Depressione solitudine e paura di morire
Gentile dottore,
sono una ragazza di 25 anni.
Sono una ragazza laureata e disoccupata come la maggior parte di noi, vivo in una famiglia che mi ama ma che ha dei problemi economici ultimamente, dettati dalla crisi, ma tutto sommato non stiamo male! Sono single da un paio di anni ormai e reputo che sicuramente mi manchi un affetto di questo genere nella mia vita. Ho pochi amici, MA BUONI, esco solo nel fine settimana e per la maggior parte del tempo sto a casa DA SOLA.
Sono una persona TROPPO metodica e organizzata direi, rigorosa, ordinata, devo avere tutto sotto controllo nella mia vita ed effettivamente questa cosa compromette un po' i miei affetti....
Sono attentissima all' alimentazione e al benessere anche se i miei "premi" me li concedo almeno una volta a settimana...
Da qualche tempo soffro di attacchi di ansia, depressione e sono soggiogata da un malessere quotidiano psicologico costante....MI SENTO SOLA, INUTILE, E HO UNA COSTANTE PAURA DI MORIRE, O MEGLIO, NON DI MORIRE ORA....DELL' IGNOTO DOPO LA MORTE...Penso: Noi non serviamo a niente in questa vita? tutte le sofferenze, le gioie, gli affetti che viviamo sono inutili se poi deve finire tutto con niente? Ho sempre avuto un po' paura di questo....MA MAI IN QUESTO MODO. MAI. E' come se stessi già tirando le somme della mia vita.....
La cosa più strana è che io non ho mai avuto pensieri di questo tipo....mi sono venuti in un momento preciso, una mattina mentre guardavo la tv....
Ne ho parlato con mia mamma e con la mia migliore amica ed entrambe mi hanno detto che secondo loro, questa paura dell' ignoto dopo la morte è come una copertura che uso per mascherare qualche altro problema, come la mia solitudine o il fatto che non trovo lavoro....
Secondo lei come dovrei reagire a questo prima che diventi davvero un problema serio? io non voglio vivere così e mi sento una stupida.....
Dovrei uscire di più? circondarmi da gente cara? trovarmi un ragazzo che mi vuole bene.....
La ringrazio tantissimo anticipatamente.
sono una ragazza di 25 anni.
Sono una ragazza laureata e disoccupata come la maggior parte di noi, vivo in una famiglia che mi ama ma che ha dei problemi economici ultimamente, dettati dalla crisi, ma tutto sommato non stiamo male! Sono single da un paio di anni ormai e reputo che sicuramente mi manchi un affetto di questo genere nella mia vita. Ho pochi amici, MA BUONI, esco solo nel fine settimana e per la maggior parte del tempo sto a casa DA SOLA.
Sono una persona TROPPO metodica e organizzata direi, rigorosa, ordinata, devo avere tutto sotto controllo nella mia vita ed effettivamente questa cosa compromette un po' i miei affetti....
Sono attentissima all' alimentazione e al benessere anche se i miei "premi" me li concedo almeno una volta a settimana...
Da qualche tempo soffro di attacchi di ansia, depressione e sono soggiogata da un malessere quotidiano psicologico costante....MI SENTO SOLA, INUTILE, E HO UNA COSTANTE PAURA DI MORIRE, O MEGLIO, NON DI MORIRE ORA....DELL' IGNOTO DOPO LA MORTE...Penso: Noi non serviamo a niente in questa vita? tutte le sofferenze, le gioie, gli affetti che viviamo sono inutili se poi deve finire tutto con niente? Ho sempre avuto un po' paura di questo....MA MAI IN QUESTO MODO. MAI. E' come se stessi già tirando le somme della mia vita.....
La cosa più strana è che io non ho mai avuto pensieri di questo tipo....mi sono venuti in un momento preciso, una mattina mentre guardavo la tv....
Ne ho parlato con mia mamma e con la mia migliore amica ed entrambe mi hanno detto che secondo loro, questa paura dell' ignoto dopo la morte è come una copertura che uso per mascherare qualche altro problema, come la mia solitudine o il fatto che non trovo lavoro....
Secondo lei come dovrei reagire a questo prima che diventi davvero un problema serio? io non voglio vivere così e mi sento una stupida.....
Dovrei uscire di più? circondarmi da gente cara? trovarmi un ragazzo che mi vuole bene.....
La ringrazio tantissimo anticipatamente.
[#1]
>>> devo avere tutto sotto controllo nella mia vita ed effettivamente questa cosa compromette un po' i miei affetti
>>>
Il bisogno estremo di controllo è ciò che lo psicologo chiama ossessività e dipende dall'ansia.
Nessuna sorpresa perciò che soffra di una continua sensazione di costrizione angosciosa: sforzarsi di tenere tutto sempre sotto controllo è il modo migliore per perderlo, il controllo.
>>> trovarmi un ragazzo che mi vuole bene
>>>
Lo dice come se fosse una cosa un po' strana, o che non potesse permettersi... può specificare meglio?
>>>
Il bisogno estremo di controllo è ciò che lo psicologo chiama ossessività e dipende dall'ansia.
Nessuna sorpresa perciò che soffra di una continua sensazione di costrizione angosciosa: sforzarsi di tenere tutto sempre sotto controllo è il modo migliore per perderlo, il controllo.
>>> trovarmi un ragazzo che mi vuole bene
>>>
Lo dice come se fosse una cosa un po' strana, o che non potesse permettersi... può specificare meglio?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Grazie per la tempestiva risposta Dottore!
No....per carità, non ho nessun problema fisico ne credo di avere particolari problemi a trovare qualcuno....Forse soltanto sono un po' troppo indipendente.....
Intendevo...Questa mancanza di affetto costante potrebbe essere uno dei miei problemi di fondo? Effettivamente la sento....Mi sento sola, soprattutto ultimamente...
Secondo lei quindi la paura di morire compare esclusivamente perchè legata ad fattori di fondo, come l'eccessivo rigore che mi impongo e il fatto che sto molto spesso sola? E' PROPRIO quella paura che mi turba maggiormente....
No....per carità, non ho nessun problema fisico ne credo di avere particolari problemi a trovare qualcuno....Forse soltanto sono un po' troppo indipendente.....
Intendevo...Questa mancanza di affetto costante potrebbe essere uno dei miei problemi di fondo? Effettivamente la sento....Mi sento sola, soprattutto ultimamente...
Secondo lei quindi la paura di morire compare esclusivamente perchè legata ad fattori di fondo, come l'eccessivo rigore che mi impongo e il fatto che sto molto spesso sola? E' PROPRIO quella paura che mi turba maggiormente....
[#3]
La mancanza di affetto può essere la CONSEGUENZA del fatto che lei per prima si auto-impone di non cedere agli affetti, perché altrimenti perderebbe la capacità di tenere (tenersi) sotto controllo.
È questo tipo di rigidità il baco da scardinare.
È questo tipo di rigidità il baco da scardinare.
[#5]
>>> E' Difficile ma cercherò di farlo
>>>
Sì, ma non le suggerisco di (continuare a) provarci da sola, perché ciò sarebbe solo un'ulteriore manifestazione del problema: ce la devo fare da sola, devo controllare tutto io:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Cerchi aiuto professionale. Perderà meno tempo e otterrà più risultati.
>>>
Sì, ma non le suggerisco di (continuare a) provarci da sola, perché ciò sarebbe solo un'ulteriore manifestazione del problema: ce la devo fare da sola, devo controllare tutto io:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Cerchi aiuto professionale. Perderà meno tempo e otterrà più risultati.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.6k visite dal 10/01/2014.
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