piacere o essere leali
Salve,
vorrei chiedere un parere riguardo una situazione in cui mi trovo.
Una mia amica, lesbica come me, mi ha presentato alcune sue compagne di squadra di calcetto..Tra queste, una mi ha colpito per il viso interessante e il modo di fare. Ci siam scambiate il numero e siam uscite 5/6 volte in compagnia, e noto che ci si guarda.
C'è un piccolo problema, però: questa ragazza è uscita con la mia amica due mesi fa.
Una decina di giorni, e poi la mia amica l'ha scaricata.
La mia amica ne è comunque gelosa. Me l'ha presentata lei, ed è "cosa sua". Me l'ha fatto capire a gesti, più che con le parole.
Me l'ha presentata, mi ha invitata lei stessa al dopo partita con le compagne di squadra a bere qualcosa,ma, quando ha saputo che questa ragazza mi ha chiesto il numero e ha organizzato una serata senza "passare da lei come tramite", si è raffreddata. Io ho esteso l'invito anche alla mia amica, che non è venuta, e, pur sentendomi in colpa (perché la ragazza mi incuriosisce) sono uscita.
Non voglio parlare di questa cosa alla mia amica, perché la mia è curiosità in fase super embrionale.La ragazza mi incuriosisce e stop,quindi, magari,poi, scopro che non mi piace per nulla.
E poi, anche per scaramanzia, voglio tenerlo per me.
Ma la mia amica è inc****** nera.
Premesso: ho sempre evitato i circoli e le cricche lesbiche per evitare queste situazioni in cui tutte son state con tutte. Il festival del riciclo.
Ma io non so che fare..Questa ha proprio una bella faccia.
Ci esco, la mia amica si adombra.
Non ci esco, mi adombro io.
Ci esco e va male, ho perso autostima ed amica
Ci esco e va bene, chi se ne frega più dell'amica...Starò con questa 3 mesi, senza godermeli,perché penserò che sono una banderuola. Alla prima che mi piace, via i valori in cui credevo. Via i pregiudizi sui ricicli lesbo. Poi finirà: cos' avrò guadagnato? Sul lato dell'autostima-piaccio/non piaccio parecchi punti, mentre su quello del sono-una persona-coerente parecchie disconferme.
Ma può mai funzionare così?
Comunque, piuttosto di dire all'amica che mi interessa, mollo la presa. Non m'imbarco.
Il mio segreto non lo vendo.
Che ne dite?
ps: io ho sempre reputato sfigate quelle persone che, con il mare zeppo di pesci, andavano a guardare nella bacinella dell'amico/conoscente. Le ho sempre reputate persone fiacche, non in grado di procacciarsi da sé la preda. E ho anche spesso esplicitato questo mio pensiero. Che ritenevo valido. Fino ad oggi.
Ed ora? Valgo poco io, o vale poco il mio pensiero? Io propendo per la prima ipotesi.("Se un uomo non è disposto a lottare per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui" -Ezra Pound-")
vorrei chiedere un parere riguardo una situazione in cui mi trovo.
Una mia amica, lesbica come me, mi ha presentato alcune sue compagne di squadra di calcetto..Tra queste, una mi ha colpito per il viso interessante e il modo di fare. Ci siam scambiate il numero e siam uscite 5/6 volte in compagnia, e noto che ci si guarda.
C'è un piccolo problema, però: questa ragazza è uscita con la mia amica due mesi fa.
Una decina di giorni, e poi la mia amica l'ha scaricata.
La mia amica ne è comunque gelosa. Me l'ha presentata lei, ed è "cosa sua". Me l'ha fatto capire a gesti, più che con le parole.
Me l'ha presentata, mi ha invitata lei stessa al dopo partita con le compagne di squadra a bere qualcosa,ma, quando ha saputo che questa ragazza mi ha chiesto il numero e ha organizzato una serata senza "passare da lei come tramite", si è raffreddata. Io ho esteso l'invito anche alla mia amica, che non è venuta, e, pur sentendomi in colpa (perché la ragazza mi incuriosisce) sono uscita.
Non voglio parlare di questa cosa alla mia amica, perché la mia è curiosità in fase super embrionale.La ragazza mi incuriosisce e stop,quindi, magari,poi, scopro che non mi piace per nulla.
E poi, anche per scaramanzia, voglio tenerlo per me.
Ma la mia amica è inc****** nera.
Premesso: ho sempre evitato i circoli e le cricche lesbiche per evitare queste situazioni in cui tutte son state con tutte. Il festival del riciclo.
Ma io non so che fare..Questa ha proprio una bella faccia.
Ci esco, la mia amica si adombra.
Non ci esco, mi adombro io.
Ci esco e va male, ho perso autostima ed amica
Ci esco e va bene, chi se ne frega più dell'amica...Starò con questa 3 mesi, senza godermeli,perché penserò che sono una banderuola. Alla prima che mi piace, via i valori in cui credevo. Via i pregiudizi sui ricicli lesbo. Poi finirà: cos' avrò guadagnato? Sul lato dell'autostima-piaccio/non piaccio parecchi punti, mentre su quello del sono-una persona-coerente parecchie disconferme.
Ma può mai funzionare così?
Comunque, piuttosto di dire all'amica che mi interessa, mollo la presa. Non m'imbarco.
Il mio segreto non lo vendo.
Che ne dite?
ps: io ho sempre reputato sfigate quelle persone che, con il mare zeppo di pesci, andavano a guardare nella bacinella dell'amico/conoscente. Le ho sempre reputate persone fiacche, non in grado di procacciarsi da sé la preda. E ho anche spesso esplicitato questo mio pensiero. Che ritenevo valido. Fino ad oggi.
Ed ora? Valgo poco io, o vale poco il mio pensiero? Io propendo per la prima ipotesi.("Se un uomo non è disposto a lottare per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui" -Ezra Pound-")
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Gentile utente,
Il coinvolgimento, la passione, il desiderio, seguono altri pensieri da quelli ortodossi, dalle convenzioni, dal dire o non dire......
Se questa ragazza le piace così tanto, non vedo il motivo per cui deve farsi tanti problemi,.....la sua amica, che tra l ' altro ha già chiuso con lei, capirà....
Non credo che il mondo omosessuale segua altri percorsi emozionali ed erotici l' affettività e l' amore, sono uguali per tutti
Il coinvolgimento, la passione, il desiderio, seguono altri pensieri da quelli ortodossi, dalle convenzioni, dal dire o non dire......
Se questa ragazza le piace così tanto, non vedo il motivo per cui deve farsi tanti problemi,.....la sua amica, che tra l ' altro ha già chiuso con lei, capirà....
Non credo che il mondo omosessuale segua altri percorsi emozionali ed erotici l' affettività e l' amore, sono uguali per tutti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 08/01/2014.
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