Ansia amore
Salve a tutti.
Ho un problema da molti anni che mi impedisce di avere una ragazza. È un problema strano di cui anche facendo ricerche su google non sono riuscito a trovarne informazioni. Quando so che qualcuno mi va dietro, mi vengono ansia pesanti, dolori al petto, allo stomaco, un vero e proprio attacco di panico, come se avessi paura di piacere a qualcuno. Anche se una persona che mi piace, mi corrisponde, comunque sia quando provo a uscirci mi sale questo dolore allo stomaco, che mi impedisce di continuarne la conoscenza! Non capisco quale sia il mio problema! È come se avessi paura di essere voluto bene, quasi infastidito! Pure trovo fastidioso essere voluto bene dai miei amici, o dai miei genitori! Non provo nulla per nessuno, e mi salgono ansie quando qualcuno mi dice o mi fa sentire voluto bene, mi devo staccare dalla persona risultante antipatico ma non riesco a farne a meno! Non so se riesco a spiegarmi bene, è in sostanza una specie di attacco di panico quando qualcuno mi va dietro o mi vuole bene! La mia domanda è cosa posso avere secondo voi? C'è un modo per superare ciò? Sono stufo di questo problema, cavolo ho 21 anni e mi ritrovo vergine, senza aver mai avuto una ragazza, non perché non ne abbia avuto opportunità ma perché non me la sono mai sentita! Aiuto :/ grazie in anticipo.
Ho un problema da molti anni che mi impedisce di avere una ragazza. È un problema strano di cui anche facendo ricerche su google non sono riuscito a trovarne informazioni. Quando so che qualcuno mi va dietro, mi vengono ansia pesanti, dolori al petto, allo stomaco, un vero e proprio attacco di panico, come se avessi paura di piacere a qualcuno. Anche se una persona che mi piace, mi corrisponde, comunque sia quando provo a uscirci mi sale questo dolore allo stomaco, che mi impedisce di continuarne la conoscenza! Non capisco quale sia il mio problema! È come se avessi paura di essere voluto bene, quasi infastidito! Pure trovo fastidioso essere voluto bene dai miei amici, o dai miei genitori! Non provo nulla per nessuno, e mi salgono ansie quando qualcuno mi dice o mi fa sentire voluto bene, mi devo staccare dalla persona risultante antipatico ma non riesco a farne a meno! Non so se riesco a spiegarmi bene, è in sostanza una specie di attacco di panico quando qualcuno mi va dietro o mi vuole bene! La mia domanda è cosa posso avere secondo voi? C'è un modo per superare ciò? Sono stufo di questo problema, cavolo ho 21 anni e mi ritrovo vergine, senza aver mai avuto una ragazza, non perché non ne abbia avuto opportunità ma perché non me la sono mai sentita! Aiuto :/ grazie in anticipo.
[#1]
Gentile Utente,
Sul web non troverà nulla, ma soprattutto nulla di veritiero che parli della sua vita, unica e non omologabile.
La paura dell' Amore è abbastanza frequente, c" e chi lo evita, chi passa da un corpo all' altro, scindendo la sfera emozionale, chi rimane con il partner pur non amandola più e così via....
Lei invece somatizza.
Da quì non si possono fare diagnosi, nè sapere di preciso cosa le crea disagio, uno psicologo de visu, no online, potrà sicuramente aiutarla sia nella decodifica, che nella cura della problematica.
Le cause possono essere poliedriche, non ultime quelle correlate alla sua infanzia, all' archeologia del suo mondo affettivo, a come è stato amato, se toccato, accudito, accarezzato, e così via...
Sul web non troverà nulla, ma soprattutto nulla di veritiero che parli della sua vita, unica e non omologabile.
La paura dell' Amore è abbastanza frequente, c" e chi lo evita, chi passa da un corpo all' altro, scindendo la sfera emozionale, chi rimane con il partner pur non amandola più e così via....
Lei invece somatizza.
Da quì non si possono fare diagnosi, nè sapere di preciso cosa le crea disagio, uno psicologo de visu, no online, potrà sicuramente aiutarla sia nella decodifica, che nella cura della problematica.
Le cause possono essere poliedriche, non ultime quelle correlate alla sua infanzia, all' archeologia del suo mondo affettivo, a come è stato amato, se toccato, accudito, accarezzato, e così via...
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile ragazzo, per rispondere alla sua domanda occorre analizzare le dimensioni affettive della sua vita.
Si produce in lei timore e paura. Sente pericolo. Emozione si' ma negativa
Non e' questo il contesto idoneo a tale analisi.
Lei dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta a orientamento dinamico o psicoanalitico e chiedere una valutazione.
Certamente con un lavoro appropriato la sua vita cambiera'.
Abbia fiducia!
Si produce in lei timore e paura. Sente pericolo. Emozione si' ma negativa
Non e' questo il contesto idoneo a tale analisi.
Lei dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta a orientamento dinamico o psicoanalitico e chiedere una valutazione.
Certamente con un lavoro appropriato la sua vita cambiera'.
Abbia fiducia!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Gentile ragazzo,
dal momento che questa situazione ti sta facendo soffrire molto, anche io ti suggerisco di rivolgerti ad uno psicologo psicoterapeuta.
Perchè? Perchè è il professionista che può aiutarti a superare questo "blocco" che hai.
Mi colpisce che tu dica che anche con i tuoi amici ti senti un po' a disagio se dimostrano di volerti bene. A che cosa ti riferisci di preciso?
In genere tutto ciò è presente nelle persone che hanno una bassa autostima o un Sè ferito, non sentendosi all'altezza delle attenzioni degli altri e dell'amore degli altri.
Quello che tu definisci "attacco di panico" potrebbe davvero essere un po' d'ansia che, entro certi limiti è anche fisiologica quando si comincia a frequentare qualcuno che piace, ma se poi impedisce di continuare con la frequentazione o di impostare relazioni più profonde, è il caso di intervenire. Tra l'altro l'incapacità di avere relazioni più profonde potrebbe nascondere un timore dell'intimità (non solo fisica, ma anche la condivisione con l'altro di aspetti di sè che però vengono ritenuti inadeguati e inenarrabili), ma come avrai compreso è indispensabile spezzare questo meccanismo che si rafforza ogni volta che rinunci a conoscere altre persone oppure ad avere relazioni più profonde e vere.
L'articolo che trovi di seguito può aiutarti ad avere qualche spunto in più: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
E' importante sapere che queste difficoltà possono essere superate in tempi anche piuttosto brevi e soprattutto alla tua età, in quanto è molto più facile promuovere un cambiamento se il problema non si è cronicizzato.
Come vedrai nell'articolo ci sono training specifici (in particolare di tipo comportamentale, che mirano a risolvere il comportamento indesiderato, estinguendolo) per vincere l'ansia che si attiva nelle relazioni sociali e amicali/sentimentali e quindi le soluzioni ci sono.
Cordiali saluti e buon Natale!
dal momento che questa situazione ti sta facendo soffrire molto, anche io ti suggerisco di rivolgerti ad uno psicologo psicoterapeuta.
Perchè? Perchè è il professionista che può aiutarti a superare questo "blocco" che hai.
Mi colpisce che tu dica che anche con i tuoi amici ti senti un po' a disagio se dimostrano di volerti bene. A che cosa ti riferisci di preciso?
In genere tutto ciò è presente nelle persone che hanno una bassa autostima o un Sè ferito, non sentendosi all'altezza delle attenzioni degli altri e dell'amore degli altri.
Quello che tu definisci "attacco di panico" potrebbe davvero essere un po' d'ansia che, entro certi limiti è anche fisiologica quando si comincia a frequentare qualcuno che piace, ma se poi impedisce di continuare con la frequentazione o di impostare relazioni più profonde, è il caso di intervenire. Tra l'altro l'incapacità di avere relazioni più profonde potrebbe nascondere un timore dell'intimità (non solo fisica, ma anche la condivisione con l'altro di aspetti di sè che però vengono ritenuti inadeguati e inenarrabili), ma come avrai compreso è indispensabile spezzare questo meccanismo che si rafforza ogni volta che rinunci a conoscere altre persone oppure ad avere relazioni più profonde e vere.
L'articolo che trovi di seguito può aiutarti ad avere qualche spunto in più: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
E' importante sapere che queste difficoltà possono essere superate in tempi anche piuttosto brevi e soprattutto alla tua età, in quanto è molto più facile promuovere un cambiamento se il problema non si è cronicizzato.
Come vedrai nell'articolo ci sono training specifici (in particolare di tipo comportamentale, che mirano a risolvere il comportamento indesiderato, estinguendolo) per vincere l'ansia che si attiva nelle relazioni sociali e amicali/sentimentali e quindi le soluzioni ci sono.
Cordiali saluti e buon Natale!
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 25/12/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.