Aiuto, mi ha tradito
Egregi dottori, espongo il più brevemente possibile il mio problema.
Frequento da circa due anni un coetaneo che abita a circa 100km da me. La storia è partita nei primissimi mesi tra alti e bassi ed in modo discontinuo (per lui), per poi diventare stabile. Da allora ogni week end, festività, vacanza insieme e lunghe e quotidiane telefonate in settimana. Arriviamo a pensare che io (libera professionista) dovrei iniziare a cercare incarichi nella sua città per poter stare di più insieme. O meglio...io lo propongo, lui è contento della proposta dicendo che non è felice tornare a casa in settimana e non trovarmi li da lui. Purtroppo causa la crisi non riesco a spostare parte della mia attività lui e proseguiamo quindi fino ad oggi vedendoci in tutti i giorni liberi possibili.
Tuttavia nel corso di questi due anni mantengo sempre un po le distanze da lui, come per un sesto senso che mi invitava alla diffidenza, e, ad esempio, non gli presento i miei e nemmeno tutti i miei amici, ma solo alcuni, anche se ci sarebbero state diverse ed importanti occasioni(es. matrimonio di mio fratello)
Tutto in ogni caso tra noi prosegue, fino a sabato sera quando, tornati da una serata insieme verso casa sua dove avrei passato la notte, troviamo una ragazza che chiede di prendere le sue cose a casa di lui etc.....
Da li vengo a sapere che per tutto il tempo della nostra storia lui ha frequentato anche lei (conosciuta prima di me), in media una volta al mese, ci è andato a letto quattro volte, le vuole bene perchè è una brava persona e molto materna. Ora, io e lui abbiamo ovviamente e a lungo parlato. Dice che se avesse voluto stare con lei lo avrebbe fatto, invece ha preferito stare con me. Che lei è innamorata e che lui vede in lei una "mamma" (nonostante abbia solo tre anni più di noi) e in me una compagna invece. Gli ho detto che preferisco chiudere la relazione (ma dentro di me non ne sono sicura) e lui mi prega di pensarci e di prenderci qualche giorno per sbollire e riflettere. Dice che la sua vita non lo soddisfa e vorrebbe prendere questa pausa per capire come migliorarla per proseguire meglio tra noi. Dice anche che vorrebbe continuare a sentire lei perchè ci è affezionato ma senza piu avere una relazione parallela.
Mi sembra il classico atteggiamento di chi ha voluto per insicurezza avere "l'amante devota in caldo" per non restare casomai da solo. A lui tengo moltissimo però...non so più cosa fare e cosa pensare.
Voi cosa ne pensate?
Ringrazio infinitamente chi vorrà rispondermi
Buona serata
Frequento da circa due anni un coetaneo che abita a circa 100km da me. La storia è partita nei primissimi mesi tra alti e bassi ed in modo discontinuo (per lui), per poi diventare stabile. Da allora ogni week end, festività, vacanza insieme e lunghe e quotidiane telefonate in settimana. Arriviamo a pensare che io (libera professionista) dovrei iniziare a cercare incarichi nella sua città per poter stare di più insieme. O meglio...io lo propongo, lui è contento della proposta dicendo che non è felice tornare a casa in settimana e non trovarmi li da lui. Purtroppo causa la crisi non riesco a spostare parte della mia attività lui e proseguiamo quindi fino ad oggi vedendoci in tutti i giorni liberi possibili.
Tuttavia nel corso di questi due anni mantengo sempre un po le distanze da lui, come per un sesto senso che mi invitava alla diffidenza, e, ad esempio, non gli presento i miei e nemmeno tutti i miei amici, ma solo alcuni, anche se ci sarebbero state diverse ed importanti occasioni(es. matrimonio di mio fratello)
Tutto in ogni caso tra noi prosegue, fino a sabato sera quando, tornati da una serata insieme verso casa sua dove avrei passato la notte, troviamo una ragazza che chiede di prendere le sue cose a casa di lui etc.....
Da li vengo a sapere che per tutto il tempo della nostra storia lui ha frequentato anche lei (conosciuta prima di me), in media una volta al mese, ci è andato a letto quattro volte, le vuole bene perchè è una brava persona e molto materna. Ora, io e lui abbiamo ovviamente e a lungo parlato. Dice che se avesse voluto stare con lei lo avrebbe fatto, invece ha preferito stare con me. Che lei è innamorata e che lui vede in lei una "mamma" (nonostante abbia solo tre anni più di noi) e in me una compagna invece. Gli ho detto che preferisco chiudere la relazione (ma dentro di me non ne sono sicura) e lui mi prega di pensarci e di prenderci qualche giorno per sbollire e riflettere. Dice che la sua vita non lo soddisfa e vorrebbe prendere questa pausa per capire come migliorarla per proseguire meglio tra noi. Dice anche che vorrebbe continuare a sentire lei perchè ci è affezionato ma senza piu avere una relazione parallela.
Mi sembra il classico atteggiamento di chi ha voluto per insicurezza avere "l'amante devota in caldo" per non restare casomai da solo. A lui tengo moltissimo però...non so più cosa fare e cosa pensare.
Voi cosa ne pensate?
Ringrazio infinitamente chi vorrà rispondermi
Buona serata
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>>> Mi sembra il classico atteggiamento di chi ha voluto per insicurezza avere "l'amante devota in caldo" per non restare casomai da solo.
[...]
Voi cosa ne pensate?
>>>
Ne penso che probabilmente ha ragione, ma con una piccola differenza rispetto alla sua interpretazione: che gli esseri umani, quando tradiscono, non lo fanno per insicurezza. Lo fanno perché cercano varietà.
Quella secondo cui il tradimento deriverebbe da insicurezza o altri problemi psicologici è un mito duro a morire, specie al femminile. Si tradisce perché come specie siamo geneticamente predisposti al tradimento. Non si tradisce perché si decide di non farlo.
Deve decidere lei, però, se vuole stare con quest'uomo.
[...]
Voi cosa ne pensate?
>>>
Ne penso che probabilmente ha ragione, ma con una piccola differenza rispetto alla sua interpretazione: che gli esseri umani, quando tradiscono, non lo fanno per insicurezza. Lo fanno perché cercano varietà.
Quella secondo cui il tradimento deriverebbe da insicurezza o altri problemi psicologici è un mito duro a morire, specie al femminile. Si tradisce perché come specie siamo geneticamente predisposti al tradimento. Non si tradisce perché si decide di non farlo.
Deve decidere lei, però, se vuole stare con quest'uomo.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Grazie mille per la cortese e tempestiva risposta
Sono consapevole del fatto che tocca a me decidere se proseguire o meno.
Il fatto che lui non abbia avuto l'affetto di una madre ed una famiglia a dir poco travagliata non c'entra nulla?
Altra domanda....il far passare un po di tempo senza vederlo e sentirlo può far capire a lui cosa si perderebbe? perchè quando siamo insieme stiamo davvero bene, abbiamo caratteri compatibili e c'è serenità tra noi.
Non mi do pace, non capisco come abbia potuto farmi questo e per quali ragioni visto che potevamo avere tutto.
Scusate lo sfogo e grazie ancora
Sono consapevole del fatto che tocca a me decidere se proseguire o meno.
Il fatto che lui non abbia avuto l'affetto di una madre ed una famiglia a dir poco travagliata non c'entra nulla?
Altra domanda....il far passare un po di tempo senza vederlo e sentirlo può far capire a lui cosa si perderebbe? perchè quando siamo insieme stiamo davvero bene, abbiamo caratteri compatibili e c'è serenità tra noi.
Non mi do pace, non capisco come abbia potuto farmi questo e per quali ragioni visto che potevamo avere tutto.
Scusate lo sfogo e grazie ancora
[#3]
>>> Il fatto che lui non abbia avuto l'affetto di una madre ed una famiglia a dir poco travagliata non c'entra nulla?
>>>
Assolutamente nulla, probabilmente. Alcuni dei più grandi seduttori hanno avuto madri e famiglie fin troppo presenti.
Gli esseri umani tradiscono perché cercano varietà.
Esca dalla trappola del voler per forza inquadrare la situazione come un problema psicologico di quest'uomo. Rischierebbe di fare la fine di tante donne che soffrono senza nemmeno sapere perché.
Il problema lo ha lei, che è andata a innamorarsi di un uomo che l'ha tradita e ferita, e ora non riesce a fare a meno di ciò che sente per lui, anteponendo in tal modo l'importanza di lui alla sua.
"Deve avere un problema" è un modo per raccontarsela, per perdonarlo senza perdonarlo, per razionalizzare ciò che non si è disposti a vedere.
Perdoni la schiettezza.
>>> il far passare un po di tempo senza vederlo e sentirlo può far capire a lui cosa si perderebbe?
>>>
Può darsi. Magari inizierebbe a darsi da fare per riconquistarla e... dopo un po' la tradirebbe di nuovo.
"Grattarsi e tradire, basta iniziare" dice un proverbio. Una volta cominciato è difficile smettere.
Piuttosto, il lato positivo del periodo di riflessione è che potrebbe permettere a *lei* di riflettere su ciò che vuole davvero.
>>>
Assolutamente nulla, probabilmente. Alcuni dei più grandi seduttori hanno avuto madri e famiglie fin troppo presenti.
Gli esseri umani tradiscono perché cercano varietà.
Esca dalla trappola del voler per forza inquadrare la situazione come un problema psicologico di quest'uomo. Rischierebbe di fare la fine di tante donne che soffrono senza nemmeno sapere perché.
Il problema lo ha lei, che è andata a innamorarsi di un uomo che l'ha tradita e ferita, e ora non riesce a fare a meno di ciò che sente per lui, anteponendo in tal modo l'importanza di lui alla sua.
"Deve avere un problema" è un modo per raccontarsela, per perdonarlo senza perdonarlo, per razionalizzare ciò che non si è disposti a vedere.
Perdoni la schiettezza.
>>> il far passare un po di tempo senza vederlo e sentirlo può far capire a lui cosa si perderebbe?
>>>
Può darsi. Magari inizierebbe a darsi da fare per riconquistarla e... dopo un po' la tradirebbe di nuovo.
"Grattarsi e tradire, basta iniziare" dice un proverbio. Una volta cominciato è difficile smettere.
Piuttosto, il lato positivo del periodo di riflessione è che potrebbe permettere a *lei* di riflettere su ciò che vuole davvero.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 30/12/2013.
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