Piccole fisse... o qualcosa di più?

Buonasera, da qualche tempo ho notato in me degli atteggiamenti particolari e non sapendo a chi rivolgermi ho curiosato su internet ed eccomi qui. Gli atteggiamenti sono i seguenti: per strada, se sono in compagnia, cammino soltanto alla sinistra dell'altra persona; appena mi sento debole misuro la febbre,e se è superiore o pari a 36.7 la misuro pi volte nell'arco di pochi minuti; quando devo sedermi nei tavolini dei bar o pub scelgo accuratamente il mio posto che rimarrà da quel giorno sempre lo stesso e se sono in compagnia e il rapporto me lo permette, chiedo all'altra persona di sedersi possibilmente in un posto scelto da me; prima di dormire ho bisogno di chiudere ante di armadi, la porta della stanza,girare uno specchio e spegnere tutto ciò che possa produrre minimamente luce; ho difficoltà notevoli nel gestire i litigi e le discussioni e ho a volte reazioni strane (es: l'ultima volta ho notato che battevo la mia mano sulla mia testa e ripetevo innumerevoli volte la parola "no"); quando bevo il caffè scelgo sempre il cucchiaio più piccolo a disposizione; conservo gelosamente qualsiasi scontrino e biglietto del pullman. Forse alcune informazioni non sono particolarmente rilevanti, ma buttando giù quest elenco di azioni che singolarmente potrebbero essere solo piccole fisse, temo possa sfuggirmi qualcosa di mano, e volevo chiederle se è il caso di incontrare un esperto. Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 130
gentile utente la maggior parte delle persone ha fisse. compie rituali e cose simili, solo il disagio provato per compiere queste o la quantità di ansia che ne scaturisce nel non farle determina la necessità di parlarne con uno specialista.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

spesso il bisogno di controllo nasce per far fronte ad una difficoltà nella gestione di stati ansiosi. Dovrebbe riflettere su quanto questi suoi comportamenti possano compromettere la sua vita sociale, lavorativa, relazionale, affettiva e sentimentale.

Non sono i gesti in se ad essere "patologici", ma ciò che potrebbero nascondere sotto, ossia il vissuto sottostante o l'emotività sommersa.






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Utente
Utente
Vi ringrazio di cuore. Ce ne sono poche di cui non riesco proprio a fare a meno, nel senso che se per un motivo o per un altro non mi è concesso farlo, mi sembra che mi stia sfuggendo la situazione di mano. Solitamente faccio in modo che non sia così e ci sono quindi le condizioni necessarie per mantenere "il mio equilibrio".