Paranoia e ansia
salve sono giulia ho 18 anni e ho perso mio padre da 10 mesi quasi undici. inizialmente credevo di aver affrontato al meglio il lutto , ero tornata subito a scuola mi ero concentrata sugli studi e stavo abbastanza spesso con gli amici e il mio ragazzo ... pasati circa quattro mesi dal lutto ho notato quasi un attaccamento morboso al mio ragazzo in più ogni volta che mi dice che esce con i suoi amici io scoppio a piangere ho paura che gli possa accadere qualcosa e sto male tutto il giorno piango spesso anche una mezz'ora buona , non riesco ad accettare il fatto che esca ,credo, penso di farcela ma ogni volta che mi dice che fa qualcosa o esce io comincio a piangere tremo sto continuamente in ansia , ho paura se non mi risponde mi prende il panico , e poi sono quasi sempre depressa nonostante mangi normalmente il mio peso continua a diminuire sono continuamente preoccupata , non riesco più a far vita non so come fare vi prego aiutatemi
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Gentile Ragazza, lei ha subito una perdita molto significativa e importante come quella di suo padre, un lutto grave che necessita di essere elaborato.
Probabilmente i timori che ha di allontanarsi dal suo ragazzo, che gli possa accadere qualcosa hanno a che fare con il lutto subito, la paura che qualcosa che sfugge al suo controllo possa privarla di un affetto importante.
Si tratta solo di un.ipotesi.
Il poter condividere il proprio dolore per la perdita di suo padre con le persone piu care è un fattore che aiuta nell.elaborazione del lutto, forse lei si è fatta forza concentrandosi sulle sue attivita, ma il dolore potrebbe essere rimasto li poco partecipato ed espresso.
In questi casi sarebbe utile un sostegno psicologico per elaborare la perdita e far fronte alle sue ansie.
Non ci ha detto nulla su come il resto della sua famiglia stia affrontando la scomparsa del papà.
Se vuole aggiungere altro restiamo in ascolto.
Probabilmente i timori che ha di allontanarsi dal suo ragazzo, che gli possa accadere qualcosa hanno a che fare con il lutto subito, la paura che qualcosa che sfugge al suo controllo possa privarla di un affetto importante.
Si tratta solo di un.ipotesi.
Il poter condividere il proprio dolore per la perdita di suo padre con le persone piu care è un fattore che aiuta nell.elaborazione del lutto, forse lei si è fatta forza concentrandosi sulle sue attivita, ma il dolore potrebbe essere rimasto li poco partecipato ed espresso.
In questi casi sarebbe utile un sostegno psicologico per elaborare la perdita e far fronte alle sue ansie.
Non ci ha detto nulla su come il resto della sua famiglia stia affrontando la scomparsa del papà.
Se vuole aggiungere altro restiamo in ascolto.
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
non c'è molto da dire mia madre si è chiusa in se stessa e con me non parla per niente del lutto mia sorella non la vedo mai ma credo soffra molto perchè non riesce neanche ad andare a far visita alla tomba di nostro padre mio fratello fa molte battute ma si vede che soffre ... e io sono cosi anche ora sto morendo di paura perrchè il mio ragazzo non risponde al telefono ....
[#3]
Sembra sia molto difficile per voi parlare di quanto accaduto, del vostro dolore e condividerlo. Questo non vi aiuta nell'.elaborazione e nel sostenervi a vicenda, nel partecipare la vostra sofferenza.
La preoccupazione verso il suo ragazzo e l'ansia che lei prova potrebbero come le ho detto essere una conseguenza dell.accaduto. Come reagisce lui alle sue paure? Credo che le sarebbe davvero utile rivolgersi a un nostro collega direttamente anche presso il servizio pubblico presso il consultorio familiare Asl Spazio Giovani, poiché stando in questo modo sente il bisogno di essere continuamente rassicurata dal suo ragazzo sulle sue condizioni temendo che sia accaduto quacosa. Purtroppo ogni cosa detta da qui non puo aiutarla come meritetebbe, non sono nemmeno le rassicurazioni che riceve da lui che la aiutano a risolvere ma solo a placare momentaneamente l'ansia che poi si ripresenta nuovamente e piu forte.
Il suo disagio merita un ascolto attento e di persona. Che ne pensa?
La preoccupazione verso il suo ragazzo e l'ansia che lei prova potrebbero come le ho detto essere una conseguenza dell.accaduto. Come reagisce lui alle sue paure? Credo che le sarebbe davvero utile rivolgersi a un nostro collega direttamente anche presso il servizio pubblico presso il consultorio familiare Asl Spazio Giovani, poiché stando in questo modo sente il bisogno di essere continuamente rassicurata dal suo ragazzo sulle sue condizioni temendo che sia accaduto quacosa. Purtroppo ogni cosa detta da qui non puo aiutarla come meritetebbe, non sono nemmeno le rassicurazioni che riceve da lui che la aiutano a risolvere ma solo a placare momentaneamente l'ansia che poi si ripresenta nuovamente e piu forte.
Il suo disagio merita un ascolto attento e di persona. Che ne pensa?
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La tua non è paranoia, sembra piuttosto ansia da separazione, forse dovuta in parte alla perdita di tuo padre e in parte a una predisposizione naturale.
Non possiamo aiutarti da qui, purtroppo, devi trovare il modo di chiedere un aiuto di persona.
Se studi, un primo passo potrebbe essere lo sportello di ascolto psicologico per studenti della tua scuola.
Non possiamo aiutarti da qui, purtroppo, devi trovare il modo di chiedere un aiuto di persona.
Se studi, un primo passo potrebbe essere lo sportello di ascolto psicologico per studenti della tua scuola.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Utente
ringrazio entrambi e sono assolutamente d'accordo con voi ... purtroppo mia madre crede che sia inutile un aiuto personalmente ad uno specialista sia inutile ... crede che la mia sia semplice ansia e che presto passerà purtroppo sento che non è così e anzi peggiora sempre di più . comunque cercherò di rivolgermi personalmente ad uno psicologo appena ne avrò l'occasione . vi ringrazio ancora moltissimo
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.7k visite dal 30/12/2013.
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