Prime esperienze
Buongiorno Dottori. Scrivo per un consulto.Come da titolo i miei dubbi riguardano le prime esperienze sessuali. Fino ad ora, all'età di 22 anni ho avuto esperienze con due ragazze differenti:la mia attuale ragazza e la mia ex. Con la mia ex fu un'esperienza un po' funanbolica, ci conoscevamo da poco e ci lasciammo subito dopo. Con lei provai a farlo, ma durante l'atto non riuscii a penetrarla (non so se il problema riguardasse lei o me). Inoltre lei mi masturbò, ma non riusciva a produrmi piacere, tanto da arrivare all'orgasmo...così decisi di eseguire l'autoerotismo con il consenso di lei. Adesso con la mia nuova ragazza è diverso. Inizialmente anche lei non riusciva a causarmi piacere, ma una sera riuscì a causarmi l'orgasmo attraverso la masturbazione. Ci sono state altre circostanze in cui non sono riuscito a raggiungere l'orgasmo(con masturbazione esercitata da lei), ma da quando abbiamo deciso di farlo, cioè con prenetazione, io raggiungo quasi sempre l'orgasmo e per farlo preferisco in particolare una posizione (il missionario credo si chiami). Anzi direi esclusivamente quella posizione, con altre non riesco. La prima volta che la penetrai non riuscii a reggiungerlo, ma dalla seconda volta, fatta qualche giorno dopo, provai un gran piacere. Questo mio comportamento è normale o patologico? Rientra tra i casi di anorgasmia o orgasmo ritardato? Leggevo che a volte questo disturbo(ammesso che mi riguardi) può essere causato da problemi differenti, anche da traumi infantili, che però vengono cancellati dalla memoria. Io come faccio a sapere se il problema mi riguarda o no, dato che la rimozione è qualcosa di assolutamente incontrollato? Grazie in anticipo e cordiali saluti
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Lasci perdere le ipotesi fantasiose e non si crei problemi da solo, avvitandosi in varie teorie psicologiche.
Da qui non possiamo darle pareri esaustivi, senza vederla, ma sembra evidente che lei si sia creato una certa fissazione sull'idea di orgasmo.
Ora, un fatto semplice e ricorrente è che tutte le funzioni del corpo che si attivano spontaneamente (come la sessualità in generale e l'orgasmo in particolare), possono essere inibite dal troppo pensarci.
Perciò dovrebbe fare attenzione a non fare troppa attenzione, scusi il gioco di parole. Se da solo non riesce a risolvere il problema, ammesso che di problema si tratti, può chiedere un consulto psicologico di persona.
Ma se fossi in lei aspetterei, e farei un bel po' di esperienza nel frattempo. Giocando, non vivendo la cosa come un lavoro o un esame da superare.
Da qui non possiamo darle pareri esaustivi, senza vederla, ma sembra evidente che lei si sia creato una certa fissazione sull'idea di orgasmo.
Ora, un fatto semplice e ricorrente è che tutte le funzioni del corpo che si attivano spontaneamente (come la sessualità in generale e l'orgasmo in particolare), possono essere inibite dal troppo pensarci.
Perciò dovrebbe fare attenzione a non fare troppa attenzione, scusi il gioco di parole. Se da solo non riesce a risolvere il problema, ammesso che di problema si tratti, può chiedere un consulto psicologico di persona.
Ma se fossi in lei aspetterei, e farei un bel po' di esperienza nel frattempo. Giocando, non vivendo la cosa come un lavoro o un esame da superare.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 11/01/2014.
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