Cosa devo fare per farmi passare quest' ansia e volio che non mi capitino piu' gli attacchi di
Salve,
Sono un raazzo 18enne, circa un mese e mezzo fa ho fatto 3 tiri a una canna e mi sono sentito strano da lì è iniziato a battermi fore il cuore, mi sentivo di morire e mi senio in un film, di corsa e urlando sono corso in ospedale e lì mi hanno dato due flebo e poi mi hanno fatto tornare a casaa senza dami alcuna medicina o farmaco, i iorni seguenti sono stati brutti con sbalzi d' umore e agorafobia, il tutto l' ho superato o così pensavo fino a tre giorni fà quando dopo essermi innervosito tanto mi senivo come delle fitte sotto il pettorale sinistro e sapendo/credendo che lì c'è la parte inferiore del cuore mi sono preoccupato avendo paura di avere un' infarto e ad un tratto sono diventato pallido in faccia e la preoccupazione è salita a tal punto da andare all' ospedale dove mi hanno fatto un elettrocardiogramma e in seguito gli esami del sangue che sono risultati nella norma e mi hanno prescritto dsolo riposo, nei giorni dopo ho avuto senso di irrealtà, paura di impazzire, di morire... Ora sapendo che io padre ha il pacemaker e che 2 suoi fratelli sono morti d' infarto ho seriamente paura che mi venga un infarto e mi sento ancora un peso in mezzo al petto, la notte fatico tanto ad addormentarmi e mi sento girare leggermente la testa. COSA DEVO FARE PER FARMI PASSARE QUEST' ANSIA E VOLIO CHE NON MI CAPITINO PIU' GLI ATTACCHI DI PANICO!
Sono un raazzo 18enne, circa un mese e mezzo fa ho fatto 3 tiri a una canna e mi sono sentito strano da lì è iniziato a battermi fore il cuore, mi sentivo di morire e mi senio in un film, di corsa e urlando sono corso in ospedale e lì mi hanno dato due flebo e poi mi hanno fatto tornare a casaa senza dami alcuna medicina o farmaco, i iorni seguenti sono stati brutti con sbalzi d' umore e agorafobia, il tutto l' ho superato o così pensavo fino a tre giorni fà quando dopo essermi innervosito tanto mi senivo come delle fitte sotto il pettorale sinistro e sapendo/credendo che lì c'è la parte inferiore del cuore mi sono preoccupato avendo paura di avere un' infarto e ad un tratto sono diventato pallido in faccia e la preoccupazione è salita a tal punto da andare all' ospedale dove mi hanno fatto un elettrocardiogramma e in seguito gli esami del sangue che sono risultati nella norma e mi hanno prescritto dsolo riposo, nei giorni dopo ho avuto senso di irrealtà, paura di impazzire, di morire... Ora sapendo che io padre ha il pacemaker e che 2 suoi fratelli sono morti d' infarto ho seriamente paura che mi venga un infarto e mi sento ancora un peso in mezzo al petto, la notte fatico tanto ad addormentarmi e mi sento girare leggermente la testa. COSA DEVO FARE PER FARMI PASSARE QUEST' ANSIA E VOLIO CHE NON MI CAPITINO PIU' GLI ATTACCHI DI PANICO!
[#1]
Gentile Utente,
dipendendo dalla qualità della sostanza che ha assunto, da quanto scrive, sembrerebbe che abbia avuto molto probabilmente una percezione diversa delle sue sensazioni corporee e quindi si sono attivate le i Suoi pensieri riguardanti le vicende familiari.
Sul senso di irrealtà, è possibile che abbia sperimentato qualcosa di diverso, essendo la sostanza psicoattiva causa delle sensazione di irrealtà e di stato alterato di coscienza.
Dipendendo da cosa Le hanno al Pronto Soccorso, può intervenire sia psicologicamente, dopo approfondita valutazione, sia a livello farmacologico.
Gli aspetti psicologici da esplorare sono i pensieri legati alle vicende familiari.
Che ne pensa di un lavoro psicologico?
dipendendo dalla qualità della sostanza che ha assunto, da quanto scrive, sembrerebbe che abbia avuto molto probabilmente una percezione diversa delle sue sensazioni corporee e quindi si sono attivate le i Suoi pensieri riguardanti le vicende familiari.
Sul senso di irrealtà, è possibile che abbia sperimentato qualcosa di diverso, essendo la sostanza psicoattiva causa delle sensazione di irrealtà e di stato alterato di coscienza.
Dipendendo da cosa Le hanno al Pronto Soccorso, può intervenire sia psicologicamente, dopo approfondita valutazione, sia a livello farmacologico.
Gli aspetti psicologici da esplorare sono i pensieri legati alle vicende familiari.
Che ne pensa di un lavoro psicologico?
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#2]
Gentile ragazzo,
è risaputo che alcune sostanze possono favorire l'insorgenza degli attacchi di panico... è anche probabile che tu, dopo una prima attivazione in cui ti sei spaventato a causa della tachicardia ecc..., abbia memorizzato di essere stato molto male e che per questa ragione stia vivendo male e in uno stato d'allerta ciò che ti sta capitando.
Quindi è ovvio sentirsi in ansia e sperimentare tutti i sintomi ce stai descrivendo, anche derealizzazione e depersonalizzazione.
Chiedi che cosa puoi fare?
Rivolgerti ad uno psicologo psicoterapeuta per valutazione ed eventuale psicoterapia.
Cordiali saluti,
è risaputo che alcune sostanze possono favorire l'insorgenza degli attacchi di panico... è anche probabile che tu, dopo una prima attivazione in cui ti sei spaventato a causa della tachicardia ecc..., abbia memorizzato di essere stato molto male e che per questa ragione stia vivendo male e in uno stato d'allerta ciò che ti sta capitando.
Quindi è ovvio sentirsi in ansia e sperimentare tutti i sintomi ce stai descrivendo, anche derealizzazione e depersonalizzazione.
Chiedi che cosa puoi fare?
Rivolgerti ad uno psicologo psicoterapeuta per valutazione ed eventuale psicoterapia.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Il fatto principale è che la vicenda in cui ho fatto uso di tale sostanza è stato un mese e mezzo fà e ho avuto nei giorni seguenti all' attacco le senzazioni che vi ho scritto, ma piano piano ho superato il tutto e mi sono ripreso del tutto ricordando l' accaduto come un ricordo normale, quello che mi preoccupa è che mi è tornato l' attacco e senza che avessi fatto uso di alcuna sostanza ma si è scaturito dalla rabbia e dal nervoso momentaneo e pertanto non vorrei che quando mi sentirò meglio non mi ricapiti più ne quando mi arrabbio nè quando ho altre senzazioni comunemente normali... INSOMMA VORREI ELIMINARE DEL TUTTO LI ATTACCHI E CHE NON MI SI PRESENINO PIU' !
[#4]
Caro ragazzo,
l'uso di sostanze stupefacenti potrebbe talvolta "slatentizzare" (rendere manifesti) stati d'ansia sottostanti, già presenti nella sua personalità ancor prima dell'assunzione della sostanza.
Se vuole comprendere l'origine del suo stato d'ansia e curarlo, sarebbe opportuno consultare un Collega per una valutazione psicologica, dopo la quale sarà il professionista ad indirizzarla nel migliore dei modi.
l'uso di sostanze stupefacenti potrebbe talvolta "slatentizzare" (rendere manifesti) stati d'ansia sottostanti, già presenti nella sua personalità ancor prima dell'assunzione della sostanza.
Se vuole comprendere l'origine del suo stato d'ansia e curarlo, sarebbe opportuno consultare un Collega per una valutazione psicologica, dopo la quale sarà il professionista ad indirizzarla nel migliore dei modi.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#5]
Gentile Utente,
alcuni descrivono la mente umana come una specie di collana in cui ci sono dei fili con delle associazioni, per cui tirando un la collana esce anche il ciondolo che non vediamo.
Poi ci sono le emozioni e le reazioni del corpo.
Le emozioni, oltre a generare reazioni specifiche, generano anche delle reazioni generali: ad esempio il cuore batte più forte, perchè il cuore deve pompare maggiore sangue dove occorre.
Le sostanze che generano stati alterati di coscienza, generano anche una diversa percezione dei normali segnali del corpo.
Poi c'è da dire che alcune persone non consumatori abituali associano al gesto il senso di colpa, il che genera tutta una serie di reazioni ed eventi psicologici che vanno al di là della nostra volonta.
E' un pò come dire che lascio cadere qualcosa, questo qualcosa cadrà non per "volontà propria", ma per effetto della forza di gravità.
Certo, qui è ancora presto per dire se Lei sia "semplicemente" agitato per aver sperimentato qualcosa di nuovo, oppure si sia smosso qualcosa di più profondo che richiede un intervento articolato.
alcuni descrivono la mente umana come una specie di collana in cui ci sono dei fili con delle associazioni, per cui tirando un la collana esce anche il ciondolo che non vediamo.
Poi ci sono le emozioni e le reazioni del corpo.
Le emozioni, oltre a generare reazioni specifiche, generano anche delle reazioni generali: ad esempio il cuore batte più forte, perchè il cuore deve pompare maggiore sangue dove occorre.
Le sostanze che generano stati alterati di coscienza, generano anche una diversa percezione dei normali segnali del corpo.
Poi c'è da dire che alcune persone non consumatori abituali associano al gesto il senso di colpa, il che genera tutta una serie di reazioni ed eventi psicologici che vanno al di là della nostra volonta.
E' un pò come dire che lascio cadere qualcosa, questo qualcosa cadrà non per "volontà propria", ma per effetto della forza di gravità.
Certo, qui è ancora presto per dire se Lei sia "semplicemente" agitato per aver sperimentato qualcosa di nuovo, oppure si sia smosso qualcosa di più profondo che richiede un intervento articolato.
[#7]
Caro ragazzo,
non possiamo sapere se avrà altri attacchi di panico.
Non ci sono correlazioni nel breve/medio periodo tra attacchi di panico e cardiopatie, ma se crede può comunque consultare un medico, magari girando la stessa domanda nella sezione "cardiologia".
non possiamo sapere se avrà altri attacchi di panico.
Non ci sono correlazioni nel breve/medio periodo tra attacchi di panico e cardiopatie, ma se crede può comunque consultare un medico, magari girando la stessa domanda nella sezione "cardiologia".
[#8]
L i piego di sostanze stupefacenti aumenta il rischio di infarto e di aritmie anche gravi, anche in cuori giovani e sani.
Quindi la dosa piu intelligente da far,s e lei da vero fosse preoccupato è non fumare piu, ne sigarette ne altro.
Arrivederci
Quindi la dosa piu intelligente da far,s e lei da vero fosse preoccupato è non fumare piu, ne sigarette ne altro.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2k visite dal 01/01/2014.
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Approfondimento su Attacchi di panico
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