Tornare con la ex nonostante i continui litigi.
Buonasera,
sono un ragazzo di 30 anni, due anni fa mi sono messo insieme alla mia attuale ex ragazza e a settembre ci siamo lasciati per una serie di incomprensioni.
Queste "incomprensioni" a volte ci portavano a litigare per giorni.
Ore passate al tel cercando di fare pace, continui chiarimenti, per poi stare bene qualche giorno e ricominciare di nuovo per un'altra sciocchezza.
Io all'inizio e anche dopo, ero molto geloso, possessivo, avevamo due caratteri diversi, io molto introverso e insicuro di me, lei molto estroversa e con mille hobby e interessi. Io passavo le giornate tra lavoro e casa, lei tra lavoro, teatro, pianoforte, chitarra, amici, colleghi ecc.
Proprio questa sua espansività mi ha spaventato e mi ha portato a commettere molti errori, ho cominciato a stargli addosso su tutto quello che faceva, perché in ogni suo interesse c'era un uomo e scattava la mia gelosia (sbagliata).
Lei ha provato a cambiare per me ma è stata solo più male e abbiamo litigato anche di più. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per me perché mi amava moltissimo. Secondo me aveva una "dipendenza affettiva" e io non me ne ero accorto.
Ho letto un articolo in questi giorni e proprio ora ho capito che rispecchia quello che lei faceva per me: più lei provava a cambiare e più entrava lei stessa in un meccanismo davvero difficile da gestire.
Io ne parlo così ora ma mentre stavo con lei non mi ero accorto di nulla, per me era tutto normale quello che faceva e non mi accorgevo delle sue fatiche a relazionarsi con me.
Io molte volte che litigavamo la lasciavo, me ne andavo, la sentivo piangere e gli dicevo di smetterla, e lei stava molto male, andava davvero in crisi fino a quando ha raggiunto il fondo e l'ultima volta che gli ho detto dammi 2 gg di tempo per pensare mi ha lasciata.
Dopo poco è tornata con il suo ex ma dopo un paio di mesi si è accorta che non faceva per lei ma era solo un "aggancio" per aiutarla a rialzare la testa e che cmq era ancora innamorata di me.
A fine novembre ci siamo riappacificati ma lei, nonostante inizialmente mi ha detto di avere sempre in testa me, non se l' è sentita di ritornare subito insieme a me per via dei grossi problemi avuti in passato quando stavamo insieme e che ancora gli tormentano la testa.
Ci siamo frequentati un mesetto come "amici", c'è scappato qualche volta un bacio ma niente di più. Tutti i giorni ci sentivamo più volte per tel, ci mandavamo sms del buongiorno e della buonanotte, ma anche in questo lei mi ha sempre precisato che non aveva testa per far tornare tutto come prima e un po' l'ho spinta io a sentirci così spesso. Non siamo usciti molte volte, 5 o 6, ma abbiamo passato serate molto piacevoli.
Purtroppo abbiamo litigato ancora, anche in questo mese, ma non per i soliti motivi, ma perché io non riuscivo a frequentarla senza che stessimo insieme e andavo in panico. Ora lei non vuole più provarci.
E' giusto che io rinunci a lei?
sono un ragazzo di 30 anni, due anni fa mi sono messo insieme alla mia attuale ex ragazza e a settembre ci siamo lasciati per una serie di incomprensioni.
Queste "incomprensioni" a volte ci portavano a litigare per giorni.
Ore passate al tel cercando di fare pace, continui chiarimenti, per poi stare bene qualche giorno e ricominciare di nuovo per un'altra sciocchezza.
Io all'inizio e anche dopo, ero molto geloso, possessivo, avevamo due caratteri diversi, io molto introverso e insicuro di me, lei molto estroversa e con mille hobby e interessi. Io passavo le giornate tra lavoro e casa, lei tra lavoro, teatro, pianoforte, chitarra, amici, colleghi ecc.
Proprio questa sua espansività mi ha spaventato e mi ha portato a commettere molti errori, ho cominciato a stargli addosso su tutto quello che faceva, perché in ogni suo interesse c'era un uomo e scattava la mia gelosia (sbagliata).
Lei ha provato a cambiare per me ma è stata solo più male e abbiamo litigato anche di più. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per me perché mi amava moltissimo. Secondo me aveva una "dipendenza affettiva" e io non me ne ero accorto.
Ho letto un articolo in questi giorni e proprio ora ho capito che rispecchia quello che lei faceva per me: più lei provava a cambiare e più entrava lei stessa in un meccanismo davvero difficile da gestire.
Io ne parlo così ora ma mentre stavo con lei non mi ero accorto di nulla, per me era tutto normale quello che faceva e non mi accorgevo delle sue fatiche a relazionarsi con me.
Io molte volte che litigavamo la lasciavo, me ne andavo, la sentivo piangere e gli dicevo di smetterla, e lei stava molto male, andava davvero in crisi fino a quando ha raggiunto il fondo e l'ultima volta che gli ho detto dammi 2 gg di tempo per pensare mi ha lasciata.
Dopo poco è tornata con il suo ex ma dopo un paio di mesi si è accorta che non faceva per lei ma era solo un "aggancio" per aiutarla a rialzare la testa e che cmq era ancora innamorata di me.
A fine novembre ci siamo riappacificati ma lei, nonostante inizialmente mi ha detto di avere sempre in testa me, non se l' è sentita di ritornare subito insieme a me per via dei grossi problemi avuti in passato quando stavamo insieme e che ancora gli tormentano la testa.
Ci siamo frequentati un mesetto come "amici", c'è scappato qualche volta un bacio ma niente di più. Tutti i giorni ci sentivamo più volte per tel, ci mandavamo sms del buongiorno e della buonanotte, ma anche in questo lei mi ha sempre precisato che non aveva testa per far tornare tutto come prima e un po' l'ho spinta io a sentirci così spesso. Non siamo usciti molte volte, 5 o 6, ma abbiamo passato serate molto piacevoli.
Purtroppo abbiamo litigato ancora, anche in questo mese, ma non per i soliti motivi, ma perché io non riuscivo a frequentarla senza che stessimo insieme e andavo in panico. Ora lei non vuole più provarci.
E' giusto che io rinunci a lei?
[#1]
Gentile Utente,
le separazioni a volte possono essere difficili da affrontare e la confusione tra un "amico" e un "partner" non aiuta.
Se trovate difficoltà nel comprendere la vostra situazione potete valutare l'ipotesi di una consulenza di coppia, un mezzo utile per cercare di fare chiarezza tra voi due.
le separazioni a volte possono essere difficili da affrontare e la confusione tra un "amico" e un "partner" non aiuta.
Se trovate difficoltà nel comprendere la vostra situazione potete valutare l'ipotesi di una consulenza di coppia, un mezzo utile per cercare di fare chiarezza tra voi due.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Utente
Salve,
innanzitutto grazie per la risposta.
Quello che lei dice potrebbe essere vero, la confusione tra partner e amico crea confusione, ma non è il nostro caso.
Forse quando ho scritto che siamo usciti d'amici ho fatto fraintendere un po' la situazione.
Io sono tornato dopo tre mesi che non ci sentivamo, dopo una rottura brusca fra di noi, io credevo di essere stato lasciato invece lei mi stava allontanando perché ero io che la lasciavo in continuazione e non ce la faceva più a soffrire per questa cosa.
Tra le altre cose dopo circa un mese che mi ha detto basta e ci sentivamo pochissimo, ho avuto l'idea di presentarmi da lei con un anello per chiedermi di sposarmi ma come potete ben immaginare non ho ricevuto un buon riscontro,anzi, durante quell'incontro scopro che si sta frequentando con il suo ex e vado su tutte le furie e la insulto nei peggiori dei modi, con gli insulti più brutti che una donna può ricevere.
Anche per questi ultimi insulti lei ora fa fatica a fidarsi di me, gli hanno fatto molto male quelle parole e mi ha confidato che se mi incontrava per strada mi avrebbe investito in macchina per farvi capire quanto era arrabbiata con me.
D'altro canto anch'io che mi sentivo tradito la odiavo e in quel periodo provavo disprezzo nei suoi confronti...
Però è bastato spiegarsi dopo qualche mese e io ho accantonato tutta questa rabbia, tutto l'odio è sparito e mi sono sentito di dire Ricominciamo.
Purtroppo però non facevo i conti che dall'altra parte c'era una ragazza ferita, delusa e che ha sofferto tantissimo in due anni per i miei comportamenti sbagliati.
Infatti mentre io avevo creduto di aver trovato la "soluzione" ai nostri problemi, standogli più vicino, dandogli certezze e reprimendo gelosia e possessione, lei era ancora turbata da tutto e non si fidava più di me, questo cambiamento era troppo grande visto dai suoi occhi e faticava a crederci.
Inoltre anche i rapporti tra me e le persone a lei vicine sono cambiati (amici, parenti, genitori, colleghe ecc.)
Infatti loro, vedendola spesso piangere e soffrire per colpa mia, non hanno certo una buona visione della mia persona e li capisco.
Tornare con me, insomma, significava andare contro tutto e tutti e lei proprio non se la sentiva di iniziare a scontrarsi con tutti.
Io ora sto passando un periodo di totale sofferenza perché ho il grosso rimpianto di non poter aver accanto la persona che amo per colpa del mio approccio sbagliato e dei continui atti di gelosia e poca fiducia che ho avuto per più di due anni.
Secondo voi due persone che hanno vissuto molti momenti belli insieme ma hanno avuto allo stesso momento grossi problemi durante questi due anni, possono tornare insieme ritrovando la serenità o è davvero solo una mia pura utopia o fissazione che mi devo togliere dalla testa? Il passato può davvero segnare così l'amore tra due persone senza via d'uscita?
innanzitutto grazie per la risposta.
Quello che lei dice potrebbe essere vero, la confusione tra partner e amico crea confusione, ma non è il nostro caso.
Forse quando ho scritto che siamo usciti d'amici ho fatto fraintendere un po' la situazione.
Io sono tornato dopo tre mesi che non ci sentivamo, dopo una rottura brusca fra di noi, io credevo di essere stato lasciato invece lei mi stava allontanando perché ero io che la lasciavo in continuazione e non ce la faceva più a soffrire per questa cosa.
Tra le altre cose dopo circa un mese che mi ha detto basta e ci sentivamo pochissimo, ho avuto l'idea di presentarmi da lei con un anello per chiedermi di sposarmi ma come potete ben immaginare non ho ricevuto un buon riscontro,anzi, durante quell'incontro scopro che si sta frequentando con il suo ex e vado su tutte le furie e la insulto nei peggiori dei modi, con gli insulti più brutti che una donna può ricevere.
Anche per questi ultimi insulti lei ora fa fatica a fidarsi di me, gli hanno fatto molto male quelle parole e mi ha confidato che se mi incontrava per strada mi avrebbe investito in macchina per farvi capire quanto era arrabbiata con me.
D'altro canto anch'io che mi sentivo tradito la odiavo e in quel periodo provavo disprezzo nei suoi confronti...
Però è bastato spiegarsi dopo qualche mese e io ho accantonato tutta questa rabbia, tutto l'odio è sparito e mi sono sentito di dire Ricominciamo.
Purtroppo però non facevo i conti che dall'altra parte c'era una ragazza ferita, delusa e che ha sofferto tantissimo in due anni per i miei comportamenti sbagliati.
Infatti mentre io avevo creduto di aver trovato la "soluzione" ai nostri problemi, standogli più vicino, dandogli certezze e reprimendo gelosia e possessione, lei era ancora turbata da tutto e non si fidava più di me, questo cambiamento era troppo grande visto dai suoi occhi e faticava a crederci.
Inoltre anche i rapporti tra me e le persone a lei vicine sono cambiati (amici, parenti, genitori, colleghe ecc.)
Infatti loro, vedendola spesso piangere e soffrire per colpa mia, non hanno certo una buona visione della mia persona e li capisco.
Tornare con me, insomma, significava andare contro tutto e tutti e lei proprio non se la sentiva di iniziare a scontrarsi con tutti.
Io ora sto passando un periodo di totale sofferenza perché ho il grosso rimpianto di non poter aver accanto la persona che amo per colpa del mio approccio sbagliato e dei continui atti di gelosia e poca fiducia che ho avuto per più di due anni.
Secondo voi due persone che hanno vissuto molti momenti belli insieme ma hanno avuto allo stesso momento grossi problemi durante questi due anni, possono tornare insieme ritrovando la serenità o è davvero solo una mia pura utopia o fissazione che mi devo togliere dalla testa? Il passato può davvero segnare così l'amore tra due persone senza via d'uscita?
[#3]
Riprendo la sua ultima domanda, in chiusura della sua richiesta, e mi sento di risponderle che non è' quasi mai possibile ritrovare la serenità iniziale- sempre che ci sia davvero stata o non sia stata frutto di una idealizzazione dovuta all'innamoramento- se tutte e due i componenti della coppia non sono fortemente motivati a intraprendere un percorso terapeutico che porti all'elaborazione delle dinamiche disfunzionali di coppia e a una nuova progettualità. Nei rapporti, l'amore e l'attrazione, da soli, non bastano a creare relazioni armoniose e gratificanti. Ci vuole molto altro, e un percorso di coppia, come dice il mio Collega, può sicuramente aiutare. Tuttavia, dovete essere entrambi a volerlo. In alternativa, se lei sta male, può prendere in considerazione un suo percorso personale che potrebbe aiutarla a chiarire la dinamica del suo porsi in relazione in coppia.
Cordialmente
Cordialmente
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale
[#4]
Utente
Gentilissima dr.ssa Elisabetta,
grazie per la sua risposta, io sono d'accordo con lei su certi aspetti, infatti se entrambi i componenti della coppia non sono fortemente motivati a risolvere in modo concreto le problematiche fuoriuscite in questi due anni difficilmente si potrà ritrovare la serenità.
Sono d'accordo con lei anche sul fatto che l'amore e l'attrazione non bastano da soli a far andare le cose nel verso giusto, ci vuole anche molta comunicazione e saper ascoltare e comprendere le esigenze del proprio partner.
Inoltre la fiducia è un elemento fondamentale che a mio parere fa già il 70% del lavoro.
Io ora sto male sì, ma non perché non comprendo quale potrebbe essere la soluzione ai nostri problemi, bensì perché ho capito gli errori commessi, ho capito che non davo il 100% di fiducia alla mia ragazza, non mi sono mai fidato ciecamente di lei insomma.
E nonostante ora sento che le cose potrebbero andare nel modo giusto, aumentando anche il dialogo e la comunicazione tra di noi, ho un rifiuto da parte di lei nella possibilità di poter "ricominciare" (anche se non butto via tutto di questi due anni perché ci sono stati momenti indimenticabili) col piede giusto.
Provo amarezza nell'aver capito le cose troppo tardi ed aver perso una persona che sento possa essere felicemente "mia moglie".
Quando ci eravamo lasciati ad agosto avevo già scritto su questo forum ponendo i miei dubbi su quanto ero geloso e i vostri colleghi mi hanno fatto aprire gli occhi su molte cose che da solo non ci sarei mai arrivato.
Se volete dare un'occhiata alle paure che avevo questo è il link del mio vecchio consulto:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/370207-gelosia-in-amore.html
Rileggendolo ora mi rendo davvero conto di quanto ero ridicolo e del mio atteggiamento completamente sbagliato nei confronti di una persona che mi amava davvero molto.
grazie per la sua risposta, io sono d'accordo con lei su certi aspetti, infatti se entrambi i componenti della coppia non sono fortemente motivati a risolvere in modo concreto le problematiche fuoriuscite in questi due anni difficilmente si potrà ritrovare la serenità.
Sono d'accordo con lei anche sul fatto che l'amore e l'attrazione non bastano da soli a far andare le cose nel verso giusto, ci vuole anche molta comunicazione e saper ascoltare e comprendere le esigenze del proprio partner.
Inoltre la fiducia è un elemento fondamentale che a mio parere fa già il 70% del lavoro.
Io ora sto male sì, ma non perché non comprendo quale potrebbe essere la soluzione ai nostri problemi, bensì perché ho capito gli errori commessi, ho capito che non davo il 100% di fiducia alla mia ragazza, non mi sono mai fidato ciecamente di lei insomma.
E nonostante ora sento che le cose potrebbero andare nel modo giusto, aumentando anche il dialogo e la comunicazione tra di noi, ho un rifiuto da parte di lei nella possibilità di poter "ricominciare" (anche se non butto via tutto di questi due anni perché ci sono stati momenti indimenticabili) col piede giusto.
Provo amarezza nell'aver capito le cose troppo tardi ed aver perso una persona che sento possa essere felicemente "mia moglie".
Quando ci eravamo lasciati ad agosto avevo già scritto su questo forum ponendo i miei dubbi su quanto ero geloso e i vostri colleghi mi hanno fatto aprire gli occhi su molte cose che da solo non ci sarei mai arrivato.
Se volete dare un'occhiata alle paure che avevo questo è il link del mio vecchio consulto:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/370207-gelosia-in-amore.html
Rileggendolo ora mi rendo davvero conto di quanto ero ridicolo e del mio atteggiamento completamente sbagliato nei confronti di una persona che mi amava davvero molto.
[#5]
Essersi reso conto degli errori commessi e' un passo importante, a volte essenziale, per ricominciare con il piede giusto. Niente viene quasi mai per caso, se riusciamo a dare una lettura propositiva e costruttiva che ci apra al futuro. La gelosia eccessiva allontana l'altro invece di trattenerlo. Lei lo sta imparando e può fare tesoro di questa sua conquista. Davvero, non è' poco. I miei migliori auguri!
[#6]
Utente
Grazie per la sua valutazione positiva dr.ssa Elisabetta,
credo anch'io di aver fatto un grosso passo avanti capendo che la gelosia non porta da nessuna parte ma anzi ti porta ad allontanare chi in quel momento davvero chi ti vuole molto bene.
Purtroppo nella vita capita che certe cose non le capisci fin quando non ci sbatti la testa contro, fin quando non ti accorgi che hai rovinato tutto, fin quando la tua dolce metà con cui avevi progettato di vivere una vita assieme non c'è più.
Rimangono solo rimorsi e rimpianti ma non essendo un robot ma una persona normalissima credo anche che sbagliare è lecito...
credo anch'io di aver fatto un grosso passo avanti capendo che la gelosia non porta da nessuna parte ma anzi ti porta ad allontanare chi in quel momento davvero chi ti vuole molto bene.
Purtroppo nella vita capita che certe cose non le capisci fin quando non ci sbatti la testa contro, fin quando non ti accorgi che hai rovinato tutto, fin quando la tua dolce metà con cui avevi progettato di vivere una vita assieme non c'è più.
Rimangono solo rimorsi e rimpianti ma non essendo un robot ma una persona normalissima credo anche che sbagliare è lecito...
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 18.9k visite dal 02/01/2014.
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