Forte litigio perchè non avevo voglia di sentirlo
Oggi io e il mio ragazzo abbiamo fortemente litigato.
Io non l'ho accompagnato in un posto, per cui non abbiamo passato quelle tre ore insieme, per il resto siamo insieme 24 ore su 24. Non l'ho accompagnato perchè dovevo studiare. Sono andata a prendere al lavoro mia mamma, tornata a casa mi ha chiesto se poteva chiamarmi e io gli ho risposto che preferivo se mi scriveva per messaggio. Non mi piace stare al telefono e lui lo sa, e a volte trovo ossessivo che mi chiami se non ci vediamo per tre ore e mi chieda cose inutili su quello che ho fatto in quel tempo e gliel'ho detto. Gli ho detto che non avevo voglia perchè mi avrebbe stufato e chiesto cose inutili visto che dovevo studiare. E perchè è sempre molto lungo al telefono e mi tiene tanto, quando a me non piace. Gliel'ho detto. da tutto questo è nato un litigio in cui mi ha accusato di essere stata su facebook quando dicevo che dovevo studiare, quando in realtà gli ho spiegato che mi sono connessa solo per parlare con lui e con un amico con cui dobbiamo uscire stasera.
Mi dice che io non voglio mai sentirlo, e io gli ho spiegato che stiamo insieme gia tutto il giorno, non c'è bisogno di chiamarsi per quelle due ore in cui non ci vediamo. Poi io mi sono innervosita molto perchè continuava a dire che io sono stata su facebook nonostante gli avessi spiegato il motivo per cui mi ero connessa e che non ho mai voglia di sentirlo. Di conseguenza è scoppiato anche lui.
Ho sbagliato io a dirgli che non avevo voglia di stare al telefono? oppure bisognerebbe rispettare anche quando l'altro non ha voglia di fare qualcosa? Cioè ripeto, stiamo insieme 24 ore su 24, e io soffro un po' questa cosa, e già gliel'ho detto, perchè sono una persona molto socievole. Vorrei un po' di comprensione su faccende come questa, e non vorrei nessuno che mi controlla i tempi in cui studio o sto su facebook. E' abbastanza geloso e possessivo, e un po' lo sono anche io, però mi controllo di piu' su certe cose a mio parere. Nel senso che gli chiedo solo di essermi fedele, per il resto gli dico che puo' fare quello che vuole.
Questa relazione, piena di litigi di questo tipo ogni giorno, sta fortemente minando la mia carriera universitaria. Cosa devo fare?
Io non l'ho accompagnato in un posto, per cui non abbiamo passato quelle tre ore insieme, per il resto siamo insieme 24 ore su 24. Non l'ho accompagnato perchè dovevo studiare. Sono andata a prendere al lavoro mia mamma, tornata a casa mi ha chiesto se poteva chiamarmi e io gli ho risposto che preferivo se mi scriveva per messaggio. Non mi piace stare al telefono e lui lo sa, e a volte trovo ossessivo che mi chiami se non ci vediamo per tre ore e mi chieda cose inutili su quello che ho fatto in quel tempo e gliel'ho detto. Gli ho detto che non avevo voglia perchè mi avrebbe stufato e chiesto cose inutili visto che dovevo studiare. E perchè è sempre molto lungo al telefono e mi tiene tanto, quando a me non piace. Gliel'ho detto. da tutto questo è nato un litigio in cui mi ha accusato di essere stata su facebook quando dicevo che dovevo studiare, quando in realtà gli ho spiegato che mi sono connessa solo per parlare con lui e con un amico con cui dobbiamo uscire stasera.
Mi dice che io non voglio mai sentirlo, e io gli ho spiegato che stiamo insieme gia tutto il giorno, non c'è bisogno di chiamarsi per quelle due ore in cui non ci vediamo. Poi io mi sono innervosita molto perchè continuava a dire che io sono stata su facebook nonostante gli avessi spiegato il motivo per cui mi ero connessa e che non ho mai voglia di sentirlo. Di conseguenza è scoppiato anche lui.
Ho sbagliato io a dirgli che non avevo voglia di stare al telefono? oppure bisognerebbe rispettare anche quando l'altro non ha voglia di fare qualcosa? Cioè ripeto, stiamo insieme 24 ore su 24, e io soffro un po' questa cosa, e già gliel'ho detto, perchè sono una persona molto socievole. Vorrei un po' di comprensione su faccende come questa, e non vorrei nessuno che mi controlla i tempi in cui studio o sto su facebook. E' abbastanza geloso e possessivo, e un po' lo sono anche io, però mi controllo di piu' su certe cose a mio parere. Nel senso che gli chiedo solo di essermi fedele, per il resto gli dico che puo' fare quello che vuole.
Questa relazione, piena di litigi di questo tipo ogni giorno, sta fortemente minando la mia carriera universitaria. Cosa devo fare?
[#1]
Gentile Ragazza,
Lei cosa avrebbe voglia di fare?
Se potesse scegliere liberamente, senza condizionamenti esterni, senza sensi di colpa o dubbi, che cosa desidererebbe fare?
Lei cosa avrebbe voglia di fare?
Se potesse scegliere liberamente, senza condizionamenti esterni, senza sensi di colpa o dubbi, che cosa desidererebbe fare?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile ragazza,
immagino che sia lo stesso ragazzo di cui ci ha scritto in recenti post.
La possessività e il bisogno di controllo su lei, sulle sue amicizie, sul suo tempo, probabilmente non ascrivibili solo al rapporto fra voi ma a problematiche personali di lui, sembrerebbero davvero eccessivi e avere riverberi sulla sua qualità di vita e additiritura sui suoi studi.
Credo sarebbe utile riflettere su questo rapporto per comprendere se vale la pena di continuarlo o meno, dati i presupposti, a meno che il suo ragazzo decida di mettere in discussione quanto mette in atto nel rapporto di coppia.
Una relazione che si fonda sul controllo, è per sua natura malata e portatrice di malessere, ci rifletta.
Cordialità
immagino che sia lo stesso ragazzo di cui ci ha scritto in recenti post.
La possessività e il bisogno di controllo su lei, sulle sue amicizie, sul suo tempo, probabilmente non ascrivibili solo al rapporto fra voi ma a problematiche personali di lui, sembrerebbero davvero eccessivi e avere riverberi sulla sua qualità di vita e additiritura sui suoi studi.
Credo sarebbe utile riflettere su questo rapporto per comprendere se vale la pena di continuarlo o meno, dati i presupposti, a meno che il suo ragazzo decida di mettere in discussione quanto mette in atto nel rapporto di coppia.
Una relazione che si fonda sul controllo, è per sua natura malata e portatrice di malessere, ci rifletta.
Cordialità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Gentile ragazza,
Anche io, come le colleghe, le suggerisco di riflettere e di effettuare un bilancio " costi/benefici" di questa relazione.
Un rapporto fusionale, parassitario, senza zone private e riservate, diventerà un legame asfittico, dal quale prima o poi si tenderà a scappare...
Ogni partner dovrebbe aver fiducia, rispetti dei tempi/spazi dell' altro ed imparare a vivere la distanza, senza obbligatoriamente abitare tutte le stanze della vita del partner.
Le allego una lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
Anche io, come le colleghe, le suggerisco di riflettere e di effettuare un bilancio " costi/benefici" di questa relazione.
Un rapporto fusionale, parassitario, senza zone private e riservate, diventerà un legame asfittico, dal quale prima o poi si tenderà a scappare...
Ogni partner dovrebbe aver fiducia, rispetti dei tempi/spazi dell' altro ed imparare a vivere la distanza, senza obbligatoriamente abitare tutte le stanze della vita del partner.
Le allego una lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Ex utente
Grazie delle risposte. Stiamo risolvendo piano piano i nostri problemi, anche se non è facile, però diciamo che sto riuscendo passo dopo passo a fargli capire molte cose, e che lui è disposto a capirle perchè non vuole essere lasciato. Solo per fare un esempio, non ci controlliamo nemmeno piu' i telefoni. Ora diciamo che ci rimane da risolvere solo una cosa, che è quella di non stare sempre insieme e di prenderci degli spazi per coltivare le proprie passioni, i propri impegni, e le proprie amicizie. Diciamo che lui dice che posso fare tutto, però mi sta un po' addosso, è un po' appiccicoso. Infatti siamo insieme ogni giorno da mattina a sera. E ancora non pensa che sia giusto che io veda maschi se lui non c'è, vuole essere presente se per caso esco con amiche e amici.
Cioè io vorrei solo tornare a sentirmi libera e a sentire che sono io a gestire la mia vita, e vorrei fargli capire che lui deve fare lo stesso, e che non deve aver bisogno di me 24 ore su 24.
Ci date consigli? Cos'è giusto? Quanto dovremmo vederci? Ad esempio io penso che dovremmo vederci quando abbiamo del tempo libero, cosi da fare qualcosa di costruttivo per la coppia insieme, come uscire con gli amici, farci una cenetta tra di noi. E penso che dovremmo invece limitare a ''qualche volta'' il tempo che passiamo insieme a stare a casa a studiare, mentre ognuno comunque non si dedica all'altro, e magari prenderci almeno 3 mezze giornate da passare come si preferisce, a casa da soli, o con altre persone.
Cioè io vorrei solo tornare a sentirmi libera e a sentire che sono io a gestire la mia vita, e vorrei fargli capire che lui deve fare lo stesso, e che non deve aver bisogno di me 24 ore su 24.
Ci date consigli? Cos'è giusto? Quanto dovremmo vederci? Ad esempio io penso che dovremmo vederci quando abbiamo del tempo libero, cosi da fare qualcosa di costruttivo per la coppia insieme, come uscire con gli amici, farci una cenetta tra di noi. E penso che dovremmo invece limitare a ''qualche volta'' il tempo che passiamo insieme a stare a casa a studiare, mentre ognuno comunque non si dedica all'altro, e magari prenderci almeno 3 mezze giornate da passare come si preferisce, a casa da soli, o con altre persone.
[#5]
<Cioè io vorrei solo tornare a sentirmi libera e a sentire che sono io a gestire la mia vita, e vorrei fargli capire che lui deve fare lo stesso>
Il suo punto di vista è corretto, ciascun partner della coppia dovrebbe avere rispetto degli spazi personali dell'altro, nel rispetto reciproco.
Se il suo ragazzo sente il bisogno di controllarla e impone restrizioni inopportune alla sua vita, dovrebbe rivedere il proprio modo di porsi nei suoi confronti (di lei che scrive) e magari domandarsi cosa effettivamente lo spinge ad un comportamento del genere (insicurezza, poca stima di sé o altro).
<non deve aver bisogno di me 24 ore su 24.> In effetti dovrebbe essere così, ma se non lo è potrebbe appunto esserci qualche problema di fondo, che esulerebbe dal vostro rapporto di coppia.
Il suo punto di vista è corretto, ciascun partner della coppia dovrebbe avere rispetto degli spazi personali dell'altro, nel rispetto reciproco.
Se il suo ragazzo sente il bisogno di controllarla e impone restrizioni inopportune alla sua vita, dovrebbe rivedere il proprio modo di porsi nei suoi confronti (di lei che scrive) e magari domandarsi cosa effettivamente lo spinge ad un comportamento del genere (insicurezza, poca stima di sé o altro).
<non deve aver bisogno di me 24 ore su 24.> In effetti dovrebbe essere così, ma se non lo è potrebbe appunto esserci qualche problema di fondo, che esulerebbe dal vostro rapporto di coppia.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.3k visite dal 03/01/2014.
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