Mio figlio di 6 anni
Buona sera, sono padre di un figlio di 6 anni e sono separato da 2 anni.
Buoni i rapporti con la ex moglie e buono l 'iter della separazione consensuale...ci siamo affidati ad uno psicologo infantile per comunicare l' intenzione dei genitori ed il bimbo ha risposto davvero bene con un cambiamento notevole negli atteggiamenti ( alla materna ci hanno fatto notare che il bimbo è migliorato molto dopo la separazione ed è molto sereno ).
Frequento il figlio almeno due volte la setimana più un fine settimana alternato...ma lo sento/vedo quasi tutti i giorni ed è da quando ha 2 anni e mezzo che dorme da me.
Ho un ottimo rapporto con lui e parliamo anche molto, a tavolino, come degli adulti e mi stupisce sempre per la sua maturità.
Ultimamente però, quando deve venire da me fa i capricci, alla fine viene ma è come se gli pesasse, vuole sentire più spesso la madre e a volte fa finta addirittura di pingere, con la voce rotta.Una volta che è con me, dopo cinque minuti è felice e non dice più nulla. Capisco l' età, ma la madre è molto preoccupata, mi fa capire tra le righe che il problema sono io ( potrebbe anche esserlo ) e questo non fa che acuire i nostri rapporti ( tra me e la mia ex )che stanno diventando tesi...e questo mi preoccupa. Voglio informarla che la madre si è rifatta un compagno, mio figlio non sa ancora niente e forse, nonostante sia finita, in me c' è gelosia in questo momento e magari il figlio la percepisce.
Mi sento un padre in gamba...diciamo che mi trovo bene in questo ruolo ed anche la mia ex, su questo punto, è assolutamente d' accordo ma mi destabilizza un poco vedere così insicuro mio figlio quando deve venire. Che tipo di domande posso rivolgere a mio figlio per capire quale è la radice del problema?
Grazie infinite.
Buoni i rapporti con la ex moglie e buono l 'iter della separazione consensuale...ci siamo affidati ad uno psicologo infantile per comunicare l' intenzione dei genitori ed il bimbo ha risposto davvero bene con un cambiamento notevole negli atteggiamenti ( alla materna ci hanno fatto notare che il bimbo è migliorato molto dopo la separazione ed è molto sereno ).
Frequento il figlio almeno due volte la setimana più un fine settimana alternato...ma lo sento/vedo quasi tutti i giorni ed è da quando ha 2 anni e mezzo che dorme da me.
Ho un ottimo rapporto con lui e parliamo anche molto, a tavolino, come degli adulti e mi stupisce sempre per la sua maturità.
Ultimamente però, quando deve venire da me fa i capricci, alla fine viene ma è come se gli pesasse, vuole sentire più spesso la madre e a volte fa finta addirittura di pingere, con la voce rotta.Una volta che è con me, dopo cinque minuti è felice e non dice più nulla. Capisco l' età, ma la madre è molto preoccupata, mi fa capire tra le righe che il problema sono io ( potrebbe anche esserlo ) e questo non fa che acuire i nostri rapporti ( tra me e la mia ex )che stanno diventando tesi...e questo mi preoccupa. Voglio informarla che la madre si è rifatta un compagno, mio figlio non sa ancora niente e forse, nonostante sia finita, in me c' è gelosia in questo momento e magari il figlio la percepisce.
Mi sento un padre in gamba...diciamo che mi trovo bene in questo ruolo ed anche la mia ex, su questo punto, è assolutamente d' accordo ma mi destabilizza un poco vedere così insicuro mio figlio quando deve venire. Che tipo di domande posso rivolgere a mio figlio per capire quale è la radice del problema?
Grazie infinite.
[#1]
Gentile Utente,
secondo quanto riferisce qui e quanto ci ha detto nel precedente consulto, il rapporto con suo figlio sembra molto buono.
Non sembrerebbero esserci problemi fra voi...dopo cinque minuti è felice...dunque?
Forse fatica a staccarsi dalla madre, inizialmente, la ragione potrebbe discostarsi dall'ipotesi di sua moglie.
Cercherei di non amplificare un problema che sembrerebbe non essere così preoccupante.
Dopotutto suo figlio sta bene con lei, corretto?
Piuttosto evitate di confrontarvi tra voi davanti al bimbo, mostratevi sereni e gestite la situazione del capriccio momentaneo con buon senso entrambi.
Come mai lei è geloso di sua moglie?
In che modo secondo lei trapelerebbe la sua gelosia con il bimbo?
Se il tempo che trascorre con suo figlio è buono, dovrebbe parlarne chiaramente alla madre, rassicurandola, cercate di mantenere un buon rapporto come genitori, è fondamentale.
Restiamo in ascolto
secondo quanto riferisce qui e quanto ci ha detto nel precedente consulto, il rapporto con suo figlio sembra molto buono.
Non sembrerebbero esserci problemi fra voi...dopo cinque minuti è felice...dunque?
Forse fatica a staccarsi dalla madre, inizialmente, la ragione potrebbe discostarsi dall'ipotesi di sua moglie.
Cercherei di non amplificare un problema che sembrerebbe non essere così preoccupante.
Dopotutto suo figlio sta bene con lei, corretto?
Piuttosto evitate di confrontarvi tra voi davanti al bimbo, mostratevi sereni e gestite la situazione del capriccio momentaneo con buon senso entrambi.
Come mai lei è geloso di sua moglie?
In che modo secondo lei trapelerebbe la sua gelosia con il bimbo?
Se il tempo che trascorre con suo figlio è buono, dovrebbe parlarne chiaramente alla madre, rassicurandola, cercate di mantenere un buon rapporto come genitori, è fondamentale.
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile Signore,
concordo con quanto espresso dalla Collega: si tratta a mio avviso di riuscire a tenere distinte le vostre paure e le vostre difficoltà da quelle del piccolo.
A quell'età i bambini sono ancora molto abitudinari e potrebbe bastare il fatto di dover cambiare ambiente o di lasciare i suoi giochi a provocare quei momentanei capricci, che poi tutto sommato si risolvono rapidamente.
Porre domande dirette al bambino potrebbe indurlo invece a pensare che effettivamente dei problemi ci siano o ci "dovrebbero" essere.
Anche se non è stato ancora esplicitamente detto al bambino che la mamma ha un nuovo compagno, potrebbe avere intuito qualcosa che non si sa ben spiegare, ma che lo porta comunque a non essere più tranquillo come prima lontano da lei (naturalmente non è altro che un'ipotesi...).
In ogni caso, penso che la cosa migliore sia quella di parlare chiaramente con la mamma di suo figlio in separata sede, non lasciando spazio ad interpretazioni o a "non detti", in modo che il momento del passaggio del bambino avvenga in un'atmosfera serena.
Saluti.
concordo con quanto espresso dalla Collega: si tratta a mio avviso di riuscire a tenere distinte le vostre paure e le vostre difficoltà da quelle del piccolo.
A quell'età i bambini sono ancora molto abitudinari e potrebbe bastare il fatto di dover cambiare ambiente o di lasciare i suoi giochi a provocare quei momentanei capricci, che poi tutto sommato si risolvono rapidamente.
Porre domande dirette al bambino potrebbe indurlo invece a pensare che effettivamente dei problemi ci siano o ci "dovrebbero" essere.
Anche se non è stato ancora esplicitamente detto al bambino che la mamma ha un nuovo compagno, potrebbe avere intuito qualcosa che non si sa ben spiegare, ma che lo porta comunque a non essere più tranquillo come prima lontano da lei (naturalmente non è altro che un'ipotesi...).
In ogni caso, penso che la cosa migliore sia quella di parlare chiaramente con la mamma di suo figlio in separata sede, non lasciando spazio ad interpretazioni o a "non detti", in modo che il momento del passaggio del bambino avvenga in un'atmosfera serena.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Utente
grazie ad entrambe...solo qualche precisazione; credo che la gelosia o sentimento simile nei confronti della mia ex si potrebbe mostrare con una certa tensione e nervosismo anche con il figlio ( in questo periodo lo sono e lo riconosco ) anche se cerco sempre di dare il massimo quando sono con lui...ma è sempre una situazione di disagio...forse devo lavorare su questo.
una seconda cosa che mi ha preoccupato è il fatto che in presenza mia e del bimbo la madre abbia detto " ma tu ci stai bene con tuo padre? "...ho visto immediatameente il disagio sul viso di mio figlio che ci guardava come a dire " ma che domanda è? "...e per questo mi sono arrabbiato separatamente con lei.
Comunque il bimbo fortunatamente è sereno e davvero credo che a volte noi genitori sopravvalutiamo certi disagi riconducendo il tutto a nostre insicurezze. Naturalmente apprezzo, e non potrebbe essere il contrario, l' invito a mantenere un atteggiamento sereno, positivo ed usare il buon senso in tutte le situazione...se non lo facciamo noi adulti!!!
grazie di nuovo, preziosi i vostri consigli.
una seconda cosa che mi ha preoccupato è il fatto che in presenza mia e del bimbo la madre abbia detto " ma tu ci stai bene con tuo padre? "...ho visto immediatameente il disagio sul viso di mio figlio che ci guardava come a dire " ma che domanda è? "...e per questo mi sono arrabbiato separatamente con lei.
Comunque il bimbo fortunatamente è sereno e davvero credo che a volte noi genitori sopravvalutiamo certi disagi riconducendo il tutto a nostre insicurezze. Naturalmente apprezzo, e non potrebbe essere il contrario, l' invito a mantenere un atteggiamento sereno, positivo ed usare il buon senso in tutte le situazione...se non lo facciamo noi adulti!!!
grazie di nuovo, preziosi i vostri consigli.
[#4]
<<ho visto immediatamente il disagio sul viso di mio figlio che ci guardava come a dire " ma che domanda è? ">>
Appunto! Che domanda è?
Assomiglia a quelle delle vecchie zie: "Vuoi più bene alla mamma o al papà?"
Come si potrebbe rispondere?
Fate attenzione a non rischiare di creare un problema dove non esiste, confondendo il bambino in merito alle emozioni e ai sentimenti che prova e ai comportamenti che lui pensa voi riteniate adeguati o meno.
Ciascuno di noi in certi giorni ha più o meno voglia di fare certe cose, di stare o no con determinate persone: perché per un bimbo non dovrebbe essere così?
Evitate di guardare attraverso una lente di ingrandimento ciò che accade, attribuendo a vostro figlio disagi magari inesistenti, derivanti da un'erronea interpretazione dei fatti.
State invece attenti e prestate attenzione davvero alle sue eventuali spontanee richieste di ascolto e alle sue esigenze.
<<ma è sempre una situazione di disagio...forse devo lavorare su questo.>>
Sono pienamente d'accordo con Lei. In che modo pensa di farlo?
Appunto! Che domanda è?
Assomiglia a quelle delle vecchie zie: "Vuoi più bene alla mamma o al papà?"
Come si potrebbe rispondere?
Fate attenzione a non rischiare di creare un problema dove non esiste, confondendo il bambino in merito alle emozioni e ai sentimenti che prova e ai comportamenti che lui pensa voi riteniate adeguati o meno.
Ciascuno di noi in certi giorni ha più o meno voglia di fare certe cose, di stare o no con determinate persone: perché per un bimbo non dovrebbe essere così?
Evitate di guardare attraverso una lente di ingrandimento ciò che accade, attribuendo a vostro figlio disagi magari inesistenti, derivanti da un'erronea interpretazione dei fatti.
State invece attenti e prestate attenzione davvero alle sue eventuali spontanee richieste di ascolto e alle sue esigenze.
<<ma è sempre una situazione di disagio...forse devo lavorare su questo.>>
Sono pienamente d'accordo con Lei. In che modo pensa di farlo?
[#5]
Gentile Utente,
ha fatto bene a fare notare a sua moglie l'intervento inappropriato, come ho già detto la situazione va gestita con buon senso e di comune accordo.
State attenti a non compromettere il vostro rapporto come genitori collaboranti, chiarisca con sua moglie, in modo costruttivo e sereno, eventuali altre responsabilità che le accolla riguardo al comportamento di vostro figlio, altrimenti potreste rischiare di creare un problema che sembra inesistente, come detto dalla Collega.
Ci ha riferito di una separazione ben condotta, ma comunque di uno stato di disagio nel sapere che sua moglie ha una nuova relazione, è certo di avere elaborato la fine del suo matrimonio o è rimasto qualcosa per lei di sospeso e non accettato? E per sua moglie?
ha fatto bene a fare notare a sua moglie l'intervento inappropriato, come ho già detto la situazione va gestita con buon senso e di comune accordo.
State attenti a non compromettere il vostro rapporto come genitori collaboranti, chiarisca con sua moglie, in modo costruttivo e sereno, eventuali altre responsabilità che le accolla riguardo al comportamento di vostro figlio, altrimenti potreste rischiare di creare un problema che sembra inesistente, come detto dalla Collega.
Ci ha riferito di una separazione ben condotta, ma comunque di uno stato di disagio nel sapere che sua moglie ha una nuova relazione, è certo di avere elaborato la fine del suo matrimonio o è rimasto qualcosa per lei di sospeso e non accettato? E per sua moglie?
[#6]
Utente
la domanda che mi pongo è come elaborare, gestire/risolvere la situazione di disagio..non ne ho proprio idea per ora.
Per quanto riguarda la separazione è stata gestita molto bene per ora forse perchè non c' erano altre persone nella nostra vita e c' era forse la speranza di tornare insieme ( credo che sia un sentimento che accomuna molti separati ) anche perchè ci siamo sempre frequentati molto per il bimbo...abitavamo in case separate ma era come se fossimo ancora insieme ( cene, parenti, cinema, trascorre re la notte sul lettino del bimbo, ecc ).
Ora che c' è una persona diversa la separazione è reale, il figlio se ne accorge e noi la gestiamo in maniera confusa e con il timore di creare dei traumi al figlio. Una situazione un poco complicata.
grazie
Per quanto riguarda la separazione è stata gestita molto bene per ora forse perchè non c' erano altre persone nella nostra vita e c' era forse la speranza di tornare insieme ( credo che sia un sentimento che accomuna molti separati ) anche perchè ci siamo sempre frequentati molto per il bimbo...abitavamo in case separate ma era come se fossimo ancora insieme ( cene, parenti, cinema, trascorre re la notte sul lettino del bimbo, ecc ).
Ora che c' è una persona diversa la separazione è reale, il figlio se ne accorge e noi la gestiamo in maniera confusa e con il timore di creare dei traumi al figlio. Una situazione un poco complicata.
grazie
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<Per quanto riguarda la separazione è stata gestita molto bene per ora forse perchè non c' erano altre persone nella nostra vita e c' era forse la speranza di tornare insieme...Ora che c' è una persona diversa la separazione è reale, il figlio se ne accorge e noi la gestiamo in maniera confusa>
Da quanto dice la separazione sembra non essere stata elaborata (almeno per lei , non so per sua moglie), le aspettative nutrite rispetto alla possibilità di tornare insieme, la condivisione di molto tempo, può aver creato confusione tra voi per quanto concerne la dimensione di coppia coniugale e quella di coppia genitoriale, alimentando appunto aspettative illusorie.
Ora la presenza di una terza persona, costringe a fare i conti con la fine concreta del vostro matrimonio.
Data la difficoltà a gestire la situazione (e immagino i cambiamenti che sta comportando anche a livello di tempo condiviso) che potrebbe rischiare di interferire nel rapporto con il vostro bimbo (individuale e come coppia genitoriale) e le paure che vi accompagnano, sarebbe il caso di incontrare direttamente un nostro collega, esperto in problemi di coppia (indicato l'approccio sistemico-relazionale) che la/vi (dipende se sua moglie è d'accordo o no su questa opportunità) possa accompagnare a elaborare il distacco e dare indicazioni opportune su come comportarvi/relazionarvi con vostro figlio.
Cordialmente
Da quanto dice la separazione sembra non essere stata elaborata (almeno per lei , non so per sua moglie), le aspettative nutrite rispetto alla possibilità di tornare insieme, la condivisione di molto tempo, può aver creato confusione tra voi per quanto concerne la dimensione di coppia coniugale e quella di coppia genitoriale, alimentando appunto aspettative illusorie.
Ora la presenza di una terza persona, costringe a fare i conti con la fine concreta del vostro matrimonio.
Data la difficoltà a gestire la situazione (e immagino i cambiamenti che sta comportando anche a livello di tempo condiviso) che potrebbe rischiare di interferire nel rapporto con il vostro bimbo (individuale e come coppia genitoriale) e le paure che vi accompagnano, sarebbe il caso di incontrare direttamente un nostro collega, esperto in problemi di coppia (indicato l'approccio sistemico-relazionale) che la/vi (dipende se sua moglie è d'accordo o no su questa opportunità) possa accompagnare a elaborare il distacco e dare indicazioni opportune su come comportarvi/relazionarvi con vostro figlio.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2k visite dal 04/01/2014.
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