Rimuginare

Mi capita sopratutto se subisco un torto di rimuginare, mentre penso al fatto accaduto, involontariamente è come se mi addormento ad occhi aperti, non sento più nulla e non vedo, come un ipnosi spontanea, un collega mi ha detto, tu ti addormenti in piedi, ti incanti. Mi capita anche quando mangio in compagnia presso la mensa aziendale. Ho provato a risolvere il problema con il farmaco anti depressivo "CITALOPRAM", 4 gocce al giorno per un mese, migliora l'umore ma non rimuove il problema, ho provato anche con il farmaco "PROVIGIL" mi fa stare più sveglio ma, ad esempio mi è stato rubato un ticket (buono pasto di €7), mentre penso chi può averlo preso, ho iniziato a vedere un filmato su youtube, di circa 5 minuti al pc, è successa la stessa cosa, mi sono addormentato ad occhi aperti, quando ho preso coscienza, non conoscevo il contenuto del filmato, un collega mi fissava, chiedendomi, che hai??
questo problema l'ho sempre avuto fin dalla scuola elementare.Recentemente ho fatto la tac ed encefalogramma, negativi entrambi. Esiste una soluzione?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Chi le ha prescritto tali farmaci?

Che diagnosi le ha fatto il curante?

Chi le ha prescritto Tac ed Eeg? Un neurologo? Come mai, in base a quale ipotesi diagnostica?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
il Citalopram, l'ha prescritto il mio medico attribuendo il problema a una leggera depressione, La tac ed Eeg, la prescritto un psichiatra, visto l'esito negativo degli esami, come prova, pensando si tratti di narco epilessia, mi ha prescritto il Provigil, dicendomi in caso di fallimento del farmaco, trattasi di un problema psicologico, da curare con psicoterapia. Come ultimo tentativo ho provato a consultare un neurologo il quale ha riferito: non c'è bisogno di fare alcun esame perchè non hai niente, il tuo modo di soffermarti a pensare è caratteriale, quando succede devi darti un pizzicotto, è tentare di cambiare questa abitudine, gli ho chiesto un farmaco per aiutarmi, mi ha prescritto un antidepressivo, non ricordo il nome, dicendomi che mi aiuterà. MI è successo di nuovo, ma non riesco a darmi il pizzicotto in quanto avviene involontariamente senza che i accorga. Grazie.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

la possibilità di comprendere il suo disagio si trova all'interno di un contesto psicoterapico, da associare alla terapia farmacologica. Se si tratta di un'esperienza dissociativa non credo che il "pizzicotto" possa aiutarla un qualche modo.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Effettivamente la tecnica del pizzicotto potrebbe essere una ipersemplificazione insufficiente.

D'altra parte se più di un curante le ha detto che non necessita di farmaci, resta l'ipotesi psicologica da prendere in considerazione.

Quando la rimuginazione è provocata dall'ansia, come facilmente potrebbe essere nel suo caso, può essere fermata attraverso la psicoterapia.

Da parte mia le suggerisco di chiedere un primo consulto a uno terapeuta a indirizzo strategico breve o comportamentale.