Depressione, depressione per colpa del lavoro

salve, sono Matteo, ho 30 anni e da circa 8 mesi lavoro per un'azienda che si occupa di acquisto e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli. vengo da una precedente esperienza di lavoro di tutt'altro genere e da una laurea specialistica in comunicazione d'impresa e marketing. da quando sono entrato in questa azienda, sono iniziati i miei problemi, o meglio si sono moltiplicati. I datori di lavoro sono maleducati , l'ambiente è pessimo, si lavora 6 giorni su 7, non ci sono momenti liberi o obiettivi da perseguire, ma i giorni sono tutti uguali, carichi di stress, grida, rimproveri. E' un periodo dove scarseggia il lavoro, vivo ancora con i miei e sento il dovere di tenermi stretto lo stipendio, ma da qualche tempo non ce la faccio proprio piu'. tutte le mattine piango, ho lo sguardo spento, sono triste abbattuto, non vedo futuro, ho paura di perdere anche la mia donna che non riesce a vedermi cosi. vorrei licenziarmi e capire se il mio malessere dipende solo da questo lavoro o no. ho avuto altri momenti bui, curati con psicologo e psichiatra. non vorrei ritornare a prendere medicine ma forse ne ho bisogno, dormo male, ho il pensiero fisso, il vomito tutte le mattine....voglio uscirne al piu' presto, per me lavorare non puo' essere cosi duro, voglio avere il sorriso, magari guadagnare la metà, ma avere meno responsabilità, meno rimproveri, piu tempo libero... chiedo aiuto.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
Per quali problemi è stato seguito in precedenza da gli specialisti menzionati?
Per quanto tempo?
Quando i trattamenti sono terminati aveva superato le sue difficoltà?
Come si pone nei confronti dei suoi datori di lavoro rispetto alle mansioni che le sono state assegnate? E rispetto ai rimproveri e altri atteggiamenti sgraditi? Pensa di avere qualche responsabilità per i rimproveri che riceve?
In ogni caso dato il malessere che descrive sarebbe il caso di sentire il parere degli specialisti che l' hanno seguita in passato.
Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
i problemi erano derivanti in particolare dal mio approccio agli studi universitari ( ho cambiato 2 università prima di trovare la mia dimensione) e alla depressione e senso di inadeguatezza nel non riuscire a superare la mole di esami; inoltre avevo un approccio molto negativo anche con l'amore in generale, in particolare con la fine di una storia, mi laceravo dentro, soffrivo dell'abbandono( ho perso mio nonno a 18 anni ed era una persona fondamentale per me). ho avuto un percorso di 24 mesi con una psicologa e tutt'ora ad intervalli vado da uno psichiatra. Da quando sono entrato nel mondo del lavoro, i problemi sono ricominciati, con questo lavoro in particolare.( tutti lavori trovati da me pescando nel mucchio, ho studiato tutt'altro, mi piace tutt'altro....). mi pongo in maniera negativa verso le mansioni, troppe e complesse, ma svolgo il mio compito nel migliore dei modi, ma qui dentro vieni comunque frustato a prescindere, prima ti rimprovero poi vediamo....questa è la tecnica. Quando vengo rimproverato mi chiudo, nel silenzio, a riccio, mi viene da piangere o forte rabbia. Vorrei un lavoro diverso, con piu spazi, un ambiente migliore, i soldi non sono importanti. Magari fare qualcosa in proprio, ma stare bene, non cosi male.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
La decsione di cambiare lavoro o meno spetta solo a lei valutando le neccessarie variabili implicate. Credo comunque che sarebbe opportuno sentire nuovamente il parere del suo terapeuta poiché Sembrerebbe da quanto ci riferisce esserci una certa difficoltà da parte sua a porsi in maniera assertiva per affrontare in modo piu attivo le difficolta che le si palesano sul lavoro.
Sentirei il terapeuta che l' ha seguita prima di prendere decisioni anche magari per gestire in modo appropriato la situazione.
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Utente
Utente
ok, giovedi prossimo ho un appuntamento fissato con il mio psichiatra per capire se devo integrare con medicine le nostre chiacchierate...chiedero' anche a lui se devo tornare dalla psicoterapeuta. grazie