Esaurimento nervoso
Gentile dottore,
Credo di essere nel bel mezzo di un bell'esaurimento nervoso. Nell'ultimo anno ho vissuto sacrificando tutto il mio tempo libero per fare la casalinga, la mamma e per iniziare un nuovo lavoro. Questo nuovo lavoro, iniziato nel febbraio 2013 ha comportato notevoli difficoltà per me, in quanto mia figlia aveva solamente 7 mesi e non potevo ancora affidarla a un nido a quell'età, allora ho dovuto fare anche 50 km, a volte 70 km, al giorno per portarla dai miei genitori che me la tenevano.
Mio marito lavora 10 ore al giorno e con la bambina non mi può aiutare. In casa devo fare tutto io, anche se lui mi aiuta la sera o nel week end. Ma le cose da fare sono tante e riuscire a combinare bambina, famiglia e lavoro non è stato affatto semplice.
Questo lavoro precario l'ho vissuto con molta ansia e aspettativa, in quanto il precedente finì male, quindi mi fermavo a lavorare anche più del dovuto e facevo il possibile per fare bella figura con il mio titolare.
Prima di Natale mi è stato detto che non mi avrebbe rinnovato il contratto ... e lì mi è crollato il mondo! Non piangevo da prima che nascesse mia figlia, eppure quella sera scoppiai in un pianto lungo ore. Tutti i miei sacrifici non erano serviti a nulla!
Qualche giorno dopo iniziai ad avere dei giramenti di testa, nella nausea, mal di testa e sensazione di stanchezza profonda, come se non avessi le energie per fare nulla. Orecchie tappate, tensione sulla pelle del viso. E così mi sento ancora. Sono profondamente demotivata e anche arrabbiata.
Sento che non mi meritavo quel trattamento e ora vorrei solo piangere ma non riesco. E poi questi malesseri mi mettono paura.
Non riesco a trovare un equilibrio dentro di me, è come se una parte di me mi urlasse che non è successo nulla di poi così grave, però prevarica sempre la parte triste e agitata. E ora, per come mi sento quell'equilibrio l'ho perso anche fisicamente! Cosa posso fare per star un po' meglio?
Credo di essere nel bel mezzo di un bell'esaurimento nervoso. Nell'ultimo anno ho vissuto sacrificando tutto il mio tempo libero per fare la casalinga, la mamma e per iniziare un nuovo lavoro. Questo nuovo lavoro, iniziato nel febbraio 2013 ha comportato notevoli difficoltà per me, in quanto mia figlia aveva solamente 7 mesi e non potevo ancora affidarla a un nido a quell'età, allora ho dovuto fare anche 50 km, a volte 70 km, al giorno per portarla dai miei genitori che me la tenevano.
Mio marito lavora 10 ore al giorno e con la bambina non mi può aiutare. In casa devo fare tutto io, anche se lui mi aiuta la sera o nel week end. Ma le cose da fare sono tante e riuscire a combinare bambina, famiglia e lavoro non è stato affatto semplice.
Questo lavoro precario l'ho vissuto con molta ansia e aspettativa, in quanto il precedente finì male, quindi mi fermavo a lavorare anche più del dovuto e facevo il possibile per fare bella figura con il mio titolare.
Prima di Natale mi è stato detto che non mi avrebbe rinnovato il contratto ... e lì mi è crollato il mondo! Non piangevo da prima che nascesse mia figlia, eppure quella sera scoppiai in un pianto lungo ore. Tutti i miei sacrifici non erano serviti a nulla!
Qualche giorno dopo iniziai ad avere dei giramenti di testa, nella nausea, mal di testa e sensazione di stanchezza profonda, come se non avessi le energie per fare nulla. Orecchie tappate, tensione sulla pelle del viso. E così mi sento ancora. Sono profondamente demotivata e anche arrabbiata.
Sento che non mi meritavo quel trattamento e ora vorrei solo piangere ma non riesco. E poi questi malesseri mi mettono paura.
Non riesco a trovare un equilibrio dentro di me, è come se una parte di me mi urlasse che non è successo nulla di poi così grave, però prevarica sempre la parte triste e agitata. E ora, per come mi sento quell'equilibrio l'ho perso anche fisicamente! Cosa posso fare per star un po' meglio?
[#1]
La rabbia e la tristezza per essere stati trattati in modo inferiore alle aspettative è comprensibile, specie in momenti spinosi come quelli che la nostra economia sta attraversando.
Si è già messa in cerca di un nuovo lavoro?
Questa potrebbe essere la cosa più utile da fare nell'immediato.
Si è già messa in cerca di un nuovo lavoro?
Questa potrebbe essere la cosa più utile da fare nell'immediato.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Signora,
effettivamente si è sobbarcata fatiche non indifferenti, tra la nascita della bimba - i cambiamenti e i numerosi compiti che questo comporta- gli impegni domestici e familiari, il lavoro, i pochi aiuti e le scomodità logistiche, per giunta senza tempo- anche poco- per sé. Direi un carico stressante.
Se poi aggiungiamo che i suoi sforzi non sono stati ricompensati secondo quanto si aspettava, dato l'impegno, è ancora più comprensibile il suo stato di malessere.
Non sempre purtroppo l'impegno profuso, dato il periodo economico che stiamo attraversando, porta i risultati sperati.
Immagino sia dura accettare per lei l'accaduto e comprendo quanto possa essere arrabbiata, demotivata e quant'altro, ma quanto è accaduto non si può cambiare.
Potrebbe però approfittare di questa pausa forzata per riprendersi un po', riposare un po' di più, trovare anche solo un piccolo spazio per sé e non perdere la speranza di trovare un'altra occupazione, cercando nuove opportunità.
Come stava prima della gravidanza e della nascita della bimba? Si sente supportata da suo marito per la perdita del lavoro?
effettivamente si è sobbarcata fatiche non indifferenti, tra la nascita della bimba - i cambiamenti e i numerosi compiti che questo comporta- gli impegni domestici e familiari, il lavoro, i pochi aiuti e le scomodità logistiche, per giunta senza tempo- anche poco- per sé. Direi un carico stressante.
Se poi aggiungiamo che i suoi sforzi non sono stati ricompensati secondo quanto si aspettava, dato l'impegno, è ancora più comprensibile il suo stato di malessere.
Non sempre purtroppo l'impegno profuso, dato il periodo economico che stiamo attraversando, porta i risultati sperati.
Immagino sia dura accettare per lei l'accaduto e comprendo quanto possa essere arrabbiata, demotivata e quant'altro, ma quanto è accaduto non si può cambiare.
Potrebbe però approfittare di questa pausa forzata per riprendersi un po', riposare un po' di più, trovare anche solo un piccolo spazio per sé e non perdere la speranza di trovare un'altra occupazione, cercando nuove opportunità.
Come stava prima della gravidanza e della nascita della bimba? Si sente supportata da suo marito per la perdita del lavoro?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Gentile Signora,
Concordo con la collega Dott.a Rinella.
Forse le sarebbe d'aiuto utilizzare questo tempo per riprendersi, riposare.
Si trova in una situazione di malessere dovuta allo stress sia fisico che emotivo e ha bisogno di recuperare.
Non sarebbe possibile fare finta di nulla in questo momento.
Ci mandi sue notizie fra qualche tempo
Concordo con la collega Dott.a Rinella.
Forse le sarebbe d'aiuto utilizzare questo tempo per riprendersi, riposare.
Si trova in una situazione di malessere dovuta allo stress sia fisico che emotivo e ha bisogno di recuperare.
Non sarebbe possibile fare finta di nulla in questo momento.
Ci mandi sue notizie fra qualche tempo
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Gentile Signora,
Concordo con la collega Dott.a Rinella.
Forse le sarebbe d'aiuto utilizzare questo tempo per riprendersi, riposare.
Si trova in una situazione di malessere dovuta allo stress sia fisico che emotivo e ha bisogno di recuperare.
Non sarebbe possibile fare finta di nulla in questo momento.
Ci mandi sue notizie fra qualche tempo
Concordo con la collega Dott.a Rinella.
Forse le sarebbe d'aiuto utilizzare questo tempo per riprendersi, riposare.
Si trova in una situazione di malessere dovuta allo stress sia fisico che emotivo e ha bisogno di recuperare.
Non sarebbe possibile fare finta di nulla in questo momento.
Ci mandi sue notizie fra qualche tempo
[#5]
Utente
Vi ringrazio per le vostre gentili risposte,
rispondo a mia volta alle vostre domande:
sì, mio marito mi è accanto e mi supporta. E' il primo lui ad essere dispiaciuto per me . In questi mesi quando gli raccontavo di come mi trattava il mio titolare lui diceva di lasciare quel posto se mi faceva star male. Io ad avere un lavoro mi sentivo utile.
Lo so che sbaglio, che dovrei sentirmi comunque utile, anche solo per il fatto di essere la persona più importante al mondo per mia figlia, però dentro di me ho questo bisogno di dimostrare a me stessa che valgo e non riesco a farlo altrimenti che con il lavoro.
Forse è dovuto al fatto che da parte della mia famiglia d'origine non sono mai stata molto valorizzata e "premiata" per i miei successi scolastici e poi lavorativi, e quindi ho sempre fatto più del dovuto nella speranza di ricevere un "brava" una volta ogni tanto... che però non è mai arrivato.
Mio marito invece di "brava" per fortuna me ne dice molti, sia per il mio lavoro che per il mio modo di fare la mamma e la moglie.
Ok, ora cercherò di riposarmi e di non demoralizzarmi e, senza ansia, inizierò a guardarmi intorno, anche se è così difficile trovare lavoro.
rispondo a mia volta alle vostre domande:
sì, mio marito mi è accanto e mi supporta. E' il primo lui ad essere dispiaciuto per me . In questi mesi quando gli raccontavo di come mi trattava il mio titolare lui diceva di lasciare quel posto se mi faceva star male. Io ad avere un lavoro mi sentivo utile.
Lo so che sbaglio, che dovrei sentirmi comunque utile, anche solo per il fatto di essere la persona più importante al mondo per mia figlia, però dentro di me ho questo bisogno di dimostrare a me stessa che valgo e non riesco a farlo altrimenti che con il lavoro.
Forse è dovuto al fatto che da parte della mia famiglia d'origine non sono mai stata molto valorizzata e "premiata" per i miei successi scolastici e poi lavorativi, e quindi ho sempre fatto più del dovuto nella speranza di ricevere un "brava" una volta ogni tanto... che però non è mai arrivato.
Mio marito invece di "brava" per fortuna me ne dice molti, sia per il mio lavoro che per il mio modo di fare la mamma e la moglie.
Ok, ora cercherò di riposarmi e di non demoralizzarmi e, senza ansia, inizierò a guardarmi intorno, anche se è così difficile trovare lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.3k visite dal 05/01/2014.
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