Sospetto abuso
[#1]
Lo sospetta perché crede di ricordarlo o perché le è stato riferito?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Utente,
la sua risposta è molto sintetica, dovrebbe cercare di descrivere meglio il suo disagio e la motivazione che la portano a chiedere un consulto.
Restiamo in ascolto.
la sua risposta è molto sintetica, dovrebbe cercare di descrivere meglio il suo disagio e la motivazione che la portano a chiedere un consulto.
Restiamo in ascolto.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
Utente
intanto grazie per avermi risposto così rapidamente. si è vero sono stata molto sintetica ma parlarne non è facile e credo di aver bisogno di farlo a piccoli passi. spero che abbiate la pazienza di seguirmi. tuttavia se ritenete di farmi domande mirate che vi aiutino a capure fate pure e vi risponderò.inizio col rispondere al dott. Santonocito: no, non mi è stato riferito nulla, sono emersi dei ricordi di quando ero bambina. ho quasi 30 anni e fino a 20 non ho ricordato nulla. dai 20 in poi ho cominciato a ricordare. il ricordo dell'episodio è chiaro, e non penso che la mia mento lo abbia "inventato", però non so se si tratta di un abuso. per favore aiutatemi a capire o potrei impazzire...
[#4]
Gentile Utente,
di che tipo di ricordo si tratta?
Come mai pensa che si possa trattare di abuso?
Ha mai sviluppato sintomi psicologici?
Quindi sono più o meno 10 anni che è emerso il ricordo, in quale circostanze è avvenuta la rievocazione dello stesso?
di che tipo di ricordo si tratta?
Come mai pensa che si possa trattare di abuso?
Ha mai sviluppato sintomi psicologici?
Quindi sono più o meno 10 anni che è emerso il ricordo, in quale circostanze è avvenuta la rievocazione dello stesso?
[#5]
Utente
l' episodio è questo: da bambina (più o meno 5/7 anni) facevo la doccia con mio padre. è normale? fino all'età di 20/22 anni non ho avuto memoria di questa cosa. poi un giorno di colpo mi è apparsa alla mente. non era una circostanza particolare, vivevo già da un anno fuori casa e avevo da poco fatto un trasloco (il secondo,casa nuova, coinquiline nuove), entro nel bagno di casa per lavarmi le mani, mi guardo allo specchio e ricordo questo episodio a cui sinceramente non so quale peso e quale significato attribuire, ed è questo il mio cruccio. per quanto riguarda problemi psicologici cosa intende esattamente?
[#6]
Purtroppo non esistono metodi sicuri per stabilire se un ricordo è vero o falso. Anche quando possiamo essere super sicuri di quello che sentiamo, crediamo, pensiamo o ricordiamo, possiamo sempre sbagliarci.
Credo sia importante la domanda del collega, circa l'aver avuto sintomi psicologici di qualche tipo (ad esempio, d'ansia), perché l'unica cosa di cui possiamo essere sicuri è che lei sta soffrendo per un ricordo che prima di una certa età non aveva e del quale non c'è certezza.
Perciò in questo momento lei sta soffrendo per un ricordo incerto, non per un fatto certo. La differenze è importante e potrebbe sottendere altro.
Credo sia importante la domanda del collega, circa l'aver avuto sintomi psicologici di qualche tipo (ad esempio, d'ansia), perché l'unica cosa di cui possiamo essere sicuri è che lei sta soffrendo per un ricordo che prima di una certa età non aveva e del quale non c'è certezza.
Perciò in questo momento lei sta soffrendo per un ricordo incerto, non per un fatto certo. La differenze è importante e potrebbe sottendere altro.
[#7]
Gentile Utente,
concordo con il Collega sul fatto di essere molto cauti rispetto all'attribuzione di significato. Della scena in questione lei non ricorda un "abuso", ma verosimilmente un sentimento "pudico" che risponde alla domanda: "E' normale che una bambina così piccola faccia il bagno con il proprio padre?"
Un conto è parlare di abuso un conto è attribuire un sentimento nel qui ed ora ad un ricordo molto "datato".
Come mai ha pensato all'abuso e non ad una semplice quotidianità?
concordo con il Collega sul fatto di essere molto cauti rispetto all'attribuzione di significato. Della scena in questione lei non ricorda un "abuso", ma verosimilmente un sentimento "pudico" che risponde alla domanda: "E' normale che una bambina così piccola faccia il bagno con il proprio padre?"
Un conto è parlare di abuso un conto è attribuire un sentimento nel qui ed ora ad un ricordo molto "datato".
Come mai ha pensato all'abuso e non ad una semplice quotidianità?
[#8]
Utente
faccio un pò di fatica a capire. io sono certa che il ricordo sia reale. non sono certa che si tratti di un abuso, ma l'episodio è avvenuto. che vuol dire "La differenze è importante e potrebbe sottendere altro."? altro cosa? ripeto io sono sicura che l'episodio sia realmente accaduto. e poi perchè la mia mente dovrebbe averlo immaginato? io non ho alcun piacere ad avere questo ricordo, anzi.. cmq vorrei sapere se secondo voi il fatto che una bambina di circa 6 anni faccia la doccia col papà è un fatto normale...
[#9]
Utente
è verissimo io non ricordo un abuso. nel senso ricordo l'episodio, ma nei miei ricordi io sono felice e serena e gioco nella doccia. ma onestamente non so se un bambino è in grado di capire che un abuso è tale mentre lo sta subendo. ho pensato ad un abuso perchè vista con gli occhi adulti la scena mi suscita delle domande. nel senso mi domando se è normale che una bimba faccia la doccia col padre e che abbia confidenza (ripeto pur giocando) con le parti intime del genitore
[#10]
Gentile Utente,
l'episodio può anche essere avvenuto, ma potrebbe anche essersi modificato proprio perché datato e per l'influenza di uno stato ansioso (attuale) sottostante.
I ricordi col tempo si modificano e possono migliorare o peggiorare, dipende dalla quota affettiva con i quali vengono rievocati.
Immagine mentale (ricordo) e affettività (emozioni positive e negative) sono strettamente connessi e si influenzano a vicenda.
l'episodio può anche essere avvenuto, ma potrebbe anche essersi modificato proprio perché datato e per l'influenza di uno stato ansioso (attuale) sottostante.
I ricordi col tempo si modificano e possono migliorare o peggiorare, dipende dalla quota affettiva con i quali vengono rievocati.
Immagine mentale (ricordo) e affettività (emozioni positive e negative) sono strettamente connessi e si influenzano a vicenda.
[#13]
>>> che vuol dire "La differenze è importante e potrebbe sottendere altro."? altro cosa? ripeto io sono sicura che l'episodio sia realmente accaduto. e poi perchè la mia mente dovrebbe averlo immaginato? io non ho alcun piacere ad avere questo ricordo, anzi.. cmq vorrei sapere se secondo voi il fatto che una bambina di circa 6 anni faccia la doccia col papà è un fatto normale...
>>>
L'effetto del leggere questa sua replica è di vedere una persona impaurita, preoccupata se per una bambina di 5-7 anni è normale fare il bagno con il proprio padre.
È bastato lasciar cadere un innocuo "potrebbe sottendere altro" per farle sorgere una raffica di domande.
Fin qui siamo ancora nel campo dell'ansia, non dell'abuso.
Specifichi meglio cosa intende con "giocare con le parti intime del padre, pur giocando".
>>>
L'effetto del leggere questa sua replica è di vedere una persona impaurita, preoccupata se per una bambina di 5-7 anni è normale fare il bagno con il proprio padre.
È bastato lasciar cadere un innocuo "potrebbe sottendere altro" per farle sorgere una raffica di domande.
Fin qui siamo ancora nel campo dell'ansia, non dell'abuso.
Specifichi meglio cosa intende con "giocare con le parti intime del padre, pur giocando".
[#14]
Utente
molto probabilmente sono ansiosa e impaurita, me ne rendo conto. e penso anche che sia abbastanza normale date le circostanze. di base probabilmente sono una persona ansiosa.(ma dipende molto dalle circostanze, in alcune circostanze non lo sono per nulla). per "giocare con le parti intime" intendo giocare.. accarezzare, insaponare
[#15]
Gentile Utente,
può leggere questo articolo: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1072-che-cos-e-l-abuso-sessuale.html
per avere le idee più chiare sull'abuso.
Cordiali saluti,
può leggere questo articolo: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1072-che-cos-e-l-abuso-sessuale.html
per avere le idee più chiare sull'abuso.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#16]
Utente
salve dottoressa, ho già letto questo articolo perchè in passato lei lo aveva suggerito a un'altra utente. onestamente non mi chiarisce le idee. posso chiedervi perchè non rispondete in modo chiaro alle mie domande? forse sono mal poste? se si fatemelo presente e sarà mia premura riformularle
[#17]
Gentile Utente,
>>posso chiedervi perchè non rispondete in modo chiaro alle mie domande? forse sono mal poste?<<
non è possibile essere completamente esaustivi on-line e senza una valutazione psicologica fatta di persona.
Lei ha letto molto, probabilmente, ma sarebbe il caso di consultare un Collega di persona, altrimenti continuerà ad alimentare i suoi dubbi, dopo tutto sono passati circa 10 anni da questo ricordo.
Cosa vorrebbe sentirsi dire?
>>posso chiedervi perchè non rispondete in modo chiaro alle mie domande? forse sono mal poste?<<
non è possibile essere completamente esaustivi on-line e senza una valutazione psicologica fatta di persona.
Lei ha letto molto, probabilmente, ma sarebbe il caso di consultare un Collega di persona, altrimenti continuerà ad alimentare i suoi dubbi, dopo tutto sono passati circa 10 anni da questo ricordo.
Cosa vorrebbe sentirsi dire?
[#18]
Utente
intanto grazie ancora per le vostre risposte e per la rapidità. avrei bisogno di capire se l'episodio che vi ho descritto (mi riferisco soltanto all'episodio così come l'ho descritto) dal vostro punto di vista è da ritenersi normale o meno. sarò sincera non so se riuscirei a parlarne con qualcuno di persona.
[#19]
Perchè sinceramente non credo si possa rispondere in maniera così precisa e netta come Lei vorrebbe, perchè non c'è la certezza del ricordo.
Si è mai chiesta in questi 10 anni se questo possa essere stato un sogno? Una fantasia? ecc...?
Se Lei sta chiedendo se è normale per una bambina fare il bagno col papà nelle circostanze e modalità descritte, direi proprio di no, nel senso che non fa bene alla salute di un bambina. Dal mio punto di vista un papà fa il bagno alla figlia se la bambina non è in grado di lavarsi da sola, rimanendo egli con i vestiti addosso. Ma questo invece per Lei che cosa significa?
Vede, il rischio di un consulto on line del genere, a mio avviso, è di creare un problema dove altrimenti non ci sarebbe, o di generare inutilmente dei turbamenti.
In altre parole, se quell'esperienza (di cui peraltro non abbiamo certezze, sebbene Lei dica di ricordare bene...) fosse accaduta davvero, che cosa implicherebbe oggi per Lei?
Si è mai chiesta in questi 10 anni se questo possa essere stato un sogno? Una fantasia? ecc...?
Se Lei sta chiedendo se è normale per una bambina fare il bagno col papà nelle circostanze e modalità descritte, direi proprio di no, nel senso che non fa bene alla salute di un bambina. Dal mio punto di vista un papà fa il bagno alla figlia se la bambina non è in grado di lavarsi da sola, rimanendo egli con i vestiti addosso. Ma questo invece per Lei che cosa significa?
Vede, il rischio di un consulto on line del genere, a mio avviso, è di creare un problema dove altrimenti non ci sarebbe, o di generare inutilmente dei turbamenti.
In altre parole, se quell'esperienza (di cui peraltro non abbiamo certezze, sebbene Lei dica di ricordare bene...) fosse accaduta davvero, che cosa implicherebbe oggi per Lei?
[#20]
Gentile Utente,
>>..sarò sincera non so se riuscirei a parlarne con qualcuno di persona.<<
se per lei è così importante dovrebbe farlo, si tratta semplicemente di dare il giusto peso alle cose. Mi sembra evidente che da sola non riesce a discriminare bene i fatti e le letture che può fare on-line non possono dissipare i suoi dubbi.
>>..sarò sincera non so se riuscirei a parlarne con qualcuno di persona.<<
se per lei è così importante dovrebbe farlo, si tratta semplicemente di dare il giusto peso alle cose. Mi sembra evidente che da sola non riesce a discriminare bene i fatti e le letture che può fare on-line non possono dissipare i suoi dubbi.
[#21]
Utente
mi rendo conto che parlarne di persona con uno psicologo psicoterapeuta sarebbe la cosa migliore, ma forse non riesco a farvi capire quanto possa essere difficile farlo. detto questo, quindi dottoressa Pileci anche lei ritiene che nell'episodio in quanto tale ci sia qualcosa di "strano". io onestamente non lo so per me cosa significa. sto cercando attraverso voi e con il vostro aiuto di capire di cosa si è trattato. credetemi non è facile per me nemmeno parlarne adesso qui con voi, faccio proprio fatica ad esprimermi
[#23]
>>> per "giocare con le parti intime" intendo giocare.. accarezzare, insaponare
>>>
Occorre tener presente un'altra possibilità: se episodi come questi fossero realmente accaduti - da dimostrare - può darsi che suo padre l'abbia fatto senza troppa malizia, o comunque senza rendersi conto del valore simbolico che tali atti potrebbero aver avuto per una bambina. In altre parole, dall'esterno oggi potrebbe essere vissuto come un abuso, ma può darsi che da parte di suo padre non ci siano state cattive intenzioni. SE fosse successo realmente.
Per il resto le confermo quanto già detto. L'unica cosa abbastanza evidente qui è la sua ansia, per non dire rimuginazione ossessiva.
Pensieri come quelli che ha descritto sarebbero stati completamente ignorati da una persona non ansiosa. Ci avrebbe riso sopra la prima volta che gli fossero venuti in mente.
L'ansia spiega bene anche l'impazienza nell'attaccarsi alla speranza, purtroppo infondata, che un semplice consulto online possa risolvergliela. Un conto è chiedere un parere, altra cosa è *credere* di chiedere un parere, mossi da un'ansia non pienamente riconosciuta. Nel primo caso da qui possiamo informare e tranquillizzare; nel secondo no, ci vuole il consulto di persona.
>>>
Occorre tener presente un'altra possibilità: se episodi come questi fossero realmente accaduti - da dimostrare - può darsi che suo padre l'abbia fatto senza troppa malizia, o comunque senza rendersi conto del valore simbolico che tali atti potrebbero aver avuto per una bambina. In altre parole, dall'esterno oggi potrebbe essere vissuto come un abuso, ma può darsi che da parte di suo padre non ci siano state cattive intenzioni. SE fosse successo realmente.
Per il resto le confermo quanto già detto. L'unica cosa abbastanza evidente qui è la sua ansia, per non dire rimuginazione ossessiva.
Pensieri come quelli che ha descritto sarebbero stati completamente ignorati da una persona non ansiosa. Ci avrebbe riso sopra la prima volta che gli fossero venuti in mente.
L'ansia spiega bene anche l'impazienza nell'attaccarsi alla speranza, purtroppo infondata, che un semplice consulto online possa risolvergliela. Un conto è chiedere un parere, altra cosa è *credere* di chiedere un parere, mossi da un'ansia non pienamente riconosciuta. Nel primo caso da qui possiamo informare e tranquillizzare; nel secondo no, ci vuole il consulto di persona.
[#24]
Utente
anche io ho considerato l'ipotesi da lei esposta, cioè che da parte di mio padre non ci fosse nessuna malizia. però non so darmi risposta. posso aggiungere (sperando che possa esservi di aiuto), che ricordo altri episodi in cui avevo paura a fare la doccia da sola. nel senso che avevo paura di rimanere chiusa e intrappolata nel box doccia, di non riuscire più a uscire, e per potermi lavare volevo assolutamente che ci fosse un' altra persona adulta (nel ricordo si trattava di mia cugina molto più grande di me con cui avevo un rapporto molto stretto) presente nel bagno, fuori dalla doccia ma cmq nel bagno. ripeto io non so che peso dare a queste cose, magari anche questo è normale. inoltre potrebbe essere così gentile da spiegarmi la differenza tra "chiedere un parere e credere di chiedere un parere"? perchè onestamente non mi è chiara..
[#25]
>>> ripeto io non so che peso dare a queste cose
>>>
E io le ripeto che il problema potrebbe consistere proprio nel CERCARE di dar loro un peso.
>>> potrebbe essere così gentile da spiegarmi la differenza tra "chiedere un parere e credere di chiedere un parere"? perchè onestamente non mi è chiara
>>>
Rilegga quanto ho scritto:
>>> Un conto è chiedere un parere, altra cosa è *credere* di chiedere un parere, mossi da un'ansia non pienamente riconosciuta
>>>
C'è differenza fra avere un semplice dubbio informativo e un DUBBIO, non riuscendo ad aver risposta al quale ci si sente male, malissimo.
Lei si trova più nella seconda ipotesi e guarda caso si tratta della situazione tipica delle persone ansiose. Però desista dall'idea che risolverà i suoi dubbi online, perché sarà difficile che accada.
>>>
E io le ripeto che il problema potrebbe consistere proprio nel CERCARE di dar loro un peso.
>>> potrebbe essere così gentile da spiegarmi la differenza tra "chiedere un parere e credere di chiedere un parere"? perchè onestamente non mi è chiara
>>>
Rilegga quanto ho scritto:
>>> Un conto è chiedere un parere, altra cosa è *credere* di chiedere un parere, mossi da un'ansia non pienamente riconosciuta
>>>
C'è differenza fra avere un semplice dubbio informativo e un DUBBIO, non riuscendo ad aver risposta al quale ci si sente male, malissimo.
Lei si trova più nella seconda ipotesi e guarda caso si tratta della situazione tipica delle persone ansiose. Però desista dall'idea che risolverà i suoi dubbi online, perché sarà difficile che accada.
Questo consulto ha ricevuto 25 risposte e 3k visite dal 10/01/2014.
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