Attrazione trans e orientamento sessuale
Gentilissimi Dottori,
innanzitutto vi auguro buon anno!
Spinto dalla classica voglia di riscatto e rinascita del periodo, mi sono deciso ad andare in fondo ad una questione che da molto tempo ormai, con più o meno intensità, mi tormenta la vita sessuale. Sono deciso, con l'aiuto vostro e/o di uno specialista, a capire cosa realmente desidero sessualmente nella mia vita. E' uno dei miei obiettivi per il nuovo anno, insomma.
Ho 23 anni, e, anche se mi piacciono le donne, il loro corpo e la loro compagnia, da almeno 5-6 anni ho un'attrazione verso le transessuali, fantasticando prevalentemente (se non esclusivamente) di avere rapporti sessuali da passivo con loro. In realtà queste fantasie in qualche occasione sono diventate realtà: circa 2 anni fa ho frequentato una transessuale con la quale oltre al solo sesso era nato anche un bel rapporto umano e si può dire che fossimo fidanzati, se non che dopo pochi mesi mi sono reso conto che non gradivo il fatto che questa mia fantasia puramente sessuale avesse anche un riscontro nella mia vita sociale, e quindi ho troncato il rapporto.
Ho avuto poche storie con ragazze, una a 18 anni durata 9 mesi, dove ho avuto pochi rapporti sessuali, non particolarmente piacevoli (ma più per questioni fisiche: avevo il frenulo corto, problema che ora ho risolto, e che penso che abbia contribuito a rendere più complicata la mia situazione sessuale in questi anni), poi l'anno scorso ho avuto una storia di un mese, finita presto per totale divergenza di carattere, e ultimamente una storia che mi aveva preso molto, moltissimo e che purtroppo è finita dopo appena 5 mesi.
Con questa ragazza, purtroppo, i rapporti sessuali sono stati solamente 2, proprio perché in quel periodo avevo subito l'intervento al frenulo: il primo non è stato piacevole per via della convalescenza, il secondo, una volta guarito il mio membro, è stato decisamente più piacevole e goduto.
Tuttavia, anche se umanamente mi trovo benissimo con le donne, e sessualmente bene, sento che a letto sono più a mio agio e più libero con una transessuale, che si ponga in maniera attiva e dominante. E' forse sintomo di una mia omosessualità o bisessualità repressa? Tendo ad escluderlo a livello conscio, solo perché la stessa situazione con un maschio 100% mi repelle, se non in pochissimi e rarissimi casi in cui ho avuto fantasie omosessuali, ma veramente sporadiche. Come posso capire quale sia il mio vero orientamento sessuale, e come gestire questa mia eccitazione per il sesso transessuale, in un rapporto di coppia con una ragazza?
Mi scuso per l'eccessiva lunghezza del messaggio, ma sono anni di domande e dubbi concentrati. Grazie per la pazienza, e per le future risposte.
Ancora auguri di Buon Anno e distinti saluti.
innanzitutto vi auguro buon anno!
Spinto dalla classica voglia di riscatto e rinascita del periodo, mi sono deciso ad andare in fondo ad una questione che da molto tempo ormai, con più o meno intensità, mi tormenta la vita sessuale. Sono deciso, con l'aiuto vostro e/o di uno specialista, a capire cosa realmente desidero sessualmente nella mia vita. E' uno dei miei obiettivi per il nuovo anno, insomma.
Ho 23 anni, e, anche se mi piacciono le donne, il loro corpo e la loro compagnia, da almeno 5-6 anni ho un'attrazione verso le transessuali, fantasticando prevalentemente (se non esclusivamente) di avere rapporti sessuali da passivo con loro. In realtà queste fantasie in qualche occasione sono diventate realtà: circa 2 anni fa ho frequentato una transessuale con la quale oltre al solo sesso era nato anche un bel rapporto umano e si può dire che fossimo fidanzati, se non che dopo pochi mesi mi sono reso conto che non gradivo il fatto che questa mia fantasia puramente sessuale avesse anche un riscontro nella mia vita sociale, e quindi ho troncato il rapporto.
Ho avuto poche storie con ragazze, una a 18 anni durata 9 mesi, dove ho avuto pochi rapporti sessuali, non particolarmente piacevoli (ma più per questioni fisiche: avevo il frenulo corto, problema che ora ho risolto, e che penso che abbia contribuito a rendere più complicata la mia situazione sessuale in questi anni), poi l'anno scorso ho avuto una storia di un mese, finita presto per totale divergenza di carattere, e ultimamente una storia che mi aveva preso molto, moltissimo e che purtroppo è finita dopo appena 5 mesi.
Con questa ragazza, purtroppo, i rapporti sessuali sono stati solamente 2, proprio perché in quel periodo avevo subito l'intervento al frenulo: il primo non è stato piacevole per via della convalescenza, il secondo, una volta guarito il mio membro, è stato decisamente più piacevole e goduto.
Tuttavia, anche se umanamente mi trovo benissimo con le donne, e sessualmente bene, sento che a letto sono più a mio agio e più libero con una transessuale, che si ponga in maniera attiva e dominante. E' forse sintomo di una mia omosessualità o bisessualità repressa? Tendo ad escluderlo a livello conscio, solo perché la stessa situazione con un maschio 100% mi repelle, se non in pochissimi e rarissimi casi in cui ho avuto fantasie omosessuali, ma veramente sporadiche. Come posso capire quale sia il mio vero orientamento sessuale, e come gestire questa mia eccitazione per il sesso transessuale, in un rapporto di coppia con una ragazza?
Mi scuso per l'eccessiva lunghezza del messaggio, ma sono anni di domande e dubbi concentrati. Grazie per la pazienza, e per le future risposte.
Ancora auguri di Buon Anno e distinti saluti.
[#1]
Gentile Utente,
Nonostante lei abbia decido di capirsi e di andare oltre le sue scelte sessuali, la disamina non è fattibile online.
La sua storia sessuale identitaria e di scelta oggettuale deve essere analizzata al' interno di un setting protetto con un nostro collega, bisogna partire da lontano ed effettuare oltre una diagnosi clinica della sua sessualità, una conoscenza approfondita del suo stile di vita, relazionale, affettivo e sessuale....
Gli uomini che hanno rapporti affettivi/ sessuali con i transessuali, sono solitamente mossi da inconscie tendenze omosessuali, che nel rapporto sessuale consumato con un trans non operato, vengono ampiamente soddisfatte, ma ben celate e mascherate dai grossi seni e da tratti fenotipicamente femminili.
Un altro aspetto da non sottovalutare durante il rapporto sessuale con un trans è l’incontro, estremamente rassicurante, con la genitalità maschile, che si contrappone ad una sessualità femminile richiedente , aggressiva e, spesso fautrice di ansia da prestazione
Nonostante lei abbia decido di capirsi e di andare oltre le sue scelte sessuali, la disamina non è fattibile online.
La sua storia sessuale identitaria e di scelta oggettuale deve essere analizzata al' interno di un setting protetto con un nostro collega, bisogna partire da lontano ed effettuare oltre una diagnosi clinica della sua sessualità, una conoscenza approfondita del suo stile di vita, relazionale, affettivo e sessuale....
Gli uomini che hanno rapporti affettivi/ sessuali con i transessuali, sono solitamente mossi da inconscie tendenze omosessuali, che nel rapporto sessuale consumato con un trans non operato, vengono ampiamente soddisfatte, ma ben celate e mascherate dai grossi seni e da tratti fenotipicamente femminili.
Un altro aspetto da non sottovalutare durante il rapporto sessuale con un trans è l’incontro, estremamente rassicurante, con la genitalità maschile, che si contrappone ad una sessualità femminile richiedente , aggressiva e, spesso fautrice di ansia da prestazione
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
"Come posso capire quale sia il mio vero orientamento sessuale, e come gestire questa mia eccitazione per il sesso transessuale, in un rapporto di coppia con una ragazza? "
Gentile ragazzo,
Lei è molto giovane e ha avuto un problema, poi risolto chirurgicamente, che Le impediva di vivere pienamente la sessualità con le ragazze.
Non sappiamo se questo ha influito, creando ansie e confusione, ma condivido la Sua idea di venire a capo contattando uno psicologo che sia anche psicoterapeuta di persona, perchè qui possiamo fare tante ipotesi, ma in ogni caso le ipotesi devono essere verificate o meno in un percorso psicoterapico che tenga conto di molte variabili.
Non esistono infatti risposte che possano andare bene per tutti.
Cordiali saluti,
Gentile ragazzo,
Lei è molto giovane e ha avuto un problema, poi risolto chirurgicamente, che Le impediva di vivere pienamente la sessualità con le ragazze.
Non sappiamo se questo ha influito, creando ansie e confusione, ma condivido la Sua idea di venire a capo contattando uno psicologo che sia anche psicoterapeuta di persona, perchè qui possiamo fare tante ipotesi, ma in ogni caso le ipotesi devono essere verificate o meno in un percorso psicoterapico che tenga conto di molte variabili.
Non esistono infatti risposte che possano andare bene per tutti.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile ragazzo,
mi sembra di capire che alla fine quel rapporto sessuale con una transessuale si è trasformato in un bellissimo rapporto umano, perchè alla fine ci si innamora delle persone per le loro caratteristiche e per l'attrazione che esercitano su di noi...fintanto che lei ha deciso che una transessuale non doveva entrare nella sua vita sociale...
Come mai questa chiusura verso questa persona transessuale se in fondo ci si trovava bene?
Ha mai pensato anche solo per un momento per quale motivo non ha voluto darle una possibilità?
Cosa la spaventerebbe nell'intrecciare una relazione con una transessuale?
Provi intanto a comprendere fino in fondo il motivo di questa sua chiusura, alle volte la strada che ci conduce verso la nostra felicità personale non è la più facile e la più battuta ma quella più difficile che nessuno all'infuori di noi stessi può leggere e capire fino in fondo.
Tanti cari auguri anche a lei e che quest'anno possa portarle la chiarezza che desidera,
cordialmente
mi sembra di capire che alla fine quel rapporto sessuale con una transessuale si è trasformato in un bellissimo rapporto umano, perchè alla fine ci si innamora delle persone per le loro caratteristiche e per l'attrazione che esercitano su di noi...fintanto che lei ha deciso che una transessuale non doveva entrare nella sua vita sociale...
Come mai questa chiusura verso questa persona transessuale se in fondo ci si trovava bene?
Ha mai pensato anche solo per un momento per quale motivo non ha voluto darle una possibilità?
Cosa la spaventerebbe nell'intrecciare una relazione con una transessuale?
Provi intanto a comprendere fino in fondo il motivo di questa sua chiusura, alle volte la strada che ci conduce verso la nostra felicità personale non è la più facile e la più battuta ma quella più difficile che nessuno all'infuori di noi stessi può leggere e capire fino in fondo.
Tanti cari auguri anche a lei e che quest'anno possa portarle la chiarezza che desidera,
cordialmente
Dott. Mauro Bruzzese,
Psicologo clinico presso il Newham University Hospital di Londra, Fondatore e CEO di PsicologON.
www.psicologon.com
[#4]
Utente
Vi ringrazio per le vostre risposte.
Come già avevo immaginato, per parlare di queste cose il contatto più indicato ed ovvio è quello dal vivo, motivo per cui mi sono già attivato per incontrare un vostro collega, ma già le risposte ricevute qui mi hanno dato spunti di riflessione interessanti.
@ Dr. Mauro Bruzzese: in realtà agli inizi di questa frequentazione, ho valutato più volte dentro di me l'ipotesi di valicare gli ostacoli sociali per vivere appieno il rapporto con quella persona. Non nascondo che anche questa difficoltà ha giocato un ruolo determinante nell'abbandonare quel rapporto, ma ripensandoci, quello che effettivamente mi ha allontanato è stato il non gradire l'ambiguità sessuale al di fuori del rapporto sessuale. Mi sembrava tutto molto artificiale e costruito, ed ho pensato che sì socialmente, ma soprattutto sentimentalmente non era una storia adatta a me.
E' questo che mi ha spaventato: il non avere ben chiara l'identità sessuale della persona che mi stava di fronte. Paradossalmente, questa ambiguità è proprio quella che invece a letto mi porta ad eccitarmi, ma elevare una fantasia sessuale, per quanto forte, a base sulla quale costruire un rapporto umano, non mi fa sentire a mio agio.
Il fatto è che sono attratto solo sessualmente dalle trans, mentre in una relazione affettiva mi trovo bene soltanto con le donne. Il loro mondo interiore mi interessa, mi prende al 100%, cosa che con una trans non è mai successa.
A letto con le donne riesco ad eccitarmi veramente solo se c'è anche un forte legame sentimentale, dove il sesso diventa espressione di sentimenti, e questo è successo raramente nella mia vita, ma comunque è successo e l'ho provato. Se non provo una forte attrazione umana, è difficile che riesca a godere del sesso con una donna, non lo troverei eccitante. Al contrario il rapporto con le trans mi causa eccitazione anche senza alcun tipo di rapporto umano.
Onestamente questa mia "doppia personalità" fra letto e affettività mi spaventa e mi preoccupa un po', perché temo di poter diventare un eterno insoddisfatto. E trovare la "persona giusta" con questo mio modus vivendi penso sia complicato. Ecco perché vorrei arrivare a fondo e trovare un modo per gestire queste mie pulsioni...
Come già avevo immaginato, per parlare di queste cose il contatto più indicato ed ovvio è quello dal vivo, motivo per cui mi sono già attivato per incontrare un vostro collega, ma già le risposte ricevute qui mi hanno dato spunti di riflessione interessanti.
@ Dr. Mauro Bruzzese: in realtà agli inizi di questa frequentazione, ho valutato più volte dentro di me l'ipotesi di valicare gli ostacoli sociali per vivere appieno il rapporto con quella persona. Non nascondo che anche questa difficoltà ha giocato un ruolo determinante nell'abbandonare quel rapporto, ma ripensandoci, quello che effettivamente mi ha allontanato è stato il non gradire l'ambiguità sessuale al di fuori del rapporto sessuale. Mi sembrava tutto molto artificiale e costruito, ed ho pensato che sì socialmente, ma soprattutto sentimentalmente non era una storia adatta a me.
E' questo che mi ha spaventato: il non avere ben chiara l'identità sessuale della persona che mi stava di fronte. Paradossalmente, questa ambiguità è proprio quella che invece a letto mi porta ad eccitarmi, ma elevare una fantasia sessuale, per quanto forte, a base sulla quale costruire un rapporto umano, non mi fa sentire a mio agio.
Il fatto è che sono attratto solo sessualmente dalle trans, mentre in una relazione affettiva mi trovo bene soltanto con le donne. Il loro mondo interiore mi interessa, mi prende al 100%, cosa che con una trans non è mai successa.
A letto con le donne riesco ad eccitarmi veramente solo se c'è anche un forte legame sentimentale, dove il sesso diventa espressione di sentimenti, e questo è successo raramente nella mia vita, ma comunque è successo e l'ho provato. Se non provo una forte attrazione umana, è difficile che riesca a godere del sesso con una donna, non lo troverei eccitante. Al contrario il rapporto con le trans mi causa eccitazione anche senza alcun tipo di rapporto umano.
Onestamente questa mia "doppia personalità" fra letto e affettività mi spaventa e mi preoccupa un po', perché temo di poter diventare un eterno insoddisfatto. E trovare la "persona giusta" con questo mio modus vivendi penso sia complicato. Ecco perché vorrei arrivare a fondo e trovare un modo per gestire queste mie pulsioni...
[#5]
Trovo che il suo modo di scrivere, la punteggiatura, la suddivisione dei paragrafi, l'esposizione dei suoi pensieri sono molto ordinati, precisi e molto chiari.
Come se ci fosse una casella per ogni posto, un cassetto per meglio dire e ...come se nulla dovesse sfuggire al proprio controllo!
Le dico questo non perchè ne rintraccio una qualità negativa ma solo perchè ne è sorta una mia personale intuizione tra questo suo scrivere grazioso e questa sua situazione affettivo-sessuale che le risulta confusionaria e che le genera una certa ansia:
una specie di frattura e scissione che non può e non vuole permettersi ( mi consenta questa mia personale interpretazione che può ovviamente raccogliere come rifiutare)
Da questo suo ultimo intervento mi sembra che la situazione mi sia più chiara: nella transessuale c'è una sorta di fissazione sessuale, un oggetto di desiderio semi-esclusivo.
Credo che la sua decisione di attivarsi per una consulenza dal vivo possa giovarle e se in questo piccolo spazio siamo riusciti ad offrirle qualche spunto di riflessione e input, probabilmente è già sulla strada giusta, sulla sua strada dove saprà comprendersi nella dimensione che riterrà più vicina al suo modo di percepirsi e percepire gli altri.
Come se ci fosse una casella per ogni posto, un cassetto per meglio dire e ...come se nulla dovesse sfuggire al proprio controllo!
Le dico questo non perchè ne rintraccio una qualità negativa ma solo perchè ne è sorta una mia personale intuizione tra questo suo scrivere grazioso e questa sua situazione affettivo-sessuale che le risulta confusionaria e che le genera una certa ansia:
una specie di frattura e scissione che non può e non vuole permettersi ( mi consenta questa mia personale interpretazione che può ovviamente raccogliere come rifiutare)
Da questo suo ultimo intervento mi sembra che la situazione mi sia più chiara: nella transessuale c'è una sorta di fissazione sessuale, un oggetto di desiderio semi-esclusivo.
Credo che la sua decisione di attivarsi per una consulenza dal vivo possa giovarle e se in questo piccolo spazio siamo riusciti ad offrirle qualche spunto di riflessione e input, probabilmente è già sulla strada giusta, sulla sua strada dove saprà comprendersi nella dimensione che riterrà più vicina al suo modo di percepirsi e percepire gli altri.
[#6]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Il modo di scrivere piuttosto ordinato e suddiviso in paragrafi è una caratteristica che di solito uso anche in altri frangenti meno personali e intimi, ma comunque in questo caso penso che la sua intuizione sia assolutamente vera, esaminandomi un attimo: non voglio perdere il controllo di questa situazione, ed è esattamente il motivo che mi ha spinto a parlarne in questo sito.
Le dico sinceramente che il percorso dentro questi miei desideri, che ho già iniziato un po' autonomamente come avrà capito, mi spaventa un po': come lei ha scritto, e sono d'accordo, anche se non sembra ho le idee piuttosto chiare (e scrivere su questo sito non è stato altro che la conferma di questo), e cioè che ho attrazione sentimentale per la femmina e il suo mondo interiore, ma sessualmente sono più attratto dalle transessuali. Sessualmente la donna non mi attrae per il fisico, come accade per le trans, ma solo per la sensualità e il sentimento che provo per lei.
Quello che mi spaventa è che ci sia ben poco altro da aggiungere, nel senso che non si possono modificare o reprimere delle tendenze, solo che se nel mio caso sono così inconciliabili, credo ci sia ben poco da fare. Le soluzioni nel concreto sarebbero 2: fare come molte persone, e cioè avere una relazione con una donna, ma trasgredire in maniera più o meno limpida (e la cosa mi metterebbe una tristezza e repressione infinita, oltre che sommergermi dai sensi di colpa..), oppure trovare una donna che capisca queste mie fantasie e voglie di essere dominato anche fisicamente e le assecondi (ma in questo caso, la difficoltà e la probabilità di trovare una donna con queste caratteristiche non mi aiutano).
Quindi, la domanda che le vorrei porre, se ha ancora la pazienza e il tempo di rispondere, è questa: avendo piuttosto chiara la mia situazione generale, in che senso dovrei lavorare su me stesso con un sessuologo? Cercare di "risvegliare" in me un attrazione sessuale verso le donne? O semplicemente accontentarsi di questa consapevolezza con le conseguenze di cui sopra?
Chiedo scusa ancora una volta per l'eccessiva lunghezza del messaggio, penso che sia l'ultimo in quanto credo che sia per voi che per me, spunti ne siano già usciti abbastanza. Grazie mille!
Cordiali saluti
Il modo di scrivere piuttosto ordinato e suddiviso in paragrafi è una caratteristica che di solito uso anche in altri frangenti meno personali e intimi, ma comunque in questo caso penso che la sua intuizione sia assolutamente vera, esaminandomi un attimo: non voglio perdere il controllo di questa situazione, ed è esattamente il motivo che mi ha spinto a parlarne in questo sito.
Le dico sinceramente che il percorso dentro questi miei desideri, che ho già iniziato un po' autonomamente come avrà capito, mi spaventa un po': come lei ha scritto, e sono d'accordo, anche se non sembra ho le idee piuttosto chiare (e scrivere su questo sito non è stato altro che la conferma di questo), e cioè che ho attrazione sentimentale per la femmina e il suo mondo interiore, ma sessualmente sono più attratto dalle transessuali. Sessualmente la donna non mi attrae per il fisico, come accade per le trans, ma solo per la sensualità e il sentimento che provo per lei.
Quello che mi spaventa è che ci sia ben poco altro da aggiungere, nel senso che non si possono modificare o reprimere delle tendenze, solo che se nel mio caso sono così inconciliabili, credo ci sia ben poco da fare. Le soluzioni nel concreto sarebbero 2: fare come molte persone, e cioè avere una relazione con una donna, ma trasgredire in maniera più o meno limpida (e la cosa mi metterebbe una tristezza e repressione infinita, oltre che sommergermi dai sensi di colpa..), oppure trovare una donna che capisca queste mie fantasie e voglie di essere dominato anche fisicamente e le assecondi (ma in questo caso, la difficoltà e la probabilità di trovare una donna con queste caratteristiche non mi aiutano).
Quindi, la domanda che le vorrei porre, se ha ancora la pazienza e il tempo di rispondere, è questa: avendo piuttosto chiara la mia situazione generale, in che senso dovrei lavorare su me stesso con un sessuologo? Cercare di "risvegliare" in me un attrazione sessuale verso le donne? O semplicemente accontentarsi di questa consapevolezza con le conseguenze di cui sopra?
Chiedo scusa ancora una volta per l'eccessiva lunghezza del messaggio, penso che sia l'ultimo in quanto credo che sia per voi che per me, spunti ne siano già usciti abbastanza. Grazie mille!
Cordiali saluti
[#7]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Il modo di scrivere piuttosto ordinato e suddiviso in paragrafi è una caratteristica che di solito uso anche in altri frangenti meno personali e intimi, ma comunque in questo caso penso che la sua intuizione sia assolutamente vera, esaminandomi un attimo: non voglio perdere il controllo di questa situazione, ed è esattamente il motivo che mi ha spinto a parlarne in questo sito.
Le dico sinceramente che il percorso dentro questi miei desideri, che ho già iniziato un po' autonomamente come avrà capito, mi spaventa un po': come lei ha scritto, e sono d'accordo, anche se non sembra ho le idee piuttosto chiare (e scrivere su questo sito non è stato altro che la conferma di questo), e cioè che ho attrazione sentimentale per la femmina e il suo mondo interiore, ma sessualmente sono più attratto dalle transessuali. Sessualmente la donna non mi attrae per il fisico, come accade per le trans, ma solo per la sensualità e il sentimento che provo per lei.
Quello che mi spaventa è che ci sia ben poco altro da aggiungere, nel senso che non si possono modificare o reprimere delle tendenze, solo che se nel mio caso sono così inconciliabili, credo ci sia ben poco da fare. Le soluzioni nel concreto sarebbero 2: fare come molte persone, e cioè avere una relazione con una donna, ma trasgredire in maniera più o meno limpida (e la cosa mi metterebbe una tristezza e repressione infinita, oltre che sommergermi dai sensi di colpa..), oppure trovare una donna che capisca queste mie fantasie e voglie di essere dominato anche fisicamente e le assecondi (ma in questo caso, la difficoltà e la probabilità di trovare una donna con queste caratteristiche non mi aiutano).
Quindi, la domanda che le vorrei porre, se ha ancora la pazienza e il tempo di rispondere, è questa: avendo piuttosto chiara la mia situazione generale, in che senso dovrei lavorare su me stesso con un sessuologo? Cercare di "risvegliare" in me un attrazione sessuale verso le donne? O semplicemente accontentarsi di questa consapevolezza con le conseguenze di cui sopra?
Chiedo scusa ancora una volta per l'eccessiva lunghezza del messaggio, penso che sia l'ultimo in quanto credo che sia per voi che per me, spunti ne siano già usciti abbastanza. Grazie mille!
Cordiali saluti
Il modo di scrivere piuttosto ordinato e suddiviso in paragrafi è una caratteristica che di solito uso anche in altri frangenti meno personali e intimi, ma comunque in questo caso penso che la sua intuizione sia assolutamente vera, esaminandomi un attimo: non voglio perdere il controllo di questa situazione, ed è esattamente il motivo che mi ha spinto a parlarne in questo sito.
Le dico sinceramente che il percorso dentro questi miei desideri, che ho già iniziato un po' autonomamente come avrà capito, mi spaventa un po': come lei ha scritto, e sono d'accordo, anche se non sembra ho le idee piuttosto chiare (e scrivere su questo sito non è stato altro che la conferma di questo), e cioè che ho attrazione sentimentale per la femmina e il suo mondo interiore, ma sessualmente sono più attratto dalle transessuali. Sessualmente la donna non mi attrae per il fisico, come accade per le trans, ma solo per la sensualità e il sentimento che provo per lei.
Quello che mi spaventa è che ci sia ben poco altro da aggiungere, nel senso che non si possono modificare o reprimere delle tendenze, solo che se nel mio caso sono così inconciliabili, credo ci sia ben poco da fare. Le soluzioni nel concreto sarebbero 2: fare come molte persone, e cioè avere una relazione con una donna, ma trasgredire in maniera più o meno limpida (e la cosa mi metterebbe una tristezza e repressione infinita, oltre che sommergermi dai sensi di colpa..), oppure trovare una donna che capisca queste mie fantasie e voglie di essere dominato anche fisicamente e le assecondi (ma in questo caso, la difficoltà e la probabilità di trovare una donna con queste caratteristiche non mi aiutano).
Quindi, la domanda che le vorrei porre, se ha ancora la pazienza e il tempo di rispondere, è questa: avendo piuttosto chiara la mia situazione generale, in che senso dovrei lavorare su me stesso con un sessuologo? Cercare di "risvegliare" in me un attrazione sessuale verso le donne? O semplicemente accontentarsi di questa consapevolezza con le conseguenze di cui sopra?
Chiedo scusa ancora una volta per l'eccessiva lunghezza del messaggio, penso che sia l'ultimo in quanto credo che sia per voi che per me, spunti ne siano già usciti abbastanza. Grazie mille!
Cordiali saluti
[#8]
Lei scrive:
" Cercare di "risvegliare" in me un attrazione sessuale verso le donne? O semplicemente accontentarsi di questa consapevolezza con le conseguenze di cui sopra."
Nessuno specialista le risveglierà il desiderio verso le donne, ma l' aiuterà, mediante un lavoro ben fatto su di sè, di comprendere cosa i cela dietro queste esigenze sessuali e l' aiuterà. A trovare soluzioni adattive al suo benessere psico sessuale
" Cercare di "risvegliare" in me un attrazione sessuale verso le donne? O semplicemente accontentarsi di questa consapevolezza con le conseguenze di cui sopra."
Nessuno specialista le risveglierà il desiderio verso le donne, ma l' aiuterà, mediante un lavoro ben fatto su di sè, di comprendere cosa i cela dietro queste esigenze sessuali e l' aiuterà. A trovare soluzioni adattive al suo benessere psico sessuale
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 73.9k visite dal 01/01/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.