Indecisione e ansia
Buongiorno,
dopo aver lasciato mia moglie ho iniziato a vivere con la persona di cui ero innamorato. Per un mese siamo stati felici, era davvero quello che volevo, poi un giorno mi è capitato quello che forse voi definireste attacco di panico: senza preavviso, senza motivo, in un momento in cui ero tranquillo, ero in macchina con lei e suo figlio e mi sono sentito travolgere da una paura, un'ansia terribile tanto da voler quasi fermare l'auto. Nei giorni successivi è iniziato l'incubo, la mia ansia è peggiorata, non volevo farmi vedere così, e ho iniziato ad avere malinconia per la vita che facevo prima (con la mia ex moglie condividevo molte passioni che con la nuova compagna mi è impossibile proseguire), mi sono sentito fuori posto e con fortissimi sensi di colpa verso mia moglie: sensi di colpa che mai avevo provato prima. Mi sono autoconvinto che forse avevo dei dubbi, ripensamenti o non mi sarei spiegato quell'attacco e lo stato di ansia. Ho chiesto del tempo da solo per capire le motivazioni di quelle reazioni; la richiesta è stata vissuta malissimo dalla mia nuova compagna giustamente. Vede in me dubbi ed è ferita. Io non so cosa fare sto sempre peggio, sento che mi sto giocando la vita, mia e quella di altre persone care. Che fare? Ho sempre pensato di essere una persona risoluta e forte e ora il mondo mi è crollato addosso.
dopo aver lasciato mia moglie ho iniziato a vivere con la persona di cui ero innamorato. Per un mese siamo stati felici, era davvero quello che volevo, poi un giorno mi è capitato quello che forse voi definireste attacco di panico: senza preavviso, senza motivo, in un momento in cui ero tranquillo, ero in macchina con lei e suo figlio e mi sono sentito travolgere da una paura, un'ansia terribile tanto da voler quasi fermare l'auto. Nei giorni successivi è iniziato l'incubo, la mia ansia è peggiorata, non volevo farmi vedere così, e ho iniziato ad avere malinconia per la vita che facevo prima (con la mia ex moglie condividevo molte passioni che con la nuova compagna mi è impossibile proseguire), mi sono sentito fuori posto e con fortissimi sensi di colpa verso mia moglie: sensi di colpa che mai avevo provato prima. Mi sono autoconvinto che forse avevo dei dubbi, ripensamenti o non mi sarei spiegato quell'attacco e lo stato di ansia. Ho chiesto del tempo da solo per capire le motivazioni di quelle reazioni; la richiesta è stata vissuta malissimo dalla mia nuova compagna giustamente. Vede in me dubbi ed è ferita. Io non so cosa fare sto sempre peggio, sento che mi sto giocando la vita, mia e quella di altre persone care. Che fare? Ho sempre pensato di essere una persona risoluta e forte e ora il mondo mi è crollato addosso.
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" Mi sono autoconvinto che forse avevo dei dubbi, ripensamenti o non mi sarei spiegato quell'attacco e lo stato di ansia."
Non è detto che l'attacco di panico, se di questo stiamo parlando, sia stato generato a partire dalla separazione da Sua moglie.
Infatti nella psicoterapia cognitivo-comportamentale NON esiste una causalità lineare, cioè non è detto che dato l'evento A consegua sempre l'evento B.
L'unica cosa da fare è considerare che c'è stato uno scompenso e ripristinare un nuovo e più funzionale equilibrio.
Gli step da fare sono dunque:
- valutazione da parte di uno psicologo psicoterapeuta per diagnosi accurata
- eventuale impostazione di una psicoterapia, megli ose attiva e focalizzata come ad es. la cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti,
Non è detto che l'attacco di panico, se di questo stiamo parlando, sia stato generato a partire dalla separazione da Sua moglie.
Infatti nella psicoterapia cognitivo-comportamentale NON esiste una causalità lineare, cioè non è detto che dato l'evento A consegua sempre l'evento B.
L'unica cosa da fare è considerare che c'è stato uno scompenso e ripristinare un nuovo e più funzionale equilibrio.
Gli step da fare sono dunque:
- valutazione da parte di uno psicologo psicoterapeuta per diagnosi accurata
- eventuale impostazione di una psicoterapia, megli ose attiva e focalizzata come ad es. la cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 10/01/2014.
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