Psicologia maschile: perché lui non si fa sentire?
2 settimane fa ho conosciuto in chat un ragazzo (io 34 lui 31) con cui si è instaurato subito feeling. Ci siamo telefonati e mi ha chiesto di incontrarci. Essendo confermate le vibrazioni positive che avevo avvertito in chat accetto. Incontro positivo, abbiamo parlato tanto, trovato molti interessi, lui si è dimostrato molto interessato, attratto e pieno di attenzioni (abbiamo preso la sua macchina, ha voluto pagare lui). Prima di salutarci ci baciamo. Passano 4 giorni (dove è quasi sempre lui a cercarmi) e ci rivediamo. Impressioni positive riconfermate. Finiamo la serata da me e facciamo l'amore. Tutto bello e coinvolgente. Però da lì inizio a domandarmi: lui come intenderà questa cosa? Io più vado avanti più mi coinvolgo, ma lui sarà ugualmente coinvolto? O vorrà solo divertirsi qualche sera?
Con lui mi son sentita bene, a mio agio, parliamo, scherziamo, facciamo bene l'amore e sto fantasticando su un possibile prosieguo della frequentazione.
Lui mi ha congedato dicendomi: 'sai che io non potrò esserci più di tanto' riferito al fatto che adesso è oberato di lavoro (anche i weekend). Questa uscita mi ha lasciato perplessa e ho voluto togliermi il dente, scrivendogli, il giorno dopo, una mail molto tranquilla e schietta dove gli chiedevo se il problema fosse 'pratico', oppure se non volesse coinvolgersi sentimentalmente. Ho voluto giocare a carte scoperte.
Lui mi ha chiamato il giorno dopo, dicendo che, come me, è incuriosito da cosa potrà nascere dalla frequentazione, che non la considera 'una botta e via', che il suo non poter esserci troppo dipende dal periodo lavorativo intenso e dal fatto che, abitando un po' distanti, tante occasioni per vedersi, anche brevemente, saranno precluse. Ma entrambi concordiamo sulla qualità del tempo che si passa insieme, piuttosto che quantità.
Mi ha detto che lui è uno che parte molto 'diesel' e coi piedi di piombo, ma che è positivamente impressionato da me e che ha interesse a vedere cosa ne sarà di noi. Ha detto che la mail che gli ho scritto gli ha fatto piacere e che la condivide su molti punti.
Tuttavia, da questa telefonata, due giorni fa, NON si è più fatto vivo.
Mi ha accennato che avrebbe voluto vedermi in settimana, compatibilmente coi nostri impegni, ma nessuna conferma, né messaggino, niente.
Neanche io l'ho più cercato, anche se vorrei farlo.
In fondo la telefonata era piuttosto 'rassicurante' e invece non riesco a essere 'tranquilla', ho paura che si voglia solo divertire, vedermi quando ha tempo e voglia, e temo di illudermi (vengo da una storia finita male). Capisco che sia oberato di lavoro, ma se m'interessa qualcuno almeno un segnale per dire: 'ci sono, anche se distante, anche se sto lavorando, ma ti mando un pensiero' a me verrebbe naturale mandarlo.
Come devo interpretare tale comportamento? Come il fatto che è 'un uomo' e che non da importanza a questi contatti? Oppure che non è così coinvolto?
E io faccio bene ad aspettare un suo segnale per a farlo sentire 'cacciatore'?
Con lui mi son sentita bene, a mio agio, parliamo, scherziamo, facciamo bene l'amore e sto fantasticando su un possibile prosieguo della frequentazione.
Lui mi ha congedato dicendomi: 'sai che io non potrò esserci più di tanto' riferito al fatto che adesso è oberato di lavoro (anche i weekend). Questa uscita mi ha lasciato perplessa e ho voluto togliermi il dente, scrivendogli, il giorno dopo, una mail molto tranquilla e schietta dove gli chiedevo se il problema fosse 'pratico', oppure se non volesse coinvolgersi sentimentalmente. Ho voluto giocare a carte scoperte.
Lui mi ha chiamato il giorno dopo, dicendo che, come me, è incuriosito da cosa potrà nascere dalla frequentazione, che non la considera 'una botta e via', che il suo non poter esserci troppo dipende dal periodo lavorativo intenso e dal fatto che, abitando un po' distanti, tante occasioni per vedersi, anche brevemente, saranno precluse. Ma entrambi concordiamo sulla qualità del tempo che si passa insieme, piuttosto che quantità.
Mi ha detto che lui è uno che parte molto 'diesel' e coi piedi di piombo, ma che è positivamente impressionato da me e che ha interesse a vedere cosa ne sarà di noi. Ha detto che la mail che gli ho scritto gli ha fatto piacere e che la condivide su molti punti.
Tuttavia, da questa telefonata, due giorni fa, NON si è più fatto vivo.
Mi ha accennato che avrebbe voluto vedermi in settimana, compatibilmente coi nostri impegni, ma nessuna conferma, né messaggino, niente.
Neanche io l'ho più cercato, anche se vorrei farlo.
In fondo la telefonata era piuttosto 'rassicurante' e invece non riesco a essere 'tranquilla', ho paura che si voglia solo divertire, vedermi quando ha tempo e voglia, e temo di illudermi (vengo da una storia finita male). Capisco che sia oberato di lavoro, ma se m'interessa qualcuno almeno un segnale per dire: 'ci sono, anche se distante, anche se sto lavorando, ma ti mando un pensiero' a me verrebbe naturale mandarlo.
Come devo interpretare tale comportamento? Come il fatto che è 'un uomo' e che non da importanza a questi contatti? Oppure che non è così coinvolto?
E io faccio bene ad aspettare un suo segnale per a farlo sentire 'cacciatore'?
[#1]
Gentile utente, mah, io cercherei di stare tranquilla, che non è facile , capisco, ma neanche assillarlo mi sembra una buona idea, lei è stata chiara , subito dopo.. che magari era meglio aspettare un attimo, non dico per farlo sentire cacciatore, ma per diciamo, stile..E' lui che dice di essere un diesel, se torna lo faccia anche un pò parlare, tanto per capire chi è cosa pensa, che storia alle spalle ha..
Adesso medita , così sembra.. lei cerchi di pensare ad altro , intanto.
Coraggio..
Adesso medita , così sembra.. lei cerchi di pensare ad altro , intanto.
Coraggio..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Utente
La chiarezza in realtà, l'abbiamo sostenuta fortemente entrambi... E lui mi ha detto, fin dalle prime volte, di trovarsi bene a parlare con me proprio per questo, che avevo la capacità di farlo sentire a suo agio, quasi come fossi un suo amico, e allo stesso tempo era attratto e interessato a me come donna.
Per questo ho pensato di scrivergli, forse un po' prematuramente, quello che mi passava per la testa.
L'ultima volta, 2 giorni fa, mi ha chiamata lui. Non vorrei che si aspettasse che adesso lo ricercassi io. Mi ha anche detto: 'scusa se a volte sono un po' assente, ma tu non ti peritare mai di mandarmi un messaggio o di chiamarmi se hai voglia di farlo!' Una persona poco interessata risponderebbe così?
Mi domando se io non stia dando troppa importanza a due giorni di 'silenzio stampa'. Forse per un uomo, anche interessato, rientrano nella normalità?? Per me 2 giorni di silenzio verso una persona che mi interessa molto (come lui sostiene nei miei confronti) sono un'eternità. Sarebbero bastate due righe, un buongiorno, una buonanotte, un pensiero... e invece nulla.
Prima dell'ultima nostra ultima uscita mi cercava sempre lui, o per messaggio o per telefono, con una frequenza di 1/2 giorni, per assicurarsi, con tono scherzoso, che mi ricordassi che avevamo un appuntamento... dopo che abbiamo fatto sesso l'ho sempre cercato io per prima, e per ora non ho avuto conferme sul nostro prossimo incontro, che, lui accennava, avrebbe voluto fare in questa settimana, ma che ancora non mi ha confermato.
Spero sinceramente che sia solo un problema di organizzarsi tra me e il lavoro... Non capirei altrimenti un atteggiamento simile, dopo le belle premesse scattate fra di noi, a meno che lui non mi stia nascondendo qualcosa, tipo un'altra frequentazione, che purtroppo non ho modo di appurare.
Nella nostra ultima conversazione mi disse scherzando che, nel momento incasinato in cui si trova, non riuscirebbe nemmeno a gestirle due donne contemporaneamente. Diceva poi di apprezzarmi per il fatto che io non sono alla ricerca di un 'trombamico' (mi perdoni il francesismo) e, in ultimo, che lui, per suo carattere, preferisce organizzare un appuntamento come si deve, con tutti i crismi, prendendosi tutto il suo tempo, piuttosto che fare una cosa veloce e abborracciata, anche per questo, mi ha detto, i nostri tempi di frequentazione saranno un po' 'dilatati', perché non vorrebbe presentarsi da me stanco e sfatto dopo il lavoro...
Crederci? Il mio timore più grosso è che non abbia alcuna intenzione di farsi coinvolgere sentimentalmente, come io vorrei provare a fare (sottolineo provare, non so assolutamente come potrà evolvere la cosa). Mi ha anche ribadito che vuole viversi 'il presente'...
Sono confusa...
Per questo ho pensato di scrivergli, forse un po' prematuramente, quello che mi passava per la testa.
L'ultima volta, 2 giorni fa, mi ha chiamata lui. Non vorrei che si aspettasse che adesso lo ricercassi io. Mi ha anche detto: 'scusa se a volte sono un po' assente, ma tu non ti peritare mai di mandarmi un messaggio o di chiamarmi se hai voglia di farlo!' Una persona poco interessata risponderebbe così?
Mi domando se io non stia dando troppa importanza a due giorni di 'silenzio stampa'. Forse per un uomo, anche interessato, rientrano nella normalità?? Per me 2 giorni di silenzio verso una persona che mi interessa molto (come lui sostiene nei miei confronti) sono un'eternità. Sarebbero bastate due righe, un buongiorno, una buonanotte, un pensiero... e invece nulla.
Prima dell'ultima nostra ultima uscita mi cercava sempre lui, o per messaggio o per telefono, con una frequenza di 1/2 giorni, per assicurarsi, con tono scherzoso, che mi ricordassi che avevamo un appuntamento... dopo che abbiamo fatto sesso l'ho sempre cercato io per prima, e per ora non ho avuto conferme sul nostro prossimo incontro, che, lui accennava, avrebbe voluto fare in questa settimana, ma che ancora non mi ha confermato.
Spero sinceramente che sia solo un problema di organizzarsi tra me e il lavoro... Non capirei altrimenti un atteggiamento simile, dopo le belle premesse scattate fra di noi, a meno che lui non mi stia nascondendo qualcosa, tipo un'altra frequentazione, che purtroppo non ho modo di appurare.
Nella nostra ultima conversazione mi disse scherzando che, nel momento incasinato in cui si trova, non riuscirebbe nemmeno a gestirle due donne contemporaneamente. Diceva poi di apprezzarmi per il fatto che io non sono alla ricerca di un 'trombamico' (mi perdoni il francesismo) e, in ultimo, che lui, per suo carattere, preferisce organizzare un appuntamento come si deve, con tutti i crismi, prendendosi tutto il suo tempo, piuttosto che fare una cosa veloce e abborracciata, anche per questo, mi ha detto, i nostri tempi di frequentazione saranno un po' 'dilatati', perché non vorrebbe presentarsi da me stanco e sfatto dopo il lavoro...
Crederci? Il mio timore più grosso è che non abbia alcuna intenzione di farsi coinvolgere sentimentalmente, come io vorrei provare a fare (sottolineo provare, non so assolutamente come potrà evolvere la cosa). Mi ha anche ribadito che vuole viversi 'il presente'...
Sono confusa...
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 74.3k visite dal 06/01/2014.
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