Domanda.
Salve cari dottori, volevo porvi una domanda. Come credo si evinca dal mio consulto precedente la paura che mi attanaglia è quella di essere omosessuale. Allora la mia domanda è la seguente, è possibile che le esperienze omo avute in passato abbiano potuto condizionare, o stanno condizionando ciò che sono diventato ora?
Cerco di spiegarmi meglio, come scrissi nel consulto precedente, in seconda media ebbi diciamo una sorta di esperienza omo con un mio amico, dopo esser stato scoperto non ho avuto più questo genere di esperienze. Negli anni a seguire ho provato sentimenti forti, davvero forti, solo verso il sesso opposto. Sempre durante questo periodo della seconda media diciamo che ebbi anche una sorta di "esperienza" etero (se così la si può definire), in quanto mi accorsi che solo la vicinanza di una ragazza il solo darmi la mano mi causava erezioni. Sentimentalmente parlando non ho mai provato nulla verso gli uomini ma solo ed esclusivamente verso le donne, ora sono fidanzato e nonostante anche nei primi mesi di fidanzamento avevo questo dubbio (che è apparso e scomparso più volte) comunque avevo erezioni, ora ho scoperto che quando la nostra mente pensa ad altro, quando è impegnata ad altro, si ha un calo della libido, nonostante io abbia questo calo comunque ho erezioni che non sono come quando vivevo in uno stato psicologico sereno ma comunque ci sono. Ed inoltre quando vivevo questa serenità psicologia, la domanda di essere omosessuale non mi sorgeva proprio non ne sentivo proprio il bisogno di fare a me stesso una domanda del genere, anzi ero anche un bel pò omofobo. Aggiungo che domani mattina mi recherò al consultorio per prendere un appuntamento. Chiedo scusa per il disturbo, cordiali saluti.
Cerco di spiegarmi meglio, come scrissi nel consulto precedente, in seconda media ebbi diciamo una sorta di esperienza omo con un mio amico, dopo esser stato scoperto non ho avuto più questo genere di esperienze. Negli anni a seguire ho provato sentimenti forti, davvero forti, solo verso il sesso opposto. Sempre durante questo periodo della seconda media diciamo che ebbi anche una sorta di "esperienza" etero (se così la si può definire), in quanto mi accorsi che solo la vicinanza di una ragazza il solo darmi la mano mi causava erezioni. Sentimentalmente parlando non ho mai provato nulla verso gli uomini ma solo ed esclusivamente verso le donne, ora sono fidanzato e nonostante anche nei primi mesi di fidanzamento avevo questo dubbio (che è apparso e scomparso più volte) comunque avevo erezioni, ora ho scoperto che quando la nostra mente pensa ad altro, quando è impegnata ad altro, si ha un calo della libido, nonostante io abbia questo calo comunque ho erezioni che non sono come quando vivevo in uno stato psicologico sereno ma comunque ci sono. Ed inoltre quando vivevo questa serenità psicologia, la domanda di essere omosessuale non mi sorgeva proprio non ne sentivo proprio il bisogno di fare a me stesso una domanda del genere, anzi ero anche un bel pò omofobo. Aggiungo che domani mattina mi recherò al consultorio per prendere un appuntamento. Chiedo scusa per il disturbo, cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
trovo che la scelta di rivolgersi ad un collega di persona sia ottima.
Detto questo, non sottovaluterei il legame possibile tra atteggiamenti di scarsa tolleranza verso l'omosessualità e la sua piccola "ossessione" (prenda questo termine in un'accezione non patologica...). Mi spiego meglio; il fatto che lei non sopporti l'omosessualità non può far altro che incrementare l'ansia relativamente al pensiero di poter essere omosessuale, rendendolo decisamente fastidioso.
Come le è stato detto nel consulto precedente, la sessualità non è "bianca o nera", ma ha confini più che mai sfumati. Il fatto che abbia un basso livello di tolleranza per l'omosessualità, probabilmente la porta ad aver timore di quelle parti di sé che in passato si sono avvicinate a tale orientamento.
Restiamo in ascolto
trovo che la scelta di rivolgersi ad un collega di persona sia ottima.
Detto questo, non sottovaluterei il legame possibile tra atteggiamenti di scarsa tolleranza verso l'omosessualità e la sua piccola "ossessione" (prenda questo termine in un'accezione non patologica...). Mi spiego meglio; il fatto che lei non sopporti l'omosessualità non può far altro che incrementare l'ansia relativamente al pensiero di poter essere omosessuale, rendendolo decisamente fastidioso.
Come le è stato detto nel consulto precedente, la sessualità non è "bianca o nera", ma ha confini più che mai sfumati. Il fatto che abbia un basso livello di tolleranza per l'omosessualità, probabilmente la porta ad aver timore di quelle parti di sé che in passato si sono avvicinate a tale orientamento.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
... paura che mi attanaglia è quella di essere omosessuale....
ha già fatto questa lettura?
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html
ha già fatto questa lettura?
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Utente
Dottore capisco perfettamente quello che lei cerca di dirmi. La rispondo dicendole che solo grazie ad un confronto psicologico riuscirò a capire le cause di tutte questo, consideri che nonostante io abbia avuto queste esperienze omo, nell'atto non mi creava piacere come lo crea farlo con una donna.
Caro dott. de Vincentiis, si credo di aver fatto questa lettura un milione di volte, con la conclusione che mi trovo pienamente in tutto ciò che è scritto nel documento da lei redatto. Volevo aggiungere che il pensiero è più volte apparso e scomparso, ma non solo il pensiero di essere omosessuale, ad esempio spesso mi capitava di pensare al fatto che la mia ragazza potesse lasciarmi per mettersi con un'altro, però diversamente da quello sull'omosessualità il pensiero andava via dopo pochi, pochissimi secondi. L'altro durava massimo una settimana e poi tornava in periodi irregolari, aggiungo che durante i periodi di calma e serenità avevo una vita sessuale molto normale, però non so perchè adesso ho questo problema
Caro dott. de Vincentiis, si credo di aver fatto questa lettura un milione di volte, con la conclusione che mi trovo pienamente in tutto ciò che è scritto nel documento da lei redatto. Volevo aggiungere che il pensiero è più volte apparso e scomparso, ma non solo il pensiero di essere omosessuale, ad esempio spesso mi capitava di pensare al fatto che la mia ragazza potesse lasciarmi per mettersi con un'altro, però diversamente da quello sull'omosessualità il pensiero andava via dopo pochi, pochissimi secondi. L'altro durava massimo una settimana e poi tornava in periodi irregolari, aggiungo che durante i periodi di calma e serenità avevo una vita sessuale molto normale, però non so perchè adesso ho questo problema
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 12/01/2014.
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