I primi attacchi
Egr. Dottori, sono una ragazza di 23 anni studentessa di scienze infermieristiche. Dopo 6 medi dalla morte di mia madre si sono presentati i primi attacchi di panico, che ora sembrano essere spariti. Quello che mi preoccupa è una strana sensazione che mi impedisce di vivere come un tempo e di essere felice, penso si tratti di depersonalizzazione perchè molte volte mentre faccio delle cose, mi viene da chiedermi "sono proprio io a farla"? ed altre è come se non sentissi il mio corpo e tutte le sue parti. Ho notato che questo mi succede soprattutto se sono da sola e, se cerco di tranquillizzarmi e sto in compagnia a parlare, non si manifesta o compare meno.Che mi sta succedendo? E' sempre l'ansia a procurarmi tutto questo?Ci sono dei farmaci per guarire?
Grazie a tutti della risposta!!!
cordiali saluti
Grazie a tutti della risposta!!!
cordiali saluti
[#1]
La depersonalizzazione può essere un sintomo d'ansia, ma ovviamente nel suo caso nulla si può dire di certo, dato che non la conosciamo.
Ha già fatto visite specialistiche? Cosa le è stato detto?
Per i farmaci deve chiedere in psichiatria.
Ha già fatto visite specialistiche? Cosa le è stato detto?
Per i farmaci deve chiedere in psichiatria.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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D'accordo col collega le consiglio di rivolgersi al medico di base e poi ad uno specialista. Certo è che la perdita recente della mamma interferisce sui suoi pensieri e sul modo con cui porta avanti la sua vita. Potrebbe esserle utile poter parlare di sua mamma , del vostro rapporto, della vita passata insieme, per recuperare i giorni belli e sentirsi meno sola, tentare di tacitare il dolore può sembrare una buona strategia , ma impoverisce i giorni e i pensieri..
Restiamo in ascolto..
Restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Gentile utente,
spesso un lutto non ben elaborato può portare a delle manifestazioni fisiche anche a distanza di tempo dal verificarsi dell'evento traumatico.
Prima ha mai manifestato qualche sintomo del genere?
In ogni caso, è sempre importante poter parlare con uno specialista di visu, in modo da poter approfondire la questione e comprendere la causa profonda del suo attuale disagio.
spesso un lutto non ben elaborato può portare a delle manifestazioni fisiche anche a distanza di tempo dal verificarsi dell'evento traumatico.
Prima ha mai manifestato qualche sintomo del genere?
In ogni caso, è sempre importante poter parlare con uno specialista di visu, in modo da poter approfondire la questione e comprendere la causa profonda del suo attuale disagio.
Dott.ssa Laura Pinzarrone Psicologa
Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale, Esperta di Psicosomatica e Neuropsicolgia Clinica
www.psicologia-di
[#4]
Utente
Vi ringrazio tuti cari dottori per la vostra celere risposta!
La dott.essa Muscarà Fregonese ha colto in pieno il mio stato d'animo attuale: mi manca molto mia madre e proprio questa mancanza, questa protezione che ora non ho più ha scaturito i miei attacchi di panico. Ora ho persino paura di stare a casa da sola, cosa che non mi è mai successa. Nonostante tutto però cerco di svolgere comunque la mia vita, andando avanti e lottando contro questa brutta ansia. La mia domanda è: riuscirò a tornare la ragazza forte e attiva che ero prima?
La dott.essa Muscarà Fregonese ha colto in pieno il mio stato d'animo attuale: mi manca molto mia madre e proprio questa mancanza, questa protezione che ora non ho più ha scaturito i miei attacchi di panico. Ora ho persino paura di stare a casa da sola, cosa che non mi è mai successa. Nonostante tutto però cerco di svolgere comunque la mia vita, andando avanti e lottando contro questa brutta ansia. La mia domanda è: riuscirò a tornare la ragazza forte e attiva che ero prima?
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La mancanza di una persona cara ci fa sentire soli e indifesi, fragili ed a volte è anche difficile fare delle semplici scelte.
Si, si può stare bene, si può lavorare su stessi e sulla propria ansia. Parlare e raccontare di sua madre le potrebbe essere utile per sentire quella protezione che ora le manca ed accorgersi che la forza è dentro di lei; tocca solo tirarla fuori ma se non riesce da sola, che è normale, può e deve chiedere aiuto; ognuno di noi deve chiedere aiuto quando ha bisogno.
Saper chiedere aiuto è il primo vero segnale di cambiamento e miglioramento, sempre.
Si, si può stare bene, si può lavorare su stessi e sulla propria ansia. Parlare e raccontare di sua madre le potrebbe essere utile per sentire quella protezione che ora le manca ed accorgersi che la forza è dentro di lei; tocca solo tirarla fuori ma se non riesce da sola, che è normale, può e deve chiedere aiuto; ognuno di noi deve chiedere aiuto quando ha bisogno.
Saper chiedere aiuto è il primo vero segnale di cambiamento e miglioramento, sempre.
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Gentile ragazza, sicuramente tornerà ad essere la ragazza forte e attiva che era e che è anche ora.. Come le dicevo ha bisogno di ricordare i giorni belli, di parlarne, a poco a poco la mamma diventerà una "figura interna" se la sentirà vicina nei pensieri , nelle scelte anche quotidiane, questo amore , questa presenza rassicurante e calda c'è stata nella sua vita e continuerà ad esserci , perchè l' amore che abbiamo ricevuto è la nostra forza e il nostro scudo, una stella in tasca che ci illumina la strada..
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>>> proprio questa mancanza, questa protezione che ora non ho più ha scaturito i miei attacchi di panico
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È chiaro che la perdita di una persona cara può essere un evento difficile da superare, ma non tutti reagiscono con il panico. Anzi, di solito si reagisce "solo" con il dolore e l'abbattimento.
Perciò, se lei sta manifestando sintomi d'ansia, è probabile che una certa tendenza ansiosa sia stata preesistente al lutto e che sia stata attivata (slatentizzata, come dice il clinico) dalla scomparsa della mamma.
In altre parole è probabile che il lutto non sia stata la causa primaria della sua ansia - se di ansia si tratta - ma piuttosto la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso.
Perciò forse prima di tutto andrebbe curata quest'ansia. Del resto le richieste che ha inserito in passato in questo sito indicano che lei possa essere una persona in generale ansiosa.
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È chiaro che la perdita di una persona cara può essere un evento difficile da superare, ma non tutti reagiscono con il panico. Anzi, di solito si reagisce "solo" con il dolore e l'abbattimento.
Perciò, se lei sta manifestando sintomi d'ansia, è probabile che una certa tendenza ansiosa sia stata preesistente al lutto e che sia stata attivata (slatentizzata, come dice il clinico) dalla scomparsa della mamma.
In altre parole è probabile che il lutto non sia stata la causa primaria della sua ansia - se di ansia si tratta - ma piuttosto la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso.
Perciò forse prima di tutto andrebbe curata quest'ansia. Del resto le richieste che ha inserito in passato in questo sito indicano che lei possa essere una persona in generale ansiosa.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2k visite dal 10/01/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.