Un comportamento punitivo

Gentili specialisti,

dai consulti precedenti ho già introdotto la mia situazione relazionale spesso devastante. Nonostante i vari tentativi finora, sono sempre ritornata nella stessa rete
di comportamenti ambigui e dolorosi, è come se fossi incapace di tirarmi fuori da questa dipendenza "affettiva".
Vi scrivo perchè vorrei sapere se c'è un modo per tirarsi fuori da certi ricatti morali, questo vorrei.
l''episodio in concreto che questa volta mi ha spezzato ancora un po' e sul quale ho deciso di metterci ancora una volta la parola fine davanti, è paradossale.

Questo natale, dopo mesi di convivenza forzata con lui e il suo cane nel suo paese, siamo tornati a casa per le vacanze, lui alla sua io alla mia, gli chiesi comunque di venire qui almeno qualche giorno, poichè sto affrontando una brutta situazione in famiglia e avrei voluto il suo appoggio,insomma il mio compagno a lato.. senza che rinunciasse alla sue feste con sua madre, ma almeno un paio di giorni per me.

Inizialmente mi ha illuso, "io verrei, lo desidero tantissimo, ma...", milioni di ma. Poi risolti ,grazie a me ,i presunti problemi
anzichè organizzarsi, cambia idea e dice che preferisce passare fino all'ultimo secondo con sua madre e che sono egoista a chiedergli il contrario.
Delusa, mi arrendo, va bene, magari sono davvero egoista come dice, che rimanga lì.
Poi sorpresa di nuovo, mentre sta con i suoi riscopre la voglia di starmi accanto, mi nego, ma più mi nego più insiste e fa addirittura i biglietti.
Discutiamo e pretende che gli risarcisca io il biglietto. Lo chiamo per parlargli, 1,2 molte volte ma non risponde, si rifiuta, solo messaggi.All'ennessimo tentativo mi risponde ma non parla, piango disperata
per avere una parola, ma nulla, è frustrante, una follia, ma per lui è giustficato, "mi caccio sola in questo, peggio per te".
E così grazie alla mia disperazione poco a poco ottiene la mia umiliazione completa ed è pronto a fare pace. Arriva il giorno della partenza, mezzora prima del volo in completo ritardo esce da casa, mentre mi dice che è stato durissimo salutare sua madre e il cane per poter stare con me, che è stato doloroso e piangeva da ore, gli dico che esagera, di essere forte, e sono un insensibile mostro.
Ovviamente perde il volo ma fa ancora in tempo a prendere un bus per la notte e arrivare allo scalo, lo prego perchè lo faccia, prima che perda anche quello, ma si blocca e dice che non ne ha voglia, que mi sto comportando male ormai non ne valeva la pena.
Sono senza parole, mi sento abbandonata, non capisco. Più lo prego meno si convince. Mi dice che non mi sono preoccupata per lui, non avevo dimostrato dispiacere all'idea che facesse un viaggio la notte, quindi il mio stratosferico egoismo lo ha ferito e ha preferito rimanere.
Mi sento ferita con meschinità gratuita.
Questo comportamento punitivo, è secondo voi "normale" o quanto meno giustificabile? Io sono convinta di no, ma a volte la confusione mi sembra pazzia e ho paura di convincermi del contrario.
[#1]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazza, riguardando la sua storica si nota che da tempo questa sua relazione la fa soffrire,lei addirittura l'ha definita tossica.. " gli amori finiscono anche" diceva l'altra volta la collega Randone, e mi pare che le cose siano peggiorate tra vol, con ricatti, incomprensioni e così via, io le consiglio di prendersi uno spazio di riflessione , come si suol dire, è un amore che non la fa felice, una volta per un motivo , una volta per un altro.. davvero vuole annullarsi così tanto ?
Parlarne con uno psicoterapeuta potrebbe aiutarla ad avere una idea più chiara sulle reciproche aspettative e sulle reciproche possibili delusioni..
ci pensi, restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
Dr.ssa Silvia Rotondi Psicologo, Psicoterapeuta 117
Cara ragazza sembra che lei non riesca a credere fino in fondo in se stessa e nelle sue sensazioni ed emozioni. Come un ramoscello spezzato al primo vento finisce per staccarsi definitivamente dal tronco e perde i suoi riferimenti. Ha mai pensato di rivolgersi ad un professionista di persona ?

Cordialmente Dr.ssa Silvia Rotondi
www.silviarotondi.it
338-26 72 692

[#3]
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Non voglio annullarmi, vorrei imparare a essere felice e far rispettare anche le mie esigenze. Io comprendo che questa persona mi manca continuamente al rispetto, esattamente come avevo lamentato precedentemente, ho paura perchè esattamente come l'ultima volta che con uno sforzo non indifferente avevo deciso di allontanarlo, è capace a invadere la mia volontà nonostante questo. Faccio un percorso terapeutico, interrotto per le vacanze, ma ancora non riesco a ricevere benefici concreti.
Mi piacerebbe avere una vostra opinione anche sul suo comportamento, secondo le vicende che narro, a uno sguardo esteriore risulta davvero così ingiusto e infantile come a me sembra?

Vi ringrazio
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