Emetofobia + cannabis = attacchi di panico?

Buongiorno,
premetto che sono sempre stato una persona abbastanza ansiosa; ho sempre sofferto di emetofobia, e sin da quando sono emetofobo avevo frequentemente attacchi d'ansia ogniqualvolta mi trovavo in situazioni in cui fosse coinvolto il vomito; tuttavia, questi attacchi d'ansia si manifestavano senza particolari sintomi fisici.

Da quest'anno però, quando ho fumato cannabis, la situazione sembra essere peggiorata. Non era la prima volta che fumavo; tuttavia, quella volta, probabilmente perché ero molto stressato sia per lo studio sia per altri motivi, poco dopo aver fatto un paio di tiri, ho iniziato a sentire una bruttissima sensazione di vomito allo stomaco, come se il diaframma premesse verso l'alto, mozzandomi anche il fiato. Non avevo avuto conati di vomito da più di dieci anni, e non appena mi resi conto di cosa stava accadendo, l'emetofobia si manifestò e mi venne un attacco di panico vero e proprio; per un attimo ho avuto la sensazione di morire. Dopo circa un quarto d'ora di agonia, ho affrontato la fobia e ho provato a vomitare (avevo trattenuto i conati per tutto quel tempo); mi ero calmato, stavo provando a vomitare, eppure non usciva niente. Così mi resi conto che non dovevo realmente vomitare.

Per mesi ho creduto che quella fosse una reazione FISICA al fumo, e che l'attacco di panico fosse una conseguenza dell'emetofobia.
Ho fumato nuovamente (per l'ultima volta) un paio di mesi dopo, in un periodo ancora più stressante. Stessa reazione; così pensai che il fumo mi faceva quell'effetto FISICAMENTE, e quindi smessi di fumare definitivamente.

Quando però, a distanza di ben 7 mesi, riscontrai gli stessi identici sintomi, apparentemente senza alcun motivo (questa volta non avevo fumato), mi dovetti ricredere. In quel momento ero piuttosto calmo; si è presentato per primo il sintomo allo stomaco, che poi mi ha generato angoscia per la paura di vomitare.

A distanza di un altro mese mi è ricapitato, in una situazione quasi priva di stress. Inoltre, ho avvertito anche uno strano formicolio alle mani. Questo è stato il sintomo che mi ha fatto pensare agli attacchi di panico.

In seguito ho iniziato ad avere paura di avere questi strani attacchi, così ho passato quasi un paio di settimane in cui avevo l'ansia anche di uscire di casa; mi sentivo perennemente la pancia gonfissima, che si gonfiava ancora di più ogni volta che uscivo di casa.

Tutti gli episodi si sono risolti nel giro di una mezz'oretta, eccetto il primo, in cui il senso di nausea si è protratto praticamente per tutta la giornata (ma il respiro si era stabilizzato dopo circa un'ora). Inoltre, ho notato che siedendomi i sintomi si alleviano.

LA DOMANDA È: è possibile che la cannabis abbia generato questi attacchi di panico, e che essi siano potuti ricapitare a così tanti mesi di distanza? Col tempo passeranno definitivamente, oppure dovrò sempre stare in guardia? Il problema è che ormai non so più quando possano ricapitare, dato che si sono ripresentati senza motivo...

P.S.: mi sento di escludere problemi fisici dato che non ho avuto alcun dolore addominale in tutti questi mesi, né ho mai effettivamente vomitato; inoltre, ho fatto anche le analisi del sangue e delle feci: tutto in regola.
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
La cannabis e' una sostanza psicoattiva quindi e' possibile che possa determinare degli effetti come quelli di cui ha sofferto lei.
Dovrebbe tenere conto che ha una vulnerabilita' psicofisica e magari evitare di assumere sostanze che possano risultare critiche.
Tenga presente che un effetto psicofisico
negativo sperimentato tende a ricreare ansia e allarme all'apparire anche di una sola delle sue componenti.
Saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Caro ragazzo,

>>Col tempo passeranno definitivamente, oppure dovrò sempre stare in guardia?<<
più che stare in guardia dovrebbe consultare un Collega di persona per una valutazione psicologica.

"Emetofobia" (ammesso che abbia un senso tale definizione) e attacchi di panico non sono eventi tra loro scollegati, ma sono indicatori di una sofferenza psicologia, così come l'uso di sostanze stupefacenti.

Uno psicoterapeuta potrebbe aiutarla a dare un significato ai suoi sintomi e soprattutto ai suoi stati affettivi.




Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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