dipendenza da fumo
Buongiorno gentili dottori,
scrivo qui perché non so più a chi rivolgermi visto che il problema non riguarda direttamente me ma mia madre. Io sono una donna di 25 anni; ho vissuto fuori da casa mia per studio sino a 6-7 mesi fa, quando ho finito gli studi e sono tornata a casa mia in cerca di lavoro. Il mio problema è questo: io sono allergica ed ho pertanto anche una conseguente ipereattività bronchiale (da piccola ho avuto anche qualche episodio di asma mai ripresentatosi in età adulta). Mia madre fuma. Ma fuma tantissimo (2-3 pacchetti al giorno),e nonostante le mie suppliche non intende smettere né fumare in maniera più accorta (solo in una stanza, o fuori da casa) e non tollera nemmeno che io apra i balconi troppo spesso per far cambiare l'aria (perché poi ha freddo). Il risultato è che vivo barricata in camera mia e che, quando esco per cucinare o altro, ho sempre manifestazioni di allergia, tosse, irritazione alle vie aeree: in effetti la casa è una camera a gas, anche il mio ragazzo o i miei amici lo avvertono quando vengono a trovarmi, pur non avendo loro problemi particolari, iniziano comunque a tossire. Il culmine è poi stato toccato quando ho avuto un banale raffreddore che, instauratosi su questa situazione di mia irritazione perenne, mi ha portato ad avere tosse per giorni e giorni (temevo anche una bronchite). Io non so davvero come far capire a mia madre che deve rispettarmi, lei vive come se la casa fosse sua e basta e come se questi fossero solo miei capricci (si lamenta anche del fatto che non esco da camera mia!). Ho provato a farla parlare con il mio medico curante per sensibilizzarla, davanti a lui ha fatto finta di aver capito, ma poi non è cambiato niente. Non so che problema abbia mia madre, forse una dipendenza forte da sigarette, e perché non sia più accorta ma visto che non posso andare da casa mia non avendo un lavoro,devo cercare di sbloccarla per migliorare le mie condizioni di salute (potete ben capire come questa situazione mi renda frustrata ed ansiosa, perché ho paura di farmi venire problemi seri quando io non ho mai sofferto di queste cose in questo modo negli anni in cui ho vissuto fuori!). Potreste consigliarmi un modo per risolvere questa situazione? perché fa così? davvero non so come gestirla e non voglio subire più. Vi ringrazio
scrivo qui perché non so più a chi rivolgermi visto che il problema non riguarda direttamente me ma mia madre. Io sono una donna di 25 anni; ho vissuto fuori da casa mia per studio sino a 6-7 mesi fa, quando ho finito gli studi e sono tornata a casa mia in cerca di lavoro. Il mio problema è questo: io sono allergica ed ho pertanto anche una conseguente ipereattività bronchiale (da piccola ho avuto anche qualche episodio di asma mai ripresentatosi in età adulta). Mia madre fuma. Ma fuma tantissimo (2-3 pacchetti al giorno),e nonostante le mie suppliche non intende smettere né fumare in maniera più accorta (solo in una stanza, o fuori da casa) e non tollera nemmeno che io apra i balconi troppo spesso per far cambiare l'aria (perché poi ha freddo). Il risultato è che vivo barricata in camera mia e che, quando esco per cucinare o altro, ho sempre manifestazioni di allergia, tosse, irritazione alle vie aeree: in effetti la casa è una camera a gas, anche il mio ragazzo o i miei amici lo avvertono quando vengono a trovarmi, pur non avendo loro problemi particolari, iniziano comunque a tossire. Il culmine è poi stato toccato quando ho avuto un banale raffreddore che, instauratosi su questa situazione di mia irritazione perenne, mi ha portato ad avere tosse per giorni e giorni (temevo anche una bronchite). Io non so davvero come far capire a mia madre che deve rispettarmi, lei vive come se la casa fosse sua e basta e come se questi fossero solo miei capricci (si lamenta anche del fatto che non esco da camera mia!). Ho provato a farla parlare con il mio medico curante per sensibilizzarla, davanti a lui ha fatto finta di aver capito, ma poi non è cambiato niente. Non so che problema abbia mia madre, forse una dipendenza forte da sigarette, e perché non sia più accorta ma visto che non posso andare da casa mia non avendo un lavoro,devo cercare di sbloccarla per migliorare le mie condizioni di salute (potete ben capire come questa situazione mi renda frustrata ed ansiosa, perché ho paura di farmi venire problemi seri quando io non ho mai sofferto di queste cose in questo modo negli anni in cui ho vissuto fuori!). Potreste consigliarmi un modo per risolvere questa situazione? perché fa così? davvero non so come gestirla e non voglio subire più. Vi ringrazio
[#1]
Gentile utente,
Su madre è stata senza di lei in casa per tanto tempo ed avrà strutturato le sue abitudini senza limitazione alcuna.
Sapere se sua madre ha una dipendenza è difficile da quà, ma sicuramente le piace fumare e la fa star bene....anche a scapito della sua salute.
Non credo esistano strategie per aiutare chi non vuole essere aiutato....le auguro invece di trovare presto una sua sistemazione fuori casa.
Su madre è stata senza di lei in casa per tanto tempo ed avrà strutturato le sue abitudini senza limitazione alcuna.
Sapere se sua madre ha una dipendenza è difficile da quà, ma sicuramente le piace fumare e la fa star bene....anche a scapito della sua salute.
Non credo esistano strategie per aiutare chi non vuole essere aiutato....le auguro invece di trovare presto una sua sistemazione fuori casa.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile ragazza,
Effettivamente, come dice la dott.ssa Randone, sua madre non sembra avere alcun desiderio ne' motivazione a smettere di fumare, per cui vi è' ben poco che lei possa fare per convincerla in proposito. Mi rendo conto del problema che questo importa per lei, sia dal punto di vista fisico, sia per come penso debba sentirsi per questa mancanza di rispetto di sua madre nei suoi confronti. Pare come se sua madre volesse farle capire che o lei si adegua alle sue condizioni, o farebbe bene a cercare un'altra sistemazione. Forse, non ne è' consapevole, ma il suo atteggiamento sembrerebbe indicare proprio questo. Anche io le auguro, quindi, di trovare un altro ambiente a lei consono sia a livello fisico sia a sua misura da un punto fi vista psicologico.
Un cordiale saluto.
Effettivamente, come dice la dott.ssa Randone, sua madre non sembra avere alcun desiderio ne' motivazione a smettere di fumare, per cui vi è' ben poco che lei possa fare per convincerla in proposito. Mi rendo conto del problema che questo importa per lei, sia dal punto di vista fisico, sia per come penso debba sentirsi per questa mancanza di rispetto di sua madre nei suoi confronti. Pare come se sua madre volesse farle capire che o lei si adegua alle sue condizioni, o farebbe bene a cercare un'altra sistemazione. Forse, non ne è' consapevole, ma il suo atteggiamento sembrerebbe indicare proprio questo. Anche io le auguro, quindi, di trovare un altro ambiente a lei consono sia a livello fisico sia a sua misura da un punto fi vista psicologico.
Un cordiale saluto.
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale
[#3]
Gentile Utente,
visto che la dipendenza dal fumo è un dipendenza tutti gli effetti con conseguenze non solo psicologiche, ma anche di modificazioni fisiche (microbiologiche). La nicotina infatti aumenta il rilascio di dopamina incrementando sensazioni piacevoli.
Pretendere da sua madre di smettere di fumare o ridimensionare l'abuso diventa quindi un'impresa ardua. E' un po' come pretende da un eroinomane di smettere di fare uso della sostanza.
Per smettere di fumare bisogna essere motivati e se questa "motivazione" è esterna e non appartiene al fumatore, diventa tutto più difficile.
visto che la dipendenza dal fumo è un dipendenza tutti gli effetti con conseguenze non solo psicologiche, ma anche di modificazioni fisiche (microbiologiche). La nicotina infatti aumenta il rilascio di dopamina incrementando sensazioni piacevoli.
Pretendere da sua madre di smettere di fumare o ridimensionare l'abuso diventa quindi un'impresa ardua. E' un po' come pretende da un eroinomane di smettere di fare uso della sostanza.
Per smettere di fumare bisogna essere motivati e se questa "motivazione" è esterna e non appartiene al fumatore, diventa tutto più difficile.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5k visite dal 28/12/2013.
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