voi
Forse sta dando troppa importanza a quell'episodio.
Non penso che abbia avuto conseguenze. Forse c'e' stato qualcosa nella sua vita attuale che le ha ricordato qualche particolare di quell'accadimnto e cio' lo ha rievocato.
Non stia troppo a costruirci sopra. Se ha avuto una qualche importanza con il tempo lo capira'
Saluti
Non penso che abbia avuto conseguenze. Forse c'e' stato qualcosa nella sua vita attuale che le ha ricordato qualche particolare di quell'accadimnto e cio' lo ha rievocato.
Non stia troppo a costruirci sopra. Se ha avuto una qualche importanza con il tempo lo capira'
Saluti
Gentile Utente,
>>se non ne ho risentito, perché allora mi torna procura ansia quel ricordo?<<
un po' d'ansia in relazione all'evento è legittima, questo però non significa che ne abbia risentito da un punto di vista psicologico.
Se si tratta semplicemente di un ricordo non è detto che debba essere "collegato" a qualche aspetto della sua vita. Se trova disagio in altri ambiti come ad es. luoghi affollati, potrebbe essere utile affrontare il discorso con un Collega di persona.
>>se non ne ho risentito, perché allora mi torna procura ansia quel ricordo?<<
un po' d'ansia in relazione all'evento è legittima, questo però non significa che ne abbia risentito da un punto di vista psicologico.
Se si tratta semplicemente di un ricordo non è detto che debba essere "collegato" a qualche aspetto della sua vita. Se trova disagio in altri ambiti come ad es. luoghi affollati, potrebbe essere utile affrontare il discorso con un Collega di persona.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
Gentile Utente,
anche io, come i Colleghi, le suggerisco di minimizzare il ricordo.
Se il disagio correlato al ricordo dovesse persistere, dovrebbe chiedersi "perché adesso", perché proprio in questo momento della sua vita, sta riaffiorando questo ricordo, mediante un supporto psicologico
anche io, come i Colleghi, le suggerisco di minimizzare il ricordo.
Se il disagio correlato al ricordo dovesse persistere, dovrebbe chiedersi "perché adesso", perché proprio in questo momento della sua vita, sta riaffiorando questo ricordo, mediante un supporto psicologico
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
"tuttora mi sento soffocare se mi trovo in posti troppo affollati, anche se non so se possa dipendere da quell'episodio. Qualcuno riuscirebbe a spiegarmi perché la cosa riaffiora proprio ora? "
Gentile Utente,
secondo un'ottica cognitivo-comportamentale, trovarsi in luoghi affollati ed essere a disagio potrebbe essere letto come l'associazione tra l'evento memorizzato e il luogo in cui si trova.
Però, se una persona NON è ansiosa, rivede la scena e NON s'interroga sul perchè ora viene in mente un ricordo. Lo ricorda e basta.
Nel domansi "perchè adesso" Lei non fa altro che tradire una certa ansia.
A parte questo ricordo, come va tutto il resto nella Sua vita?
Gentile Utente,
secondo un'ottica cognitivo-comportamentale, trovarsi in luoghi affollati ed essere a disagio potrebbe essere letto come l'associazione tra l'evento memorizzato e il luogo in cui si trova.
Però, se una persona NON è ansiosa, rivede la scena e NON s'interroga sul perchè ora viene in mente un ricordo. Lo ricorda e basta.
Nel domansi "perchè adesso" Lei non fa altro che tradire una certa ansia.
A parte questo ricordo, come va tutto il resto nella Sua vita?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 13/01/2014.
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