Coppia in crisi dopo una anno e mezzo
salve a tutti, sono un ragazzo di 19 anni e sto con la mia ragazza di 18 da quasi un anno e mezzo. Premetto che siamo una coppia litigiosa, a mio avviso non per colpa mia, devo ammettere che purtroppo sono un po' "schiavo" della mia ragazza, sin dai primi mesi si è rivelata molto possessiva e gelosa. Vi descrivo brevemente a che punto è arrivata la nostra storia, io non posso più aver minimo contatto con l' altro sesso anche solo il saluto alla ragazza del mio migliore amico o ad un amica d'infanzia scatena una litigata pazzesca. Anche andare al bar con gli amici non è quasi più possibile, quella rara volta che ci vado le devo scrivere in continuazione non riuscendo a dedicare del tempo a loro. Io cerco di evitare i litigi non salutando più nessuno e trascurando un po' gli amici ma vedo che ciò non ha portato a nulla, anzi la situazione peggiora sempre più.
Ci vediamo 4 giorni a settimana, andiamo a far shopping, guardiamo i film che piacciono a lei e l' intimità c'è solo quando vuole lei. Lei dice di amarmi, ma appena succede qualcosa di banale che non le sta bene non ci pensa due volte a mandarmi a quel paese sbattendomi il telefono o la porta di casa (come successo il 31 dicembre)in faccia. Una cosa che mi da fastidio è che mi accusa in continuazione di tradimento anche se sono sempre stato fedelissimo e sono mesi che le dimostro che non mi sento con nessuna ragazza. Mi dice spesso di non sentirsi amata abbastanza (non so cosa vorrebbe di più, le "coccole" glie le faccio sempre e solo io, baci, cose tenere ecc sono sempre e solo io a farle, inoltre sono gentile e premuroso).
Questa situazione mi ha portato all'avere tic nervosi (ne soffrivo già da piccolo) come la tosse, solamente che è in continuazione un colpo di tosse dietro l' altro ininterrottamente finché mi addormento.
Vengo al dunque,questa situazione è insopportabile e dopo alcune notti insonni ho pensato di lasciarla, solamente che non riesco a trovare la forza. Ho paura della sua reazione, non voglio farla stare male visto che sta già male per altri fattori, però è ora che penso anche alla mia di salute. Potreste gentilmente aiutarmi? come trovare questa forza? avevo pensato di scrivere una lettera e leggergliela al momento però sono sempre con la paura di farla stare male.
Grazie molte in anticipo, Fabio
Ci vediamo 4 giorni a settimana, andiamo a far shopping, guardiamo i film che piacciono a lei e l' intimità c'è solo quando vuole lei. Lei dice di amarmi, ma appena succede qualcosa di banale che non le sta bene non ci pensa due volte a mandarmi a quel paese sbattendomi il telefono o la porta di casa (come successo il 31 dicembre)in faccia. Una cosa che mi da fastidio è che mi accusa in continuazione di tradimento anche se sono sempre stato fedelissimo e sono mesi che le dimostro che non mi sento con nessuna ragazza. Mi dice spesso di non sentirsi amata abbastanza (non so cosa vorrebbe di più, le "coccole" glie le faccio sempre e solo io, baci, cose tenere ecc sono sempre e solo io a farle, inoltre sono gentile e premuroso).
Questa situazione mi ha portato all'avere tic nervosi (ne soffrivo già da piccolo) come la tosse, solamente che è in continuazione un colpo di tosse dietro l' altro ininterrottamente finché mi addormento.
Vengo al dunque,questa situazione è insopportabile e dopo alcune notti insonni ho pensato di lasciarla, solamente che non riesco a trovare la forza. Ho paura della sua reazione, non voglio farla stare male visto che sta già male per altri fattori, però è ora che penso anche alla mia di salute. Potreste gentilmente aiutarmi? come trovare questa forza? avevo pensato di scrivere una lettera e leggergliela al momento però sono sempre con la paura di farla stare male.
Grazie molte in anticipo, Fabio
[#1]
Gentile Ragazzo,
comprendo come possa essere insopportabile stare in un rapporto del genere nel quale da quanto dice viene continuamente controllato e privato dei suoi spazi personali.
La forza la può trovare pensando al suo benessere e a quanto questa relazione la fa stare male, non si può fare carico della sofferenza di questa ragazza (che sembrerebbe alquanto problematica) per altri fattori che non dipendono da lei.
Affronti la sua paura e trovi le parole che ritiene migliori, non ci sono ricette prestampate, se davvero vuole chiudere non sia più "schiavo" nè di questa ragazza né dei suoi problemi (che non spetta a lei né di risolvere né di subire) e sia fermo nella sua decisione. Un anno e mezzo così non le basta per trovare la forza?
Quale reazione teme?
comprendo come possa essere insopportabile stare in un rapporto del genere nel quale da quanto dice viene continuamente controllato e privato dei suoi spazi personali.
La forza la può trovare pensando al suo benessere e a quanto questa relazione la fa stare male, non si può fare carico della sofferenza di questa ragazza (che sembrerebbe alquanto problematica) per altri fattori che non dipendono da lei.
Affronti la sua paura e trovi le parole che ritiene migliori, non ci sono ricette prestampate, se davvero vuole chiudere non sia più "schiavo" nè di questa ragazza né dei suoi problemi (che non spetta a lei né di risolvere né di subire) e sia fermo nella sua decisione. Un anno e mezzo così non le basta per trovare la forza?
Quale reazione teme?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta dottoressa,
temo che stia troppo male, frasi del tipo "morirei senza te" o la minaccia di scappare di casa mi fanno desistere dal lasciarla.
Sono sempre stato un ragazzo sicuro di se ma ora non so più che fare. Non saprei nemmeno quando lasciarla, cosa dirle e come comportarmi. Infatti sto rimandando questa cosa da più di un mese ma non riuscendo ad arrivare ad una conclusione la storia prosegue come se nulla fosse.
pensavo di parlarle in camera sua, poi non ho più idee, cosa fare dopo? andar via? (lei mi seguirebbe a pianti) abbracciarla? consolarla?
Grazie molte
temo che stia troppo male, frasi del tipo "morirei senza te" o la minaccia di scappare di casa mi fanno desistere dal lasciarla.
Sono sempre stato un ragazzo sicuro di se ma ora non so più che fare. Non saprei nemmeno quando lasciarla, cosa dirle e come comportarmi. Infatti sto rimandando questa cosa da più di un mese ma non riuscendo ad arrivare ad una conclusione la storia prosegue come se nulla fosse.
pensavo di parlarle in camera sua, poi non ho più idee, cosa fare dopo? andar via? (lei mi seguirebbe a pianti) abbracciarla? consolarla?
Grazie molte
[#3]
Credo si stia facendo troppe domande che altro non fanno che alimentare preoccupazioni e allontanarla dall'azione.
<frasi del tipo "morirei senza te" o la minaccia di scappare di casa mi fanno desistere dal lasciarla.> Sarebbero solo modi per crearle sensi di colpa e impedirle di allontanarsi.
D'altra parte non ci sarebbe da meravigliarsi, dati i comportamenti manipolatori di questa ragazza nei suoi confronti che così raggiunge i propri intenti.
Ma a pagarla è lei, con il suo malessere. Se questa ragazza ha problemi personali è bene casomai che si facesse aiutare a risolverli da chi di competenza.
Più lei cede ai ricatti emotivi, più rinforza il comportamento della ragazza nei suoi confronti, così come del resto sembra essere accaduto. Fino a che troverà terreno fertile continuerà a comportarsi nello stesso modo con lei o anche peggio.
Si fa forse scrupoli nel tormentarla con le sue assillanti e incessanti richieste? Pensa al suo (di lei che scrive) benessere?
E lei invece fa il contrario o perlomeno non riesce a porsi in modo diverso.
Rifletta e se davvero se ne vuole allontanare non si faccia imprigionare da ricatti emotivi. Nessuno ha il diritto di imprigionarla, solo lei può decidere di se stesso.
Un'occasione anche per comprendere come si pone nei rapporti affettivi e il modo in cui ci sta.
Cari saluti
<frasi del tipo "morirei senza te" o la minaccia di scappare di casa mi fanno desistere dal lasciarla.> Sarebbero solo modi per crearle sensi di colpa e impedirle di allontanarsi.
D'altra parte non ci sarebbe da meravigliarsi, dati i comportamenti manipolatori di questa ragazza nei suoi confronti che così raggiunge i propri intenti.
Ma a pagarla è lei, con il suo malessere. Se questa ragazza ha problemi personali è bene casomai che si facesse aiutare a risolverli da chi di competenza.
Più lei cede ai ricatti emotivi, più rinforza il comportamento della ragazza nei suoi confronti, così come del resto sembra essere accaduto. Fino a che troverà terreno fertile continuerà a comportarsi nello stesso modo con lei o anche peggio.
Si fa forse scrupoli nel tormentarla con le sue assillanti e incessanti richieste? Pensa al suo (di lei che scrive) benessere?
E lei invece fa il contrario o perlomeno non riesce a porsi in modo diverso.
Rifletta e se davvero se ne vuole allontanare non si faccia imprigionare da ricatti emotivi. Nessuno ha il diritto di imprigionarla, solo lei può decidere di se stesso.
Un'occasione anche per comprendere come si pone nei rapporti affettivi e il modo in cui ci sta.
Cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.4k visite dal 11/01/2014.
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