Pensare al sesso come un atto squallido
Gentili Dottori,
Buonasera. Arrivo subito al punto: delle volte, quando sono in intimità col mio ragazzo, mi arriva la sensazione che quello che stiamo facendo è sbagliato. Provo a spiegarmi meglio usando l'esempio che ho fatto al mio ragazzo per far capire lui la mia sensazione: (seppur non avendo né letto il libro, né visto il film in quanto mi impressionerebbe troppo) ho usato il paragone della storia di "Noi, i Ragazzi dello Zoo di Berlino" perché credo che quello che venga illustrato in quella testimonianza siano appartamenti sudici e squallidi in cui ragazzi adolescenti si drogano fino ad uccidere sé stessi e credo che ci scappi pure del sesso. Droga e morte a parte, è l'idea dello sporco e dello squallido quella che mi viene da associare al sesso. Non sempre, sia chiaro, il sesso è una cosa che mi piace fare e che ho voglia di fare, il mio ragazzo mi ha sempre trattata bene e ci divertiamo anche molto assieme. Solo che a volte mi capita di associare questa bella cosa che fa parte della vita di ognuno (e che è l'atto della vita stessa) a pensieri e situazioni assolutamente non coerenti.
Non so dire con che frequenza capiti e ora non so nemmeno descrivere al meglio come mi sento in quelle situazioni, poiché al momento non mi ritrovo in tale situazione, ma posso assicurarvi che quando capita è davvero poco piacevole.
Vi ringrazio per l'attenzione,
un caro saluto.
Buonasera. Arrivo subito al punto: delle volte, quando sono in intimità col mio ragazzo, mi arriva la sensazione che quello che stiamo facendo è sbagliato. Provo a spiegarmi meglio usando l'esempio che ho fatto al mio ragazzo per far capire lui la mia sensazione: (seppur non avendo né letto il libro, né visto il film in quanto mi impressionerebbe troppo) ho usato il paragone della storia di "Noi, i Ragazzi dello Zoo di Berlino" perché credo che quello che venga illustrato in quella testimonianza siano appartamenti sudici e squallidi in cui ragazzi adolescenti si drogano fino ad uccidere sé stessi e credo che ci scappi pure del sesso. Droga e morte a parte, è l'idea dello sporco e dello squallido quella che mi viene da associare al sesso. Non sempre, sia chiaro, il sesso è una cosa che mi piace fare e che ho voglia di fare, il mio ragazzo mi ha sempre trattata bene e ci divertiamo anche molto assieme. Solo che a volte mi capita di associare questa bella cosa che fa parte della vita di ognuno (e che è l'atto della vita stessa) a pensieri e situazioni assolutamente non coerenti.
Non so dire con che frequenza capiti e ora non so nemmeno descrivere al meglio come mi sento in quelle situazioni, poiché al momento non mi ritrovo in tale situazione, ma posso assicurarvi che quando capita è davvero poco piacevole.
Vi ringrazio per l'attenzione,
un caro saluto.
[#1]
Gentile ragazza,
Il significato che attribuiamo alle cose, come per esempio la vita sessuale,dipende dall' archeologia del nostro mondo interiore da quale infanzia abbiamo avuto, quali messaggi interiorizzati, quale educazione emozionale e sessuale, quali esempi, quali esperienze..
Dovrebbe discuterne con uno psicologo ed andare oltre questa sgradevole,sensazione, che alla lunga la potrà provare di una grossa fetta della vita amorosa e danneggiare la sua coppia.
Ha ricevuto educazione sessuale?
Prova piacere durante il rapporto, prova l' orgasmo?
Ha avuto altre esperienze prima di adesso?
Che rapporto ha con la sua fisicità?
Le allego qualche lettura
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1887-quando-non-piace-fare-l-amore-il-disturbo-da-avversione-sessuale-das.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1797-il-piacere-in-educazione-sessuale.html
Il significato che attribuiamo alle cose, come per esempio la vita sessuale,dipende dall' archeologia del nostro mondo interiore da quale infanzia abbiamo avuto, quali messaggi interiorizzati, quale educazione emozionale e sessuale, quali esempi, quali esperienze..
Dovrebbe discuterne con uno psicologo ed andare oltre questa sgradevole,sensazione, che alla lunga la potrà provare di una grossa fetta della vita amorosa e danneggiare la sua coppia.
Ha ricevuto educazione sessuale?
Prova piacere durante il rapporto, prova l' orgasmo?
Ha avuto altre esperienze prima di adesso?
Che rapporto ha con la sua fisicità?
Le allego qualche lettura
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1887-quando-non-piace-fare-l-amore-il-disturbo-da-avversione-sessuale-das.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1797-il-piacere-in-educazione-sessuale.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
Dott.ssa Randone, la ringrazio per la sua risposta.
Ho letto i suoi scritti e devo dire che particolarmente il secondo mi ha incuriosita appunto perché, rispondendo alla sua prima domanda, la mia educazione sessuale è stata pressoché inesistente. In famiglia il sesso in sé è un tabù, le basti sapere che un paio di anni fa ho scoperto i miei genitori mentre avevano un rapporto e sono stata per niente bene. Sono "scappata" di casa (rifiugiandomi dal mio ragazzo) e la mattina seguente sono andata al prontosoccorso per una tachicardia da quanto la cosa mi aveva scosso.
Oppure ancor oggi quando il tv pronunciano la parola "sesso" o ci sono scene di questo tipo e i miei genitori sono fatalità presenti, mi sento molto a disagio.
Il problema dev'essere qui in famiglia; con i miei coetanei, o con il mio ragazzo stesso, affronto l'argomento in maniera tranquilla (a volte anche scherzosa) ma in casa non se n'è mai parlato.
Per rispondere alle sue altre domande:
provo piacere, raggiungo solamente l'orgasmo clitorideo;
sono sessualmente attiva da due anni e mezzo ed è il primo e unico ragazzo con cui abbia avuto esperienze;
mi piaccio abbastanza, da vestita. Mi vergogno a farmi vedere il costume (o intimo) perché ho qualche centimetro in più su fianchi e cosce, ma nell'intimità con il mio lui non mi vergogno assolutamente, anzi: lui è il primo a farmi i complimenti e a dirmi quanto sono bella nonostante i miei difetti.
Ho letto i suoi scritti e devo dire che particolarmente il secondo mi ha incuriosita appunto perché, rispondendo alla sua prima domanda, la mia educazione sessuale è stata pressoché inesistente. In famiglia il sesso in sé è un tabù, le basti sapere che un paio di anni fa ho scoperto i miei genitori mentre avevano un rapporto e sono stata per niente bene. Sono "scappata" di casa (rifiugiandomi dal mio ragazzo) e la mattina seguente sono andata al prontosoccorso per una tachicardia da quanto la cosa mi aveva scosso.
Oppure ancor oggi quando il tv pronunciano la parola "sesso" o ci sono scene di questo tipo e i miei genitori sono fatalità presenti, mi sento molto a disagio.
Il problema dev'essere qui in famiglia; con i miei coetanei, o con il mio ragazzo stesso, affronto l'argomento in maniera tranquilla (a volte anche scherzosa) ma in casa non se n'è mai parlato.
Per rispondere alle sue altre domande:
provo piacere, raggiungo solamente l'orgasmo clitorideo;
sono sessualmente attiva da due anni e mezzo ed è il primo e unico ragazzo con cui abbia avuto esperienze;
mi piaccio abbastanza, da vestita. Mi vergogno a farmi vedere il costume (o intimo) perché ho qualche centimetro in più su fianchi e cosce, ma nell'intimità con il mio lui non mi vergogno assolutamente, anzi: lui è il primo a farmi i complimenti e a dirmi quanto sono bella nonostante i miei difetti.
[#3]
Gentile ragazza,
io credo che questi pensieri e associazioni non abbiano nulla a che fare con la sessualità, ma piuttosto con l'ansia.
In altri termini, se a una persona NON ANSIOSA dovesse capitare di pensare al sesso come qualcosa di sporco o poco carino certamente non si metterebbe a ragionare sulle ragioni di un pensiero banale, ma poichè tu al contrario sembri piuttosto ansiosa (vedi anche richiesta precedente) un pensiero neppure tanto frequente riesce a turbarti o comunque a farti pensare.
Allora rinnovo l'esortazione che i Colleghi hanno già fatto in passato: contattare uno psicologo che sia anche psicoterapeuta per vedere di risolvere questo problema che pare essere un problema legato all'ansia. Il libro (o film) "Noi i ragazzi dello zoo di Berlino" è piuttosto forte ed è probabile che tu sia molto impressionabile.
Saluti,
io credo che questi pensieri e associazioni non abbiano nulla a che fare con la sessualità, ma piuttosto con l'ansia.
In altri termini, se a una persona NON ANSIOSA dovesse capitare di pensare al sesso come qualcosa di sporco o poco carino certamente non si metterebbe a ragionare sulle ragioni di un pensiero banale, ma poichè tu al contrario sembri piuttosto ansiosa (vedi anche richiesta precedente) un pensiero neppure tanto frequente riesce a turbarti o comunque a farti pensare.
Allora rinnovo l'esortazione che i Colleghi hanno già fatto in passato: contattare uno psicologo che sia anche psicoterapeuta per vedere di risolvere questo problema che pare essere un problema legato all'ansia. Il libro (o film) "Noi i ragazzi dello zoo di Berlino" è piuttosto forte ed è probabile che tu sia molto impressionabile.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Gentile Ragazza,
Se ha trovato interessanti le mie letture, ne allego altre che trattano la complessità della sessualità femminile...tra cui un " canale salute" tutto al femminile...
L' orgasmo non è distinguibile tra clitorideo e vaginale, ma è uno ed uno solo e senza stimolazione clitoridea, non vi è risposta orgasmica.
L' educazione emozionale e sessuale ed un buon rapporto con la propria fisicità, sono gli ingredienti indispensabili per una sana. E vibrante sessualità....
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html
Se ha trovato interessanti le mie letture, ne allego altre che trattano la complessità della sessualità femminile...tra cui un " canale salute" tutto al femminile...
L' orgasmo non è distinguibile tra clitorideo e vaginale, ma è uno ed uno solo e senza stimolazione clitoridea, non vi è risposta orgasmica.
L' educazione emozionale e sessuale ed un buon rapporto con la propria fisicità, sono gli ingredienti indispensabili per una sana. E vibrante sessualità....
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.3k visite dal 30/12/2013.
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