Doc da vocazione
salve, vi leggo da un bel po e così ho preso coraggio e ho deciso di scrivervi.
due mesi e mezzo fa circa è venuta a mancare mia nonna dopo una malattia di quasi 50 giorni, elemento molto importante per me dato che mi ha cresciuta.
io non riesco ad accettare la sua morte tanto è vero che in questi due mesi e mezzo convivo con attacchi d'ansia che non ho mai avuto prima.
questi attacchi d'ansia hanno generato in me il doc da vocazione. mi sono documentata molto su questa cosa e ho appurato che i sintomi e i meccanismi sono quelli che succedono a me.
io so benissimo che questa non è la mia strada perchè nella vita ho scelto di fare altro e ciò che faccio mi rende felice. io mi chiedo come mai il mio inconscio abbia generato questo tipo di pensiero anche perchè io non sono credente e sono da sempre stata una persona molto razionale perchè per me c'è sempre un perchè a tutto e una spiegazione a tutto e ho sempre trovato che la chiesa sia uno degli enti più corrotti che esistano e credo da un po di anni a questa parte ormai (a causa di alcune malattie che sono subentrate nella mia vita e nella vita di alcune persone a me molto care) che se esistesse un dio non vorrebbe che ci fossero bambini malati ne bambini morti di malattie.
ho notato che questa ossessione alberga nella mia mente i giorni in cui mia nonna mi manca più del solito e si presenta di sera perchè mia nonna è morta di sera e io fin da piccola ho sempre avuto il terrore di morire di sera o nel sonno motivo per il quale non riesco ad addormentarmi stando al buio.
quando il doc diventa ingestibile a volte mi viene in mente il pensiero che mi fa più paura :"e se un domani mi faccio davvero suora?" ma poi mi rendo conto che non c'è niente che succeda se io non lo voglio. la vita è fatta di scelte e io ho già scelto e sto studiando per fare ciò che voglio fare nella mia vita.
ho sempre avuto due grandi sogni uno professionale e uno personale a riguardo della vita privata:
essere una truccatrice e fare la mamma.tutto il resto non mi riguarda. quindi come si vede non ho dubbi su ciò che voglio nella mia vita.
questo doc, quando si presenta mi fa stare molto male e mi impedisce di fare le mie azioni quotidiane cosa che a me fa molta paura e mi provoca un sacco di fastidio.
come posso fare per eliminare questa ossessione? leggendo un po in internet dite un po tutti la stessa cosa, e il segreto è quello di accettare la mente umana che genera questi tipi di debolezza, ma non so come fare per mettere in pratica questo consiglio.
ho solo voglia di essere la persona di prima e di stare bene, senza più questa nuvola che mi rabbuia la mente. confido in delle risposte esaudienti.
grazi mille.
due mesi e mezzo fa circa è venuta a mancare mia nonna dopo una malattia di quasi 50 giorni, elemento molto importante per me dato che mi ha cresciuta.
io non riesco ad accettare la sua morte tanto è vero che in questi due mesi e mezzo convivo con attacchi d'ansia che non ho mai avuto prima.
questi attacchi d'ansia hanno generato in me il doc da vocazione. mi sono documentata molto su questa cosa e ho appurato che i sintomi e i meccanismi sono quelli che succedono a me.
io so benissimo che questa non è la mia strada perchè nella vita ho scelto di fare altro e ciò che faccio mi rende felice. io mi chiedo come mai il mio inconscio abbia generato questo tipo di pensiero anche perchè io non sono credente e sono da sempre stata una persona molto razionale perchè per me c'è sempre un perchè a tutto e una spiegazione a tutto e ho sempre trovato che la chiesa sia uno degli enti più corrotti che esistano e credo da un po di anni a questa parte ormai (a causa di alcune malattie che sono subentrate nella mia vita e nella vita di alcune persone a me molto care) che se esistesse un dio non vorrebbe che ci fossero bambini malati ne bambini morti di malattie.
ho notato che questa ossessione alberga nella mia mente i giorni in cui mia nonna mi manca più del solito e si presenta di sera perchè mia nonna è morta di sera e io fin da piccola ho sempre avuto il terrore di morire di sera o nel sonno motivo per il quale non riesco ad addormentarmi stando al buio.
quando il doc diventa ingestibile a volte mi viene in mente il pensiero che mi fa più paura :"e se un domani mi faccio davvero suora?" ma poi mi rendo conto che non c'è niente che succeda se io non lo voglio. la vita è fatta di scelte e io ho già scelto e sto studiando per fare ciò che voglio fare nella mia vita.
ho sempre avuto due grandi sogni uno professionale e uno personale a riguardo della vita privata:
essere una truccatrice e fare la mamma.tutto il resto non mi riguarda. quindi come si vede non ho dubbi su ciò che voglio nella mia vita.
questo doc, quando si presenta mi fa stare molto male e mi impedisce di fare le mie azioni quotidiane cosa che a me fa molta paura e mi provoca un sacco di fastidio.
come posso fare per eliminare questa ossessione? leggendo un po in internet dite un po tutti la stessa cosa, e il segreto è quello di accettare la mente umana che genera questi tipi di debolezza, ma non so come fare per mettere in pratica questo consiglio.
ho solo voglia di essere la persona di prima e di stare bene, senza più questa nuvola che mi rabbuia la mente. confido in delle risposte esaudienti.
grazi mille.
[#1]
Gentile utente,
il doc da vocazione non esiste, esiste invece un doc, cioè disturbo ossessivo compulsivo ....che necessita di una diagnosi clinica e di cure adeguate.
Il lutto può avere slatentizzato un disturbo pregresso, forse latente, forse in sordina..."ma online non si può fare nè diagnosi, nè terapia.
Si rivolga ad una struttura pubblica per consulenza psicologica, riceverà la diagnosi che necessita
il doc da vocazione non esiste, esiste invece un doc, cioè disturbo ossessivo compulsivo ....che necessita di una diagnosi clinica e di cure adeguate.
Il lutto può avere slatentizzato un disturbo pregresso, forse latente, forse in sordina..."ma online non si può fare nè diagnosi, nè terapia.
Si rivolga ad una struttura pubblica per consulenza psicologica, riceverà la diagnosi che necessita
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile ragazza,
ciò che stai descrivendo potrebbe avere a che fare con un disturbo d'ansia che sta prendendo forma negli ultimi tempi e che è bene curare.
Tu scrivi: "...ho notato che questa ossessione alberga nella mia mente i giorni in cui mia nonna mi manca più del solito e si presenta di sera perchè mia nonna è morta di sera..."
Secondo il modello di terapia cognitivo-comportamentale è importante intercettare queste sequenze, perchè permette di comprendere in che modo agisce l'ansia e quando: quando tu sei maggiormente stressata, ecco che arrivano questi pensieri.
Perchè poi la vocazione di diventare suora non saprei... forse il senso di colpa? Tutto ciò andrebbe visto con un terapeuta di persona, ma a mio avviso è meno importante della gestione dell'ansia in sè.
L'ansia si esprime in questa maniera: "...quando il doc diventa ingestibile a volte mi viene in mente il pensiero che mi fa più paura :"e se un domani mi faccio davvero suora?"
Come vedi tu hai il terrore di questa possibilità, ma il dubbio è presente e martellante. Ecco perchè ti serve un aiuto specialistico.
Facci sapere.
Saluti,
ciò che stai descrivendo potrebbe avere a che fare con un disturbo d'ansia che sta prendendo forma negli ultimi tempi e che è bene curare.
Tu scrivi: "...ho notato che questa ossessione alberga nella mia mente i giorni in cui mia nonna mi manca più del solito e si presenta di sera perchè mia nonna è morta di sera..."
Secondo il modello di terapia cognitivo-comportamentale è importante intercettare queste sequenze, perchè permette di comprendere in che modo agisce l'ansia e quando: quando tu sei maggiormente stressata, ecco che arrivano questi pensieri.
Perchè poi la vocazione di diventare suora non saprei... forse il senso di colpa? Tutto ciò andrebbe visto con un terapeuta di persona, ma a mio avviso è meno importante della gestione dell'ansia in sè.
L'ansia si esprime in questa maniera: "...quando il doc diventa ingestibile a volte mi viene in mente il pensiero che mi fa più paura :"e se un domani mi faccio davvero suora?"
Come vedi tu hai il terrore di questa possibilità, ma il dubbio è presente e martellante. Ecco perchè ti serve un aiuto specialistico.
Facci sapere.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
ieri ho parlato con una mia cugina che è psicologa e ha detto che io non ho niente di tutto questo. è solo un momento di debolezza vista il periodo di forte stress e mi ha consigliato di essere più calma e mi ha dato delle dritte di come fare per elaborare il lutto. essendo io una persona un po troppo chiusa di carattere devo imparare a smussare un po i toni. ringrazio anche voi e i vostri professionali consigli.
[#4]
Gentile Utente,
>>..ho parlato con una mia cugina che è psicologa e ha detto che io non ho niente di tutto questo..<<
le valutazioni psicologiche fatte dai parenti non sono ne valide ne attendibili perché "contaminate" dal rapporto che avete e dal fatto che vi conoscete già, tutte variabili che non rendono "obiettiva" la valutazione. Stesso discorso per le "dritte" sull'elaborazione del lutto.
Questa assomiglia di più ad una "fuga nella normalità".
Le suggerisco di non focalizzarsi troppo sulla "diagnosi" (DOC o non DOC), ma considerare semplicemente il suo disagio, se riesce a gestirlo oppure se compromette il suo benessere e la sua tranquillità. Se lei è affetta o meno da DOC conta poco.
>>..ho parlato con una mia cugina che è psicologa e ha detto che io non ho niente di tutto questo..<<
le valutazioni psicologiche fatte dai parenti non sono ne valide ne attendibili perché "contaminate" dal rapporto che avete e dal fatto che vi conoscete già, tutte variabili che non rendono "obiettiva" la valutazione. Stesso discorso per le "dritte" sull'elaborazione del lutto.
Questa assomiglia di più ad una "fuga nella normalità".
Le suggerisco di non focalizzarsi troppo sulla "diagnosi" (DOC o non DOC), ma considerare semplicemente il suo disagio, se riesce a gestirlo oppure se compromette il suo benessere e la sua tranquillità. Se lei è affetta o meno da DOC conta poco.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.5k visite dal 26/12/2013.
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